Crocetta e Baccei? Come i tacchini, uccelli che non volano…

15 ottobre 2015

Come se nulla fosse, Crocetta e Baccei non hanno ancora portato all’Ars il bilancio di previsione. Alla faccia della legge che impone il limite massimo del primo Ottobre. L’assessore obbietterà che, se ancora non è riuscito a chiudere quello in corso, non può pensare a quello futuro. Ma, allora, che assessore è se non riesce a fare il suo lavoro?

Accuso Rosario Crocetta, presidente della Regione, Alessandro Baccei,assessore dell’economia e tutta la giunta regionale di non avere rispettato il preciso obbligo normativo sancito dalla legge di contabilità regionale di presentare all’Assemblea regionale entro il primo di ottobre il bilancio di previsione della Regione per il triennio 2016/2018.

Nessuno mi venga a dire che la norma non rispettata non ha carattere perentorio perché non prevede sanzioni di alcun genere. Proprio per questo io sostengo che va rispettata: perché la sua sanzione è morale. La legge non dice di presentare il bilancio “possibilmente” entro il primo ottobre, né dice “se ne avete voglia”

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La legge dice “Il Presidente presenta la legge di bilancio”  e questo deve bastare ad amministratori e politici onorati. Appunto,onorati. Del bilancio futuro non c’è traccia. L’assessore obbietterà che, se ancora non è riuscito a chiudere quello in corso, non può pensare a quello futuro. Ma, allora, che assessore è se non riesce a fare il suo lavoro? E’ come un tacchino: è un uccello, ma non riesce a volare.

Rosario Crocetta e Alessandro Baccei

Rosario Crocetta e Alessandro Baccei

Se non ci riesce il suo dovere morale è quello di togliere il disturbo, che è tanto. Se non sente questo dovere, deve intervenire il presidente della Regione e cacciarlo via con disonore.
Ma Crocetta non è in grado di cacciare via nemmeno una mosca dalla tavola imbandita, se questa mosca viene da Roma. E da Roma viene questo signor assessore con compiti precisi: sventrare la Regione, permettere che si misconoscano i suoi diritti e i suoi crediti, annullare il debito dello Stato nei nostri confronti e tornare a casa a missione compiuta.

Emblematico è il caso dei 5(5!) miliardi di crediti vantati della Regione nei confronti dello Stato che sono scomparsi dal bilancio nonostante una relazione contraria degli uffici regionali delle finanze. Uno scandalo passato sotto silenzio e diventato legge della Regione con la complicità dei deputati di tutti i partiti. Quelli che c’’erano e quelli che non c’erano.
Nessuno è innocente!! E tutti se ne devono andare a casa il prima possibile!!

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