Politiche del lavoro: ma quali ex sportellisti, il centrodestra punta sui privati!

31 gennaio 2018

Ma non subito. Con le promesse di assunzioni nel meraviglioso mondo delle politiche del lavoro – promesse di riassunzioni (per gli ex sportellisti) e di nuove assunzioni (per altri disoccupati) – il centrodestra siciliano ci dovrà ‘tirare’ almeno altre tre campagne elettorali: elezioni politiche del 4 marzo, amministrative ed elezioni europee del prossimo anno… E il lavoro? Questo è un ‘dettaglio’ 

Non lo diranno mai in campagna elettorale. Anche perché, restando nell’ambiguità, gli esponenti del centrodestra siciliano potranno giocare su due tavoli. Ai circa mille e trecento dipendenti disoccupati degli ormai ex Sportelli multifunzionali diranno che della loro riassunzione se ne riparlerà dopo le elezioni politiche del 4 marzo prossimo. Ad altri disoccupati, i titolari delle aziende private candidate a gestire le politiche del lavoro in Sicilia – con molta probabilità già d’accordo con i politici di centrodestra – faranno altre promesse.

In pratica, con le stesse risorse raddoppieranno le promesse e, possibilmente, i voti. E poi? Poi si vedrà…

Un dato politico-amministrativo sembra certo: buona parte delle politiche del lavoro, in Sicilia, verranno privatizzate. L’individuazione del CIAPI – ente formativo della Regione siciliana – scelto per assorbire i mille e trecento dipendenti degli ex Sportelli multifunzionali, subito diventati mille e 800, è stata solo una trovata elettorale. Per la precisione, una mossa per tenere al ‘guinzaglio’ gli ex sportellisti durante la campagna elettorale per le elezioni regionali.

Dopo le elezioni regionali gli ex sportellisti – ribadiamo: che erano mille e 300 e sono diventati mille e 800 – avrebbero dovuto essere assunti. E qui è iniziato il gioco della parti.

La Giunta di Nello Musumeci che approva una delibera che lascerebbe presagire all’assunzione. Ma i vertici amministrativi del dipartimento Lavoro bloccano tutto e cambiano le carte in tavola.

Olè: si ricomincia!

L’obiettivo è, in prima battuta, bloccare tutto. Operazione riuscita. Se ne riparlerà dopo le elezioni politiche del 4 marzo.

Intanto qualcuno fa trapelare la tesi che la riassunzione degli ex Sportellisti non sarebbe possibile perché la Corte dei Conti sarebbe messa di traverso. Vero? Falso? Che importa? Tanto siamo in campagna elettorale e ogni informazione, qualunque essa sia, vale…

Per la ‘riassunzione’ degli ex sportellisti erano stati stanziati 14 milioni di euro (ma ‘sti soldi ci sono? nessuno se lo chiede: chissà perché).

Forse possono essere utilizzati per i prepensionamenti. Anzi, no, modifichiamo l’articolo 13 della legge regionale n. 8 del 2017. Per fare che cosa? Per occuparci degli svantaggiati.

Chi è che se ne dovrebbe occupare? I riesumati Sportelli multifunzionali? No, quelli non verranno più riesumati.

E allora chi? Ma le Agenzie del lavoro, no? E’ così chiaro!

Quindi i privati? E perché no? Dobbiamo creare altri ‘Carrozzoni’ regionali? E il CIAPI individuato prima delle elezioni regionali del 4 novembre? Via, l’abbiamo già detto: prima delle elezioni regionali siciliane lo scenario era uno, adesso, in prossimità delle elezioni politiche nazionali, tutto è cambiato.

Cambierà anche dopo le elezioni politiche nazionali del 4 marzo? E perché no? Tutto scorre, diceva il grande Eraclito. Così il centrodestra farà scorrere anche le promesse di assunzioni.

Se non ricordiamo male, nella prossima primavera, dopo le elezioni politiche nazionali, ci dovrebbero essere le elezioni amministrative.

Non solo. Se a Roma il nuovo Parlamento nazionale non riuscirà a dare un Governo all’Italia, ebbene, si potrebbe tornare a votare a giugno o a ottobre.

Nel 2019 ci sono le elezioni europee.

Di elezione in elezione si andrà avanti di promesse in promesse.

E le politiche del lavoro? Forse non è un lavoro, per la politica, promettere le assunzioni di elezione in elezione? Bisogna andare a parlare con i disoccupati, convincerli che la prossima elezione sarà l’ultima, poi si lavorerà, ma che per ora importante è votare: e votare bene. Vi sembra poco? E’ faticosissimo…

Ok. Ma gli ex sportellisti sono senza stipendio.

Vabbé, ma già disoccupati lo erano quasi con il Governo di Raffaele Lombardo, poi con il Governo di Rosario Crocetta. Giusto ora che è arrivato il Governo di Nello Musumeci questi dovrebbero trovare lavoro? C’è tempo!

Dopo le elezioni, se ne riparlerà dopo le elezioni del 4 marzo: con gli stessi soldi faremo lavorare gli ex sportellisti, poi altri disoccupati, poi altri disoccupati ancora. Poi, poi, poi…

 

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