Palermo, Tram che gira a vuoto e ‘a munniza raccolta alle nove di mattina!

27 dicembre 2017

Impareggiabili scene ‘panormite’ tra le sette e mezzo e le nove di mattina. Un camion con rimorchio parcheggiato in seconda fila in una via stretta. Il Tram che, dalla stazione Nortarbartolo, si avventura senza passeggeri verso Borgo Nuovo. E a ‘cuggiuta r’a munnizza’ alle nove di mattina con un autocompattatore in terza fila…  

Palermo, 27 dicembre. Mattina. Tre scene impareggiabili.

Prima scena. Una via stretta nel popolare quartiere della Zisa. Ore sette e venticinque. Un camion con un rimorchio parcheggiato in seconda fila. Si forma naturalmente un senso unico alternato.

Il camion sta scaricando merce? (In questi casi, a Palermo, si perdona: il lavoro è lavoro). E’ fermo e basta. Lunga fila di automobili da una parte e dall’altra.

Finestrini aperti. Si ode una voce: “Ma chi stannu cumminannu?”.

Non c’è un semaforo: se passa la fila che scende (che, per altro, ha la destra occupata), bisogna aspettare che passino tutti, perché a nessuno viene in testa di fermarsi.

Riusciamo a passare a fatica (avevamo pure la destra libera). Non abbiamo contato i minuti. La fila cresce. Ma che ci fa un camion in seconda fila? Ce ne andiamo senza risposta.

Seconda scena. Ore otto e 25. Percorriamo la via Nortarbartolo, direzione via Libertà. Ci viene incontro un Tram che sale lungo via Leonardo da Vinci, verso Borgo Nuovo. E’ vuoto.

Ovviamente, il Tram senza passeggeri che il 27 dicembre si avventura verso Borgo Nuovo non è un’offesa alla povertà: al contrario è un “arricchimento” per la città, perché questa è “mobilità sostenibile”. Perché un Tram che, senza passeggeri è “sostenibile”.

Insostenibile, invece, è stato, per tanti palermitani, il pomeriggio del 25 dicembre, giornata del Santo Natale. dalle due e mezza del pomeriggio in poi si sono ritrovati senza servizio pubblico di trasporto.

A quanto pare, fa parte del contratto dell’AMAT: alle 14 e 30 gli autisti dell’Azienda comunale per il trasporto pubblico dei passeggeri staccano e augurano a tutti Buon Natale andandosene a casa.

I palermitani lo sapevano? Alcuni sì e altri no. Non ne sapevano niente, invece, i tanti extracomunitari che vivono a Palermo, che sono rimasti a piedi!

Questo, ovviamente, non è stato un esempio di interruzione di pubblico servizio, ma un modo per festeggiare il Santo Natale…

Terza scena. Ore otto e cinquantacinque. Via Giuseppe Sciuti. Un camion che somiglia tanto a un autocompattatore è fermo in terza fila. Diciamo “somiglia” perché, nella parte posteriore e nella parte laterale, non c’è alcuna indicazione.

Siamo in prossimità di un bar. Ci sono già automobili in seconda fila: il caffè è il caffè: nulla da dire.

Però l’autocompattatore in terza fila è ‘stupendo’. Due addetti caricano i contenitori sul camion: caricano e scaricano, caricano e scaricano. Tutto alle nove di mattina in terza fila.

La nostra mente va alle telecamere della ZTL che appioppano contravvenzioni se sgarri di un secondo e agli ausiliari del traffico che girano tra le auto parcheggiate per trovare chi multare…

A noi, a Palermo, certe volte, Napoli ci fa un baffo

 

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