Crollo del Ponte di Genova/ Il ‘sistema autostrade’ e l’informazione in Italia

1 settembre 2018

“Se un  commesso di negozio  vende il  sapone  della ditta che lo ha assunto e che lo paga, perché i giornalisti non dovrebbero dire tutto il bene che  possono di chi li  tiene nel  suo libro paga?”
G K Chesterton, ‘La  fabbrica  degli usurai’

Tratto dalla pagina Facebook della senatrice Sabrina Ricciardi del Movimento 5 Stelle:

“Care amiche ed amici,
credo che voi abbiate il diritto di sapere una cosa: spesso i confini tra la politica e i grandi gruppi imprenditoriali pubblici o privati sono spesso labili. E come membro della Commissione trasporti al Senato sono sempre più sbalordita delle cose che stiamo scoprendo giorno dopo giorno!

Dunque, mi sono chiesta: chi sono i membri del Cda di Atlantia, la holding cui fa capo il 100% di Autostrade per l’Italia?

Ho fatto una ricerca e ho scoperto delle notizie che vorrei condividere con voi, a partire dal primo nome che spicca di più ai miei occhi: Francesco Delzio.

Delzio attualmente ricopre gli incarichi di Executive Vice President del gruppo Atlantia e di Autostrade per l’Italia, in qualità di Direttore Relazioni Esterne, Affari Istituzionali e Marketing di entrambe le società. Ed è inoltre Presidente di AD Moving, la concessionaria di pubblicità del gruppo autostradale. E non solo, dato che anche docente di un master in Lobby e Comunicazione presso e di Istituzioni e Lobbyng presso la Luiss.
Il lobbismo.

Che c’entra la lobby? C’entra con Vedrò, associazione molto influente accusata di lobbysmo e poi chiusa pochi anni fa. Realtà che vede Francesco Delzio quale fondatore ed animatore. Ma non è finita qui, dato che Delzio fa parte anche del Comitato scientifico di Symbola, fondazione presieduta dal piddino Ermete Realacci.

A proposito, sapete tra gli sponsor di Vedrò chi c’era? Autostrade per l’Italia, che finanziava questa realtà. E sapete chi era il leader indiscusso di Vedrò? Enrico Letta, collega di Delzio con Vedrò, e che condivide con lui la “passione” per le autostrade. Non a caso Letta entrò nel cda della spagnola Albertis mentre era in corso l’Opa di Atlantia sulla stessa Albertis, nell’aprile del 2017, e mentre tra le file della stessa Atlantia c’era ancora una volta lui: Delzio! Albertis, tra l’altro, nel 2016 aveva già comperato la maggioranza assoluta delle A4 Brescia-Padova e A31 Valdastico.

Ma la trama Vedrò-PD-Atalantia riguarda anche un altro nome: Simonetta Giordani, non a caso sottosegretario del Governo Letta nel 2013. Nominata da Renzi (col quale ha anche fatto un discorso dal palco della Leopolda nel 2011) quale membro del Consiglio di amministrazione del Gruppo Ferrovie dello Stato e della Fondazione Ferrovie dello Stato ha un ruolo di estrema importanza in Atlantia, occupandosi della stesura del bilancio integrato che copre tutto il perimetro di business del Gruppo, e andando anche a ricoprire il ruolo di capo delle relazioni istituzionali di Atlantia.

Ma nel Consiglio d’amministrazione di Atlantia ci sono altri due nomi che vi propongo. Ad esempio fa parte del Cda di Atlantia anche Marco Patuano, ex numero uno di Telecom. Patuano è stato uno dei pochi grandissimi manager italiani a sbilanciarsi spesso a favore di Matteo Renzi, che paragonò addirittura al brasiliano Lula. “Renzi sta facendo molto bene in Italia, sta facendo un ottimo lavoro. Apprezzo soprattutto il suo Jobs Act”, s’apprestò a dire poco prima di essere invitato al banchetto di nozze di Marco Carrai, consigliere economico di Matteo Renzi.

E poi abbiamo Monica Mondardini, oggi nel cda Atlantia, ma nel 2012 con un ruolo di primaria importanza imprenditoriale: è stata eletta quale Amministratrice delegata della Cir, la famosa holding che controlla il Gruppo Editoriale l’Espresso. Figura apicale dell’Espresso è appunto Carlo De Benedetti, volto storico della sinistra italiana e risaputamente grande sostenitore del PD.

Se fate una ricerca su google, sono molte le foto che ritraggono assieme la Mondardini con degli esponenti di sinistra, come Walter Veltroni e ancora una volta lui: Enrico Letta!

Ah, dimenticavo, Enrico Letta, è l’uomo che nel 2013 modificò la concessione di Autostrada per l’Italia aggiornandola per altri 5 anni.

Troppo spesso in Italia i rapporti tra la politica e i gruppi imprenditoriali sono spesso labili e solo col Movimento 5 Stelle si sta iniziando a gettar luce su questi ragionamenti che non sono un capo d’accusa, ma semplicemente dei punti su cui riflettere.

In generale, non avete idea di quanto sono potenti le lobby “deviate”. Non potete immaginare il potere dei lobbisti, tant’è che il fenomeno andrebbe regolato maggiormente.

Come sempre non ci arrenderemo e non permetteremo che si consegni più questo Paese a chi lo ha spolpato fino all’osso.

Sperando di avervi fornito dei dati interessanti, vi auguro anche oggi una buona serata. E come sempre, passate parola: fatelo sapere a chi ci attacca ogni giorno!”.

Altro post su Facebook, sempre di Sabrina Ricciardi:

“STIAMO SMASCHERANDO TUTTO! ECCO LE CIFRE DONATE DA AUTOSTRADE: 150.000 EURO AL COMITATO PER PRODI, 300.000 TRA MARGHERITA E DS, 50.000 EURO AL’UDEUR, 150.000 AD ALLEANZA NAZIONALE. E POI LE QUOTE INDIRETTE NEI GRUPPI EDITORIALI DEL CORRIERE DELLA SERA, SOLE 24 ORE, IL MATTINO, IL MESSAGGERO ETC. L’ALTRA CONCESSIONARIA GAVIO HA FINANZIATO FORZA ITALIA, BERSANI, I DS. ECCO PERCHE’ TUTTI CI ATTACCANO: STIAMO TOCCANDO NERVI SCOPERTI. E’ NOSTRO DOVERE DIFFONDERE QUESTI DATI! +++

Cari amici ed amiche,
ieri è stata una giornata strana, anzi stranissima! In occasione dell’audizione di Toninelli sui fatti di Genova e sulle concessioni stradali c’erano tutti i big (proprio TUTTI!) dei partiti italiani.

C’era molto nervosismo, agitazione. Avete presente la frase “il ladro torna sempre sul luogo del delitto?”. A questo ho pensato!

Non a caso oggi Luigi Di Maio ha tuonato:

‘Chiediamo ai Benetton di pubblicare i nomi di tutti i politici e tutti i giornali finanziati nel corso di questi anni’.

Hanno paura, tremano. Per questo ci attaccano col sudore, con la bava alla bocca. Si sentono beccati con la mano nella marmellata.

Dopo la richiesta di Di Maio, immediatamente mi sono messa all’opera ed ho scoperto cose assurde, che giustificano – a questo punto – gli attacchi illogici, sconclusionati, vuoti e pretestuosi che i politici stanno muovendo contro il Movimento 5 Stelle. E non solo. Anche i giornali ci attaccano! E perché secondo voi?

Ve lo spiego io, che oggi ho impiegato molto tempo per ricostruire alcuni pezzi di un puzzle vergognoso, che sa di Prima Repubblica. Prima di leggere i seguenti dati sedetevi e prendete una camomilla. Perché vi arrabbierete molto.

Il capitale di Autostrade è per l’88% di Atlantia, il cui azionista maggiore è la holding Edizione, controllata per il 30% dalla famiglia Benetton.

La Edizione ha detenuto sino a qualche mese fa il 2% del Sole 24 Ore ed il 2,24% di Caltagirone editore (Il Mattino, Il Messaggero…). E ha detenuto finanche il 5,1% di Rcs MediaGroup (Corriere della Sera, Oggi) conservando tutt’oggi una quota indiretta tramite Mediobanca, controllante del 10% della casa editrice. Senza considerare che la Benetton risulta essere una pregiata e ricca ‘contribuente’ dei principali quotidiani nazionali, spendendo in pubblicità circa 60 milioni solo nel 2016. E non è finita qui, come magari avete già avuto modo di leggere.

Infatti, prima di diventare Atlantia, Autostrade Spa già s’era distinta per atti di carità e supporto dei maggiori partiti italiani. In questi giorni molti esponenti di sinistra attaccano ad esempio la Lega in tal senso, ma si dimenticano di guardare nel loro orticello. Un esempio?

Il Comitato per Prodi ebbe in donazione 150.000 euro, la stessa cifra avuta dal competitor Alleanza Nazionale 5 giorni prima delle elezioni politiche.

300.000 euro è invece la cifra che si sono divisi la Margherita e i DS dopo un po’ di tempo.

Ma Autostrade Spa ha accontentato proprio tutti tutti, regalando migliaia e migliaia di euro anche a Forza Italia, all’UDC e all’UDEUR (quest’ultima ha avuto ‘solo’ 50.000 euro). Persino il Partito Repubblicano è stato destinatario di regalie a tanti zeri…insomma ci si è visti bene dal fare ingelosire qualcuno!

Ma non c’è solo Autostrade per l’Italia come concessionaria, fortunatamente! Se no sarebbe monotono. E’ notizia di oggi, ad esempio, che il campione di rendimenti derivanti dalle concessioni autostradali sia il gruppo Gavio, che con la Torino-Milano ha ottenuto un tasso di remunerazione del capitale investito del 10,52% lordo. Più di Autostrade per l’Italia, addirittura!

Alchè mi son detta: approfondiamo questo gruppo. E cosa ho scoperto? Che la Gavio Spa ha finanziato Forza Italia con circa 90.000 euro, elargendo contributi tramite delle società controllate. Avete presente le matriosche? Esatto, più o meno sto parlando di questo.

Dunque, dicevo, tramite la controllata Sina spa sempre Forza Italia è stata finanziata con 50.000 euro. Invece con l’altra controllata Sineco spa, Pier Luigi Bersani ebbe un po’ di tempo prima (2004) più di 12.000 euro. E non è finita qui: in via diretta o indiretta la Gavio ha finanziato – anch’essa – : Alleanza Nazionale, Forza Italia e i Democratici di Sinistra.

La cosa che poi mi ha fatto riflettere è che la Sineco (che è stata fino a poco fa controllata dalla Gavio) si doveva occupare di “attività ispettive volte alla verifica dello stato conservativo di strutture complesse quali ponti e viadotti” come si legge nella presentazione societaria. Cioè, la Gavio – che si occupa della gestione di reti autostradali, grandi opere, trasporti, porti e logistica – controlla una società che a sua volta si deve occupare di relative attività ispettive! Non vi suona qualcosa di strano?

Avete capito, finalmente, perché per andare da Ancona a Milano fanno pagare a\r 72 euro di autostrada o perché a Napoli il Presidente di Tangenziale Spa, Paolo Cirino Pomicino, fa pagare il casello (caso unico in Europa) in un asse interno ad una metropoli nonostante il parere contrario del Parlamento Europeo?

Il tutto mente in Svizzera l’abbonamento annuale costa 35 euro o in Germania le Autostrade sono gratuite!

Avete capito perché tutti ci attaccano? Tutti: politici, giornali, radio, Tv!

Perché stiamo toccando i loro nervi scoperti, perché sanno che pian piano scrosteremo tutta questa ruggine e rilanceremo il nostro Paese. E lo faremo per i nostri figli che non devono più emigrare e per la dignità che vogliamo ridare ad un territorio stuprato per troppo tempo.

Stateci vicini, perché ne avremo bisogno. Non fatevi ingannare da questi pifferai magici.

Vi auguro una buona serata. Non esitate nel diffondere questi dati, se vi va!”.

Foto tratta da sbilanciamoci.info

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