Le Regioni del Nord vogliono l’Autonomia che gli ‘ascari’ e lo Stato hanno affossato in Sicilia

19 febbraio 2019

L’Autonomia richiesta dalle Regioni del Nord è il tema affrontato in una lettera che i vertici del movimento politico Siciliani Liberi hanno inviato alle autorità nazionali e siciliane. Segnalando uno scenario paradossale: oggi le Regioni del Nord chiedono, di fatto, l’Autonomia che gli ‘ascari’ e lo Stato hanno negato alla nostra Isola. Che fine faranno i tributi maturati in Sicilia e, da sempre, riscossi nelle Regioni del Nord? 

da Ciro Lomonte e Armando Melodia
rispettivamente, segretario politico e presidente di Siciliani Liberi
riceviamo e pubblichiamo

Al Presidente della Repubblica Italiana
Al Presidente della Regione Siciliana
Al Presidente dell’Assemblea Regionale siciliana
Alla Deputazione siciliana al Parlamento italiano                                                  Ai Deputati all’Assemblea regionale siciliana
Agli Assessori regionali

Oggetto: appello per la tutela dei diritti della Sicilia.

Signor Presidente della Repubblica, Signor Presidente della Regione Siciliana, Signor Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Onorevoli Deputati, Onorevoli Senatori, Signori Assessori,

sta per avviarsi al Parlamento Italiano la discussione sull’intesa per l’autonomia differenziata delle Regioni Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, questione di grande rilievo istituzionale, politico ed economico, che avrà in ogni caso fortissime ripercussioni sulla nostra Regione.

Il Movimento Politico Siciliani Liberi, per la sua connotazione indipendentista, non può che essere, in linea di principio, assolutamente favorevole all’attribuzione di maggiore autonomia alle Regioni che la richiedano, quale espressione della volontà popolare, attestata dallo strumento referendario.

Al contempo, però, manifestiamo forti preoccupazioni per le modalità con le quali tale autonomia verrà concretamente realizzata e per il paradosso che viene a determinarsi nell’attribuire alle Regioni richiedenti un’autonomia con competenze e prerogative che la Sicilia, dopo oltre settanta anni dalla emanazione del patto statutario, non riesce ancora a vedere attuate, anzi, al contrario, vede progressivamente ridotte.

Fonti autorevoli hanno segnalato la possibilità che alle Regioni in questione venga concesso di trattenere il 90% dei tributi riscossi nel loro territorio. Qualora questa ipotesi si concretizzasse, saremmo di fronte ad un ulteriore sottrazione di risorse che lo Statuto speciale di Autonomia assegna alla Sicilia.

Gli artt. 36 e 37 delo Statuto siciliano, solo parzialmente attuati, stabiliscono infatti che il 100% dei tributi relativi a redditi maturati in Sicilia siano attribuiti e riscossi dalla Regione siciliana. Ma per i tributi maturati in Sicilia e riscossi in quelle Regioni chi prevarrà nel confronto per la loro attribuzione?

Forte è il timore che prevalga, ancora una volta, l’interesse delle
Regioni del Nord a dispetto di una norma di livello costituzionale come il nostro Statuto.

In ogni caso, rimane ferma la necessità essenziale per la Sicilia di vedere attuato integralmente lo Statuto speciale di Autonomia, prima ancora che ad altre Regioni venga concessa un’autonomia differenziata. Si tratta di un diritto che non può più essere disatteso.

Lo Statuto è uno strumento che può invertire il progressivo dilatarsi del differenziale economico e sociale tra la Sicilia e le altre Regioni italiane, specie quelle che oggi richiedono maggiore autonomia, per arrestare la devastante crisi economica dalla quale la Sicilia non riesce ad uscire, per frenare l’immanente desertificazione produttiva, ambientale e culturale,
per porre un margine all’emigrazione e alla denatalità che riducono la popolazione siciliana di decine di migliaia di unità ogni anno.

Per tali ragioni facciamo appello ai rappresentanti istituzionali e politici della nostra Regione affinché si impegnino nelle sedi opportune, al di là delle appartenenze politiche, affinché non si consumi un ulteriore grave attacco alle Autonomia speciale della Sicilia e alle risorse economiche che ad essa spettano e chiedano con voce unica la piena e integrale attuazione dello Statuto Speciale di Autonomia per la Regione siciliana.

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