Giovani, sperate, però, al 50%

9 ottobre 2015

   Il buon Pistorio,assessore alla mobilità del personale regionale, ha annunciato che dopo i pensionamenti anticipati si libereranno circa 500 posti di dirigente. E dopo avere scoperto che mancano  dirigenti amministrativi,  ha annunciato che dei posti vacanti almeno cento saranno destinati a proprio a loro. Però, solo cinquanta ha precisato pure, saranno messi a concorso pubblico…

Il buon Pistorio,assessore alla mobilità del personale regionale,non soddisfatto di  aver menato le danze dei trasferimenti dei regionali, ha annunciato che dopo i pensionamenti anticipati si libereranno circa 500 posti di dirigente. E dopo avere scoperto che mancano  dirigenti amministrativi, giubilando ha annunciato che dei posti vacanti almeno cento saranno destinati a proprio a loro. Evviva!

Però, solo cinquanta ha precisato pure, saranno messi a concorso pubblico. Gli altri cinquanta intende riservarli agli interni,  con lo scopo ovvio  di farseli amici e votanti con concorsi burla.

Se fosse un buon politico il Pistore saprebbe che l’effetto negativo dell’annuncio del  dimezzamento dei posti disponibili è superiore all’effetto positivo dell’annuncio dei circa  50 posti da mettere a concorso. Perché non tutti a concorso?  Dare lavoro a cento giovani non toglierebbe il lavoro a chi già ce’  l’ha, cosa che accadrebbe se facesse come ha annunciato.

Ma tant’è: I nostri non sono politici,sono peracottari alla ricerca di  consenso pro conservazione pagnotta.  Ma la realtà è molto più amara. L’Amministrazione regionale non ha una pianta organica con i posti prestabiliti. Ha solo un organico di fatto. Orbene, i concorsi si possono fare solo per coprire posti organici  vacanti. Fino a quando non sarà approvata la pianta organica del personale regionale,non vi potranno essere vuoti   in una cosa che non c’è.  E inoltre, per la copertura di posti pubblici occorre fare un concorso pubblico. Quindi si è sputtanato per niente. Delle due l’una: o  l’assessore sa queste cose  e ci fa, o non le sa e allora è una pericolosa mina vagante alla deriva.

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