Non c’è pace per i cani randagi di Palermo: pronta una ‘deportazione’

20 gennaio 2018

Le strade della città sono un disastro, la raccolta dell’immondizia è un disastro, il traffico automobilistico è nel caos, i trasporti pubblici delle persone sono un delirio, migliaia di cittadini tartassati con le multe della ZTL, gli esercizi commerciali che chiudono, alberi tagliati a decine: sindaco Leoluca Orlando e assessori: almeno i cani li lasciate in pace? Il bando del Comune (che trovate in calce all’articolo) contestato da Chiara Di Benedetto

Non c’è pace per i cani randagi di Palermo. Si pensava che le incomprensioni tra il Comune e le associazioni animaliste, dopo le roventi polemiche dello scorso anno, si sarebbero attenuate. Invece non è così: invece siamo al punto e a capo.

L’amministrazione comunale, con un bando, ha deciso di trasferire circa 400 cani fuori dalla Sicilia. Cosa, questa, contestata dalle associazioni animaliste Enpa, Ada, Lega per la difesa del cane, Lida, Oipa, Felici nella coda e Uada Palermo.

Da qui il comunicato delle associazioni animaliste, che hanno diffidato il Comune di Palermo:

“Il nuovo bando sul Canile municipale sul tavolo dell’Anticorruzione – si legge nel comunicato -. Il Comune non trasferisca i cani prima della pronuncia”.

“Appresa la notizia dell’imminente trasferimento di un notevole numero di cani dal canile municipale di Palermo verso un canile privato di Caserta prosegue il comunicato – aggiudicatario di un bando indetto dall’Amministrazione con contenuti in probabile violazione di alcune fondamentali norme del Codice degli appalti pubblici, nuovamente le associazioni animaliste si attivano per cercare di impedire le nuove deportazioni di cani, tra cui un elevato numero di pitbull”.

“Per il 50% dei cani sarebbe un viaggio di sola andata, poiché il Comune per loro ha previsto la voltura d’ufficio alla ditta che si è aggiudicata l’appalto. Già nel mese passato l’onorevole Chiara Di Benedetto (parlamentare nazionale del Movimento 5 Stelle eletta in Sicilia ndr) aveva presentato un esposto all’Autorità Nazionale Anticorruzione su presunte irregolarità, oggi le associazioni locali diffidano l’Amministrazione dal procedere con queste ennesime deportazioni, del tutte inutili fino a quando non verranno intraprese azioni concrete di contrasto al randagismo”.

Sulla pagina facebook di Chiara De Benedetto leggiamo:

“Sull’ultimo bando comunale riguardante il canile di Palermo, nel mese scorso, avevo presentato un esposto all’Anticorruzione nazionale (Anac), che ha poi aperto un fascicolo, insieme ad associazioni e volontari ritenendolo non rispettoso di precise norme del Codice degli appalti pubblici. Ora le associazioni animaliste (Enpa, Ada, Lega per la difesa del cane, Lida, Oipa, Felici nella coda e Uada Palermo) HANNO DIFFIDATO l’amministrazione comunale guidata da Leoluca Orlando, Sindaco di Palermo, con l’obiettivo di impedire nuove #deportazioni di cani, tra cui molti pitbull. HANNO CHIESTO AL COMUNE di attendere la pronuncia dell’Anac sullo specifico bando, prima di trasferire i cani di cui è prevista la partenza. In un loro comunicato, che doverosamente riverbero, le associazioni AVVERTONO che ‘per il 50% dei cani sarebbe un viaggio di sola andata, poiché il Comune per loro ha previsto la voltura d’ufficio alla ditta che si è aggiudicata l’appalto’ in questione”.

“Con gli animalisti condivido la necessità che il Comune di Palermo attenda il verdetto dell’Anac, prima di spostare i cani interessati, e che intraprenda azioni concrete di contrasto del #randagismo. #OrlandoCambiaSistema!”.

Torneremo su questa vicenda cercando di capirne di più. Non abbiamo capito quali sono le necessità che stanno spingendo il Comune di Palermo a spendere 380 mila euro circa più IVA per portare fuori dalla Sicilia circa 400 ani randagi.

Forse a Palermo mancano i volontari – ovvero le associazioni animaliste – in grado di occuparsi di questi animali?

Da quello che abbiamo capito, la metà di questi cani resterebbe a caserta e l’altra metà, in mancanza di adozioni, verrebbe riportata a Palermo. Se è così – ma non ne siamo certi – ci chiediamo e chiediamo: che bisogno c’è di far soffrire questi animali con un viaggio che non è certo una passeggiata?

Ribadiamo: per ora le notizie in nostro possesso sono frammentarie. Contiamo di saperne di più e di informare i nostri lettori.

Intanto siamo andati a cercare il bando del Comune di Palermo. Lo mettiamo a disposizione dei nostri lettori:

Capitolato speciale d’appalto
SOMMINISTRAZIONE DEL SERVIZIO DI CUSTODIA E MANTENIMENTO CANI DIMESSI DAL
CANILE SANITARIO COMUNALE E SUE SEDI DECENTRATE E NON REIMMETTIBILI IN
TERRITORIO
Il presente capitolato prestazionale ha per oggetto la disciplina delle prestazioni dei servizi a somministrazione di trasferimento, custodia, cura e mantenimento, nelle more e finalizzati all’adozione definitiva, degli animali che, dimessi dal Rifugio Sanitario Comunale o ospitati in convenzione presso rifugi privati, non possono essere reimmessi nel territorio di provenienza. Il servizio dovrà svolgersi presso le Strutture in uso/disponibilità o proprietà dell’Operatore partecipante.
L’affidamento dei servizi di cui al presente capitolato è aperto, esclusivamente:
a) alle Associazioni iscritte ai sensi della vigente legislazione agli Albi Regionali delle Associazioni animaliste e/o protezioniste, ove presenti e istituiti dalle regioni, o ad Albi delle associazioni di volontariato che abbiano scopi animalisti e/o protezionisti desumibili dal relativo Statuto e/o atto costitutivo che dichiarino di utilizzare strutture rifugio autorizzate
ai sensi della vigente normativa;
b) a soggetti privati di comprovata esperienza e capacità tecnica nel settore della cura e tutela degli animali d’affezione, le cui strutture rispondono ai requisiti previsti dalla normativa regionale e nazionale e/o alla normativa prevista dagli stati membri dell’U.E.
Per lo svolgimento di tale servizio il gestore, potrà ai sensi dell’art. 89 del “Codice” fare ricorso all’istituto dell’avvalimento e/o del subappalto nei limiti e con le modalità di cui all’art.105 del “Codice” e più precisamente alle condizioni di cui al Bando di Gara, e con le modalità e costi
previsti.
Art. 1 Oggetto dell’appalto
L’appalto ha come oggetto l’espletamento, per conto del Comune Palermo del servizio a somministrazione di trasferimento, custodia, cura, mantenimento, nelle more e finalizzati all’adozione definitiva (almeno il 50% degli animali trasferiti), degli animali che dimessi dal Rifugio Sanitario Comunale su disposizione del Responsabile dei Servizi Veterinari o ospitati in convenzione presso rifugi privati non possono essere reimmessi nel territorio di provenienza.
L’IMPORTO PRESUNTO per l’appalto è pari a € 383.250,00 oltre I.V.A.
L’IMPORTO A BASE D’ASTA è stabilito in €. 3,50 oltre IVA al giorno senza distinzione di taglia.
Il suddetto prezzo deve intendersi omnicomprensivo di tutti gli oneri di seguito indicati: trasferimento da e verso le strutture comunali, custodia, cura, mantenimento e adozione di almeno il 50% degli animali ed eventuale rimozione e smaltimento delle carcasse degli animali deceduti.
Art. 2 Modalità, Caratteristiche e Requisiti del Servizio
Tutti i servizi devono essere svolti dall’Affidatario con propria organizzazione, attraverso strutture rifugio autorizzate di proprietà e/o nella disponibilità dello stesso oppure attraverso organizzazioni di Società o Associazioni terze, in rapporto di contratto di avvalimento o subappalto,
ed a suo esclusivo rischio sotto la vigilanza del Servizio Veterinario competente per territorio.
Le prestazioni che l’Affidatario dovrà garantire sono i servizi a somministrazione di trasferimento, custodia, cura e mantenimento degli animali, nelle more e finalizzati all’adozione definitiva di almeno il 50% dei cani trasferiti.
Gli animali dovranno, dopo il trasferimento dalle strutture comunali, effettuato a cura e spese dell’affidatario, essere ospitati, custoditi e trattati presso le strutture individuate e comunicate dall’affidatario in sede di Gara, garantendo per essi buone condizioni di vita nel rispetto delle relative prescrizioni igienico-sanitarie e secondo la normativa vigente.
L’affidatario è obbligato a comunicare mensilmente e per iscritto, anche al Servizio Veterinario competente per territorio, i casi di decesso degli animali oggetto del presente accordo ed il numero delle eventuali adozioni con le generalità ed il domicilio dell’adottante. In caso di decesso di animali le spese necessarie allo smaltimento delle carcasse resteranno a carico dell’Affidatario.
A raggiungimento della capacità massima delle strutture originariamente oggetto di formale comunicazione, l’Affidatario potrà avvalersi di altre strutture che abbiano i requisiti previsti dalle normative regionali e nazionali e che garantiscano le medesime caratteristiche di servizio, previa
comunicazione al Comune di Palermo, assolutamente precedente al materiale ed effettivo trasferimento degli animali.
Oltre alle attività di carattere generale nelle strutture Rifugio dovrà essere garantita l’assistenza sanitaria medico-veterinaria ordinaria e straordinaria, comprendente:
 visite periodiche di controllo;
 profilassi annuale per filaria;
 toilette periodica e tosatura se necessaria:
 visita veterinaria urgente;
 vaccinazione settivalente annuale;
 trattamenti antiparassitari.
 ulteriore test ematologico per leishmania e visite di controllo se positivo
Per l’espletamento del servizio richiesto, gli animali oggetto della predetta attività, sono ceduti in possesso allo stesso, contestualmente alla presa in carico e successivo trasferimento nelle strutture designate pur mantenendo questi soggetti l’iscrizione all’Anagrafe Canina come animali rinvenuti nel territorio Comunale di Palermo.
Gli animali oggetto della predetta attività, non potranno essere trasferiti ad altra struttura, senza la preventiva formale comunicazione all’Amministrazione Comunale e rimarranno pertanto in quella prescelta e comunicata, fino alla loro naturale uscita (adozione, decesso e/o restituzione).
Gli animali saranno consegnati dal Comune di Palermo, a blocchi di minimo 20.cani per volta, redigendo apposito verbale per ogni consegna effettuata.
Decorso il termine di sei mesi dalla data di presa in carico, il possesso degli animali diverrà permanente per almeno il 50% e si procederà d’ufficio alla voltura all’Anagrafe Canina in favore dell’affidatario del servizio, e nulla potrà più essere richiesto a qualsiasi titolo all’Amministrazione Comunale.
Per il restante 50% o eventuale quota minore dei cani che non fossero stati adottati si procederà alla riconsegna, con oneri a carico del gestore, al comune presso la struttura dallo stesso indicata o al rinnovo dell’affidamento per ulteriori sei mesi secondo le modalità previste dal presente capitolato.
Art. 3 – Subappalto
Il subappalto è ammesso nei limiti e con le modalità di cui all’art. 105 del “Codice”.
L’appaltatore potrà utilizzare per la prestazione del servizio un massimo di tre rifugi autorizzati che dovranno essere precedentemente dichiarati come subappaltatori ai sensi di quanto previsto dall’art. 105, comma 6 del D. Lgs. 50/2016.
Art. 4 Obblighi a carico del Gestore del Servizio
L’affidatario del servizio è tenuto a:
1. assicurare le prestazioni previste al precedente art. 2) avvalendosi giornalmente di almeno n.1 (un) operatore ogni 25 animali per turno di servizio.
2. svolgere con diligenza e con le modalità previste dai protocolli sanitari vigenti in loco e delle disposizioni dell’Asp Servizi Veterinari competente per territorio, tutte le attività previste.
3. garantire lo svolgimento di tutti i servizi appaltati per tutto il periodo di durata dell’appalto con le modalità e i tempi previsti dal precedente art. 2).
4. indicare al momento della stipula del Contratto la persona che dovrà fungere da referente del gestore in qualità di Responsabile dei Servizi.
5. garantire l’osservanza delle vigenti Leggi e Decreti in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro, assicurazioni infortunistiche, previdenza varia, nonché ogni altra disposizione mirante alla tutela dei lavoratori, nonché dei contratti collettivi di lavoro vigenti;
6. assumere a proprio esclusivo carico gli oneri assicurativi, assistenziali e previdenziali relativi al personale addetto allo svolgimento dei servizi;
7. obbligarsi ad attuare, nei confronti dei lavoratori dipendenti e, nel caso di cooperative, anche nei confronti dei soci, le condizioni normative e retributive contenute nei contratti collettivi di lavoro vigenti per le varie categorie, nelle località in cui si svolgono i lavori.
8. assicurare che il personale di cui sopra tenga un comportamento corretto nei confronti dei cittadini, dei volontari e dei pubblici funzionari;
9. rispondere direttamente dei danni a persone e cose arrecati nello svolgimento del servizio, assumendo a proprio carico la relativa assicurazione e qualsiasi altro risarcimento che risulti dovuto. Si precisa che il Comune di Palermo non si assume responsabilità di sorta per i danni arrecati dall’assuntore nello svolgimento del servizio;
Nessun animale ospitato potrà essere soppresso, tranne nei casi previsti dalla normativa vigente. Solo in tal caso l’abbattimento avverrà in modo eutanasico.
Art. 5 – Sorveglianza sull’espletamento del Servizio
Durante tutto il periodo di vigenza del contratto l’affidatario del servizio dovrà mantenere i requisiti richiesti per la partecipazione al bando.
Il gestore dovrà inoltre possedere le concessioni amministrative rilasciate dagli enti competenti per l’espletamento del servizio di che trattasi e/o servirsi di struttura in possesso di tutte le concessioni e/o autorizzazioni necessarie.
In caso di revoca di detti provvedimenti amministrativi o per cause dipendenti direttamente dall’affidatario, come l’interruzione o la cessione dell’attività, lo stesso gestore dovrà farsi carico, a proprie cure e spese, di trovare soluzioni alternative per il mantenimento e la custodia degli animali
oggetto del presente accordo dandone preventiva comunicazione all’Amministrazione comunale.
E’ facoltà dell’Amministrazione Comunale eseguire, con proprio personale e/o avvalendosi di propri esperti di fiducia o associazioni animaliste e/o protezioniste, visite presso la/le Strutture individuate, per verificare il servizio reso e le condizioni di mantenimento degli animali.
Nell’espletamento del servizio di cui al presente Capitolato Prestazionale, l’affidatario sotto la propria esclusiva responsabilità sarà tenuto a osservare e a far osservare tutte le disposizioni legislative e regolamentari dettate in materia di benessere animale dalla normativa vigente.
Ogni inadempienza e inosservanza riscontrata relativa agli oneri e obblighi derivanti dal presente Capitolato, e/o da eventuali disposizioni impartite dall’Area dell’Innovazione Tecnologica, Comunicazione, Sport e Ambiente – U.O. Igiene Pubblica, Sanità e Diritti degli Animali sarà contestata ai fini della irrogazione delle penalità secondo le modalità di cui al successivo articolo
11.
Art. 6 Inizio Servizio
L’inizio della prestazione, coinciderà con la consegna del primo lotto di cani nella data concordata tra le parti e comunque entro sette giorni dalla manifestata esigenza da parte del committente.
In caso di mancata presentazione del Gestore del Servizio nel giorno e nell’ora prestabilito per l’inizio della prestazione sarà inoltrata contestazione tramite PEC o lettera raccomandata A.R. riconoscendo il termine perentorio di tre giorni per attivare il Servizio, trascorsi i quali l’Amministrazione Comunale avrà diritto di non stipulare o di risolvere il contratto disponendo
altresì l’incameramento della cauzione, salva e riservata l’azione per eventuali ulteriori maggiori danni.
Art. 7 Responsabilità per danni a persone, animali e cose
Ogni responsabilità per danni di qualsiasi specie ed entità, che dovessero derivare a persone, comprese quelle alle dipendenze del gestore aggiudicatario, o ad animali e cose, causati dal personale della medesima o dagli animali (morsicature) nello svolgimento dei servizi, dovrà
intendersi senza riserve ed eccezioni, interamente a carico dell’affidatario.
A tal fine l’affidatario dovrà provvedere ad una adeguata copertura assicurativa di Responsabilità Civile verso terzi per i seguenti massimali:
– per sinistro, per persona o danno a cosa e animale ferito o deceduto.
– R.C.T. (massimale) minimo: € 1.000.000, 00
– R.C.O. per minimo € 1.000.000,00 con massimale per persona di minimo € 500.000,00
La polizza assicurativa dovrà essere stipulata prima dell’avvio del servizio.
Art. 8 Corrispettivo
Il corrispettivo per il servizio di cui al presente accordo, viene stabilito in Euro 3.50 escluso IVA, (somma soggetta a ribasso di gara) per giorno omnicomprensivo di ogni onere e spesa senza distinzione di peso o taglia per ogni animale trasferito durante la vigenza contrattuale e
formalmente preso in carico dal gestore.
Durante il periodo di vigenza contrattuale, le spese relative a trattamenti sanitari in caso di malattie che comportino una assistenza o cura superiore a cinque giorni, gli esami specialistici e quanto altro di più specifico relativo al benessere degli animali, sono a carico dell’appaltatore.
Il corrispettivo verrà erogato a presentazione di fattura, da produrre secondo le attuali normative in materia di tracciabilità e fatturazione con scadenza mensile posticipata, con importo calcolato sulla base dei servizi attivati e degli animali ospiti, corredata di una relazione puntuale contenente i
dati relativi ai cani ricoverati, affidati e deceduti nel periodo di riferimento;
Il termine di liquidazione e pagamento di ogni fattura è fissato in 30 giorni dalla presa in carico del formato elettronico della stessa fattura e secondo i dettati della vigente normativa.
Il Gestore è comunque tenuto, a prescindere dai tempi previsti e concordati per la fatturazione, a comunicare mensilmente il numero dei cani custoditi per ogni struttura di riferimento con relativo numero d’identificazione, il numero delle adozioni del periodo, con indicazione dei dati
identificativi dell’adottante ai fini dell’aggiornamento dell’Anagrafe Canina e, degli eventuali decessi ai fini della cancellazione all’Anagrafe.
Art. 9 – Durata
La durata del servizio è commisurata all’importo presunto dell’appalto. L’amministrazione si riserva il diritto di limitare e/o ridurre l’invio di lotti di animali in presenza di adeguata ospitalità nelle strutture comunali.
Art. 10 – Risoluzione Contrattuale
Ferma restando l’applicazione delle penali di cui al successivo articolo 11 si applicherà l’articolo 108 del D. Lgs. n. 50/2016.
Art. 11 – Penalità
In caso d’inadempienze a quanto previsto dalle disposizioni del presente Capitolato, si procederà con l’applicazione della penale in misura giornaliera dell’1x mille dell’ammontare netto contrattuale e comunque non oltre il 10% (dieci x cento) salvo l’obbligo di risarcire eventuali ulteriori danni.
L’irrogazione della penalità sarà preceduta da regolare comunicazione trasmessa con PEC, raccomandata A.R. o notifica a mezzo messo comunale dell’inadempienza all’affidatario del servizio che ha facoltà di ottemperare all’adempimento richiesto o a presentare le proprie controdeduzioni entro e non oltre 10 (dieci) giorni dalla data di ricevimento della lettera di addebito.
L’applicazione della penalità sarà effettuata ritenendo le somme sull’ammontare del primo corrispettivo liquidato.
Art. 12 – Collaborazione con le Associazioni animaliste e/o protezioniste
Nel caso in cui il Comune di Palermo, anche d’intesa con gli altri Comuni sottoscriva un Protocollo d’intesa con Associazioni di Volontariato per la protezione degli animali iscritte al competente Registro Regionale, il Gestore del servizio dovrà accettare il contenuto di tale protocollo, nonché di tutti i protocolli in atto vigenti, purché ciò non comporti un onere finanziario
per lo stesso Gestore.
Art. 13 – Osservanza Leggi e Decreti e Foro Competente
L’affidatario sarà tenuto all’osservanza di tutte le leggi, decreti, regolamenti ed in genere di tutte le prescrizioni emanate da pubblici poteri in qualsiasi forma, indipendentemente dalla disposizioni contenute nel presente Capitolato.
Pertanto l’affidatario è esclusivo responsabile dell’osservanza di tutte le disposizioni relative all’assunzione dei lavoratori, alla tutela antinfortunistica e sociale delle maestranze addette ai lavori oggetto del presente Capitolato.
Per quanto non esplicitamente previsto dal presente capitolato saranno applicate le norme ed i regolamenti vigenti per i contratti pubblici.
Il Foro di Palermo sarà competente per tutte le controversie che dovessero insorgere tra le parti in dipendenza dell’appalto e del relativo contratto.
Art. 14 – Spese
Sono a carico dell’affidatario del servizio tutte le spese contrattuali inerenti e conseguenti al presente appalto, comprese quelle di bollo, registro, accessorie, nonché qualsiasi altra spesa ed imposta dovuta ai sensi delle vigenti disposizioni di legge.
Il Capo Area
Dott. Gabriele Marchese

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