Bilancio 2018: le spese della Presidenza della Regione siciliana

3 maggio 2018

Cominciamo oggi un ‘viaggio’ nel Bilancio della Regione siciliana. Tanti capitoli azzerati. Come il capitolo sulla ‘Trasparenza amministrativa”. O come gli interventi per il dissesto idrogeologico (per esempio Agrigento, ma non solo). Anche tante spese frazionate. E ancora tante, troppo anomalie. come i capitoli di spesa ‘misteriosi’. O gli interventi – anche di notevole entità – con finalità poco chiare

Oggi cominciamo il ‘viaggio’ nel Bilancio 2018 della Regione siciliana (Bilancio e non Finanziaria, che esamineremo in altra parte del blog).

Partiamo dalla presidenza della Regione siciliana. Con un dato che segnaliamo subito: il numero impressionante dei capitoli azzerato. Il segno dell’impoverimento dell’amministrazione regionale.

Ecco il capitolo 100303: sono le spese per gli esperti del Presidente della Regione in materie giuridiche, economiche e sociali: per il 2018 la somma stanziata ammonta a 150 mila euro.

Capitolo 100306: spese per il cerimoniale e la rappresentanza: 200 mila euro.

Capitolo 100307: spese per pareri, studi e indagini: 50 mila euro.

Capitolo 100309: spese per abbonamenti ad agenzie di informazioni giornalistiche italiane ed estere media on line e satellitari: 100 mila euro.

Capitolo 100310: spese per il funzionamento e le attività dell’ufficio stampa: 100 mila euro (anticipiamo che, in altra parte del Bilancio c’è un ulteriore finanziamento pari a 650 mila euro).

Spese riservate della presidenza della Regione: 50 mila euro.

Capitolo 100317: spese per la pubblicazione di argomenti che riguardano la Regione siciliana, comunicazione e informazione: 90 mila euro.

Capitolo 100318: spese per la propaganda dell’Autonomia siciliana: 62 mila euro (si sono sprecati…).

Capitolo 100337: Funzionamento dell’Ufficio regionale di collegamento con le istituzioni dell’Unione Europea che ha sede a Bruxelles: 50 mila euro.

Capitolo 107704: sono i fondi per il pagamento della tassa sui rifiuti: la presidenza della Regione paga una Tassa sui rifiuti annuale pari a 90 e 672 euro (più 16 mila euro circa per lo smaltimento dei rifiuti pericolosi, più altri 71 mila euro e passa: ma quanto pagano a Palazzo d’Orleans per l’eliminazione dei rifiuti?).

Capitolo 104520: partecipazione della Regione ai lavori dell’Associazione italiana per i Comuni d’Europa: 116 mila euro.

Capitolo 104520: adesione della Regione alle organizzazioni internazionali degli enti locali che svolgono attività consultiva nell’Unione Europea e bla bla bla: 80 mila euro.

Come potete notare nei due capitoli sopra, si tratta di denaro pubblico non utilizzato al meglio.

Mentre la Regione non ‘spreca’ nemmeno un euro per il funzionamento della Commissione di garanzia, trasparenza e imparzialità della pubblica amministrazione: questo capitolo – 104525 – è stato azzerato!

Capitolo 104534: Comitato regionale per le comunicazioni: 125 mila euro.

Capitolo 104544: questo è uno dei tanti capitoli ‘misteriosi’ del Bilancio regionale. In questo caso si tratta di “Spese per gli oneri accessori relativi agli immobili individuati quasi siti presidenziali”: 34 mila euro. Una cifra così bassa per i “siti presidenziali”?

Ci sono tanti altri capitoli, tutti motivati: spese per la fornitura di energia elettrica, manutenzioni, canoni vari. Il capitolo di sopra, invece, rimane vago.

Interessante il capitolo 132304: servizi ausiliari di pulizia, custodia e vigilanza: 360 mila euro. Domanda: ma con tutti i precari intruppati dalla Regione che bisogno c’è di questo servizio esterno?

Capitolo 132305: questo è altro capitolo ‘misterioso’: “Spese per utilizzo di beni terzi”: 90 mila euro. Di grazia, cos’è ‘sta cosa?

‘Meraviglioso’ anche il capitolo 132307: “Spese per servizio ausiliari per il funzionamento”: 72 mila euro. Per il funzionamento di che cosa?

Altro capitolo, altra ‘corsa’: 132312: “Spese per acquisto di beni di consumo per il funzionamento degli uffici nonché dei siti presidenziali ed usi connessi”: 56 mila euro.

Capitolo 132314: “Spese per il mantenimento del Parco adiacente (dovrebbe trattarsi del Parco d’Orleans: ma è così difficile scriverlo?)”: 110 mila euro.

Capitolo 105701: piccolo regalo a Roma: sono 268 mila euro al Centro di documentazione Cinsedd.

Capitolo 105703: è il capitolo del Cerisdi, il Centro di formazione della Regione siciliana: azzerato.

Notare: 268 mila euro a un centro romano, zero euro al Centro di Alta formazione della Regione che aveva sede presso il castello Utveggio di Palermo.

Capitolo 532005: sono 420 mila euro per la manutenzione straordinaria di Palazzo d’Orleans.

Capitolo 504442: prevede una serie di interventi per la chiesa Madre di Santa Ninfa, per Poggioreale, per il Teatro Cavallotti di Calatafimi-Segesta, per la chiesa del Carminello di Trapani e per la chiesa della Madonna dei poveri a Belmonte Mezzagno: 380 mila euro.

Capitolo 104459: spese per le funzioni del Garante per l’infanzia: 100 mila euro.

Capitolo 120012: spese per il personale comandato presso l’Ufficio legislativo e legale della Regione: 250 mila euro.

Capitolo 120512: costo della Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia: 390 mila euro.

Capitolo 120524: altro ‘mistero’: “Spese per servizi ausiliari per il funzionamento”: 50 mila euro (è evidente che tali spese vengono frazionate per non dare nell’occhio: ottenendo, però, l’effetto contrario: anche perché di questi capitoli, anche per importi inferiori, ce ne sono tanti, forse troppi).

Capitolo 120516: spese per assistenza legale e coperture assicurative: 300 mila euro.

Capitolo 116542: è il capitolo della Protezione civile: si comincia con 7 milioni e 415 mila euro.

Capitolo 516078: lavori per il dragaggio del porto di Gela: un milione e 50 mila euro.

Capitolo 516079: “Prevenzione multirischio”: 2 milioni e 392 mila euro (fondi europei).

Capitolo 516981: questo è un capitolo che meriterebbe un approfondimento, per capire come verranno spesi questi fondi. Si tratta di oltre 8 milioni e mezzo di euro per “Recupero e allestimento di edifici pubblici strategici destinati a centri funzionali e operativi per la realizzazione dell’azione 5.3.3 del PO FESR Sicilia 2014-2020”.

Capitolo 116508: altro capitolo ‘particolare’: “Spese per servizi ausiliari per il funzionamento”: 458 mila euro. Ma, anche in questo caso, “funzionamento” di che cosa?

Capitolo 116541: sono 5 milioni di euro di fondi europei per “Progetti di integrazione e sviluppo di sistemi di prevenzione” (siamo sempre nell’ambito della Protezione civile).

Capitolo 516005: altro capitolo strano: 50 mila euro per “interventi di particolare urgenza”: la somma non è ininfluente per le eventuali urgenze?

Capitolo 516072: 800 mila euro per interventi di Protezione civile su acqua e rifiuti.

Capitolo 516068: oltre un milione di euro per interventi antisismici nelle scuole.

Capitolo 516046: 7 milioni e 149 ila euro per interventi di Protezione civile periferici.

Capitolo 516409: ecco 400 mila euro per strutture di Protezione civile nei Comuni di Messina, Catania, Ragusa e Siracusa.

Capitolo 116523: 812 mila euro per gli interventi di prima assistenza (sempre Protezione civile).

Capitolo 516007: un milione e 121 mila euro per il Barocco della Val di Noto.

Capitolo 516028: è il capitolo per gli interventi di Protezione civile connessi al dissesto idrogeologico: fondi azzerati. Vogliamo sperare che ci siano fondi per tale finalità in altri capitoli.

Capitolo 516029: fondi per fronteggiare il dissesto idrogeologico del Comune di Agrigento: fondi azzerati. Ma un intero quartiere della Città dei Templi – parte antica della città – non rischia di venire giù?

Capitolo 516032: fondi per fronteggiare possibili calamità naturali: fondi azzerati. Che dire? Speriamo non succeda nulla…

Per essere chiari: quasi tutti i capitoli per il dissesto idrogeologico sono stati azzerati, anche se non mancano i fondi per gli eventuali interventi in urgenza: come il capitolo Capitolo 516053: fondi per interventi di prima assistenza: 868 mila euro (ridotto di quasi due terzi rispetto agli anni passati). O come il Capitolo 516058: prima assistenza per eventuali accadimenti calamitosi: un milione e 200 mila euro circa.

Capitolo 516066: si sono ricordati dell’alluvione del Messinese del 2009: stanziamento di 6 milioni di euro (speriamo che ‘sti soldi non vengano ‘smarriti’, perché negli anni passati i fondi per i Comuni di questa provincia colpiti dall’alluvione del 2009 non si trovarono più…).

Non possiamo non segnalare – e questo vale per tutto il Bilancio 2018 – fondi europei stanziati senza che venga specificata la finalità di spesa.

Nel dipartimento Programmazione della Regione spicca il Capitolo 115703: 37 mila euro per la Tassa sui rifiuti.

Capitolo 112514: solito capitolo ‘misterioso’: 131 mila euro per “Servizio ausiliari per il funzionamento”.

Capitolo 112542: spesa di 4 milioni e 468 mila euro per “organizzazione eventi, pubblicità e servizi per trasferta…”. Sono fondi europei. Non sarebbe il caso di spiegare ai siciliani come verranno spesi questi soldi? O è chiedere troppo?

Capitolo 112545: sono 348 mila euro per l’acquisto di “servizi da agenzie di lavoro interinale per la cooperazione tra Italia e Tunisia”: ma è normale, in questi casi, ricorrere al lavoro interinale?

Capitolo 512026: altro capitolo ‘misterioso’: 516 mila euro per “Risorse premiali finalizzate alla realizzazione di servizi e infrastrutture collegate agli interventi finanziati con le risorse per le aree sottoutilizzate”. Ragazzi, detto tra noi: chi incasserà questo ‘boccone’?

Capitolo 124442: altro capitolo singolare: quasi un milione e mezzo di euro per lavoro interinale: a chi vanno questi soldi?

Capitolo 124379: un milione di euro per l’Ufficio del garante dei detenuti.

Fine prima puntata/ continua

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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