Ex Province siciliane senza soldi: se n’è accorta anche Stefania Prestigiacomo (Forza Italia)

4 aprile 2019

Ha impiegato qualche anno, ma alla fine anche l’ex Ministra forzista Stefania Prestigiacomo si è accorta che le ex Province siciliane stanno fallendo. E – cosa da non credere – a distanza di cinque anni ha anche appurato che il passato Governo regionale di Rosario Crocetta ha rinunciato agli effetti di alcuni pronunciamenti della Corte Costituzionale favorevoli alla Sicilia. Che dire? Benvenuta nel club…

Chi scrive, nel 2014, gestiva il giornale on line, Link Sicilia. Erano i primi giorni di Luglio, o giù di lì, e davamo una notizia incredibile: il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, aveva firmato il primo ‘Patto scellerato’ (la definizione è dell’ex parlamentare nazionale ed ex assessore regionale al Bilancio, Franco Piro, figura storica della sinistra siciliana (che oggi non c’è più: ‘trasformata’ dal renzismo in non si sa che cosa) con l’allora capo del Governo nazionale, Matteo Renzi. In base a questo ‘Patto’ la Regione rinunciava agli effetti positivi di alcuni pronunciamenti della Corte Costituzionale.

Perché ricordiamo questi fatti di cinque anni fa? Perché – per noi un po’ a sorpresa – ne parla a Live Sicilia la parlamentare nazionale di Forza Italia ed ex Ministra, Stefania Prestigiacomo.

Dice l’esponente azzurra:

“C’è una confusione incredibile nei rapporti Stato-Regione. Durante il governo Crocetta abbiamo assistito alla sottoscrizione di accordi capestro e alla rinuncia di ricorsi presso la Corte Costituzionale su provvedimenti nazionali che avrebbero certificato le nostre ragioni e di cui paghiamo ancora il prezzo. Ora bisognerebbe fare ordine e chiarezza e invece purtroppo anche questo Governo Regionale già a partire dall’accordo Stato-Regione di dicembre 2018 ha rinunciato ai contenziosi residui presso l’Alta Corte”.

Cominciamo con la rinuncia ai contenziosi del passato. L’ex Ministra Prestigiacomo è troppo importante per rilasciare un’intervista a I Nuovi Vespri. Però siccome noi nel giugno del 2014 c’eravamo – con un altro giornale on line, il citato Link Sicilia – ma c’eravamo, ci piacerebbe chiederle: ma lei, onorevole Prestigiacomo, nel Giugno 2014, dove si trovava? Sappiamo che ricopriva il ruolo di parlamentare nazionale: ma noi non ricordiamo alcun intervento né da parte sua, né da parte di Forza Italia.

A distanza di cinque anni si ricorda di questo primo ‘Patto scellerato’ Renzi-Crocetta? Ma queste cose non poteva dirle quando, cinque anni fa, assisteva “alla sottoscrizione di accordi capestro e alla rinuncia di ricorsi presso la Corte Costituzionale su provvedimenti nazionali che avrebbero certificato le nostre ragioni e di cui paghiamo ancora il prezzo”?

Le ricordiamo, poi, che c’è anche un secondo ‘Patto scellerato’ Renzi-Crocetta: è del giugno 2016. Ne ha sentito parlare, onorevole Prestigiacomo? Comunque, se vuole LO TROVA IN QUESTI TRE ARTICOLI.

L’onorevole Prestigiacomo aggiunge che “purtroppo anche questo Governo Regionale già a partire dall’accordo Stato-Regione di dicembre 2018 ha rinunciato ai contenziosi residui presso l’Alta Corte”.

Cosa sarebbe l’Alta Corte? Non dovrebbe essere l’Alta Corte per la Regione siciliana che sì, non è mai stata abrogata, ma in questo momento non c’è. Forse è la Corte Costituzionale? Non l’abbiamo capito.

Ultima notazione: l’onorevole Prestigiacomo lamenta il fatto che lo Stato sta trattenendo i fondi delle ex Province siciliane: cosa che non sta facendo con le altre Province italiane.

Ma l’ex Ministra lo sa che, in Sicilia, le Province sono state abolite, se non ricordiamo male nel 2013, dal Governo Crocetta? Non ricorda la trasmissione di Giletti durante la quale l’allora presidente della Regione si vantava di tale abolizione?

Lo sa l’ex Ministra Prestigiacomo che esiste un accordo Stato-Regione, se non ricordiamo male del 2016, in cui la Regione si impegna ad occuparsi delle ex Province siciliane che, nel frattempo, hanno cambiato nome?

Lo sa, l’ex Ministro Prestigiacomo, che il voce presidente dell’ANCI Sicilia, da tre anni, lancia l’allarme sulle ex Province siciliane?

La verità è che in Sicilia ogni tanto qualcuno si sveglia e…

Foto tratta da giornalettismo.com 

 

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