Lo scrive in un post su Facebook la giornalista Laura Spanò. La cosa ci ha colpito: può il Governo regionale presentare alla Bit di Milano la Sicilia di oggi dimenticando Trapani e la sua provincia?
Ci ha colpito un post su Facebook della brava e attenta giornalista Laura Spanò:
“Alla Bit di Milano esiste una Sicilia divisa in due… quella inserita nel Calendario regionale delle manifestazioni e degli eventi di grande richiamo turistico: dalle sfilate carnevalesche di Acireale, Sciacca e Termini Imerese alla festa del Mandorlo in fiore in programma nella Valle dei Templi, dall’Infiorata di Noto ai Nastri d’Argento di Taormina, dalla Targa Florio di Palermo alla Fiera Mediterranea del Cavallo che, a maggio, si svolgerà nella Tenuta Ambelia, a Militello Val di Catania. Un evento, quest’ultimo, al quale è dedicata l’esposizione, all’interno dello stand siciliano, di uno storico carretto e dei relativi finimenti provenienti dalla ricca collezione in mostra a Palazzo D’Aumale, a Terrasini. I cinque Parchi naturali regionali – Etna, Madonie, Nebrodi, Fluviale dell’Alcantara e Monti Sicani – e i cinque Borghi dei Borghi Petralia Soprana, Sambuca di Sicilia, Montalbano Elicona e Gangi… MANCA TRAPANI…”.
Possibile che l’attuale Governo regionale abbia dimenticato Trapani e la sua provincia di Trapani nel partecipare alla Bit di Milano?
E il Parco archeologico di Selinunte? E Segesta? E le Cave di Cusa? E le Saline di Trapani e Paceco? E Mazara del Vallo con i suoi palazzi, le sue vie e la sua Casbah? E Marsala? E l’agricoltura di questa provincia? E le Orestiadi di Gibellina?
Mah…
AVVISO AI NOSTRI LETTORI
Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.-La redazione
Effettua una donazione con paypal
