Gaetano Armao nel Cda della ‘Fondazione Luigi Einaudi’. Ma perché solo uomini?

10 aprile 2018

Una legge dello Stato non prevede che in tutte le istituzioni di nomina pubblica una quota debba valorizzare le donne? La ‘Fondazione Luigi Einaudi’ è esentata dall’applicazione di tale legge? Patrizia Livreri, docente presso la facoltà di Ingegneria a Palermo: “Chiederò lo scioglimento del Cda della ‘Fondazione Luigi Einaudi’ per palese violazione della legge sulle quote di genere”

Ma una legge dello Stato non prevede che nelle istituzioni culturali debbano essere presenti anche le donne? Ce lo chiediamo leggendo la notizia del rinnovo del Consiglio di amministrazione della ‘Fondazione Luigi Einaudi’ nel sito della stessa Fondazione:

“Si rinnova il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Luigi Einaudi con gli innesti, tra gli altri, del Professor Gaetano Armao, Vice Presidente della Regione Sicilia. L’ingresso dell’illustre professionista è il segno tangibile del sempre maggior apprezzamento di cui la Fondazione Luigi Einaudi gode nel mondo scientifico e politico del nostro Paese.

Alla luce della delibera dell’Assemblea dei Soci della fondazione tenutasi il 9 aprile 2018, il CdA è ora così composto:

Giuseppe Benedetto (Presidente)
Davide Giacalone (Vice Presidente)
Gaetano Armao
Andrea Pruiti Ciarello
Federico Tedeschini
Fabio Tomassini”.

La ‘Fondazione Luigi Einaudi’ si occupa di politica, economia e storia.

Domanda: in Italia non c’è nemmeno una donna in grado di entrare a far parte del Cda della Fondazione ‘Luigi Einaudi’? Non ci sono donne che si occupano, con successo, di politica, economia e storia?

Chiediamo un parere a Patrizia Livreri, docente presso la facoltà di Ingegneria di Palermo:

“Non sono solo stupita: sono amareggiata – ci dice Patrizia Livreri -. Mi congratulo cordialmente con il collega Gaetano Armao. Ma, contestualmente, annuncio che mi muoverò per chiedere lo scioglimento del Cda della ‘Fondazione Luigi Einaudi’ per palese violazione della legge sulle quote di genere. Questo perché tali nomine mortificano le eccellenze rappresentate dalle donne italiane che si occupano di studi politici, economici, sociali e storici”.

P.s.

Noi, oltre ad essere stupiti dall’assenza di donne nel Cda della ‘Fondazione Luifi Einaudi’, siamo ancora più stupiti che il vice presidente della Regione siciliana, professore Gaetano Armao, abbia accettato di entrare a far parte del Consiglio di amministrazione di un’istituzione dedicata a un personaggio, Luigi Einaudi, che, storicamente – come dirà meglio domani in un articolo il titolare di questo blog, Franco Busalacchi – è stato un acerrimo nemico dell’Autonomia siciliana.

Diceva Leo Longanesi a proposito di chi ama mettersi in mostra:

“E’ così egocentrico che se va a un matrimonio vorrebbe essere la sposa, a un funerale il morto”.

QUANDO LUIGI EINAUDI AMMETTEVA DI AVER IMPOVERITO IL SUD

 

 

 

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