E due: avviso di garanzia al deputato Edy Tamajo. Si parla di corruzione elettorale

11 novembre 2017

Candidato con Sicilia Futura di Totò Cardinale, è stato il più votato a Palermo con 13.984 voti e sarebbe al suo secondo mandato. Al centro dell’inchiesta una compravendita di voti: 25 euro a preferenza

Una tegola in testa al centrodestra e una in testa al centrosinistra: dopo il caso di Cateno De Luca, neo deputato dell’UDC, ai domiciliari per evasione fiscale (ieri, invece è stato assolto dall’accusa di tentata concussione e abuso d’ufficio) oggi tocca ad Edy Tamajo finire nel mirino dei magistrati e per un caso che, se accertato, potrebbe avere ripercussioni pesantissime. La Procura di Palermo, infatti, gli ha notificato un avviso di garanzia per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione elettorale. Secondo quanto riportato da LiveSicilia che ha diffuso la notizia stamattina molto presto, si ipotizza una vera e propria compravendita di voti: 25 euro a preferenza. .

Tamajo, candidato con Sicilia Futura di Totò Cardinale, è stato il più votato a Palermo con 13.984 voti e sarebbe al suo secondo mandato. In teoria Sicilia Futura si era   schierata con il candidato alla Presidenza del PD, Fabrizio Micari, ma già in campagna elettorale si è vociferato che, in realtà, le indicazioni erano per il candidato del centrodestra, Nello Musumeci. Tra l’altro, Repubblica stamattina pubblica un volantino di Tamajo che esortava a votare lui come deputato e Musumeci come presidente (il cosiddetto voto disgiunto).

L’inchiesta riguarderebbe anche dei componenti del suo staff elettorale e la vicenda sarebbe venuta fuori nell’ambito di una inchiesta più ampia. In particolare,  scrive il giornale online fondato da Francesco Foresta, “non si può escludere che il calderone dell’inchiesta sia lo stesso coordinato dall’aggiunto Salvatore De Luca e dal sostituto Claudia Ferrari in cui si ipotizzano irregolarità nella raccolta delle firme per le liste delle ultime elezioni comunali di Palermo”.

Insomma, l’Assemblea regionale siciliana non si è ancora insediata e già due dei suoi esponenti risultano indagati. Non male come inizio, anche se è doveroso aspettare che i magistrati facciano il loro lavoro prima di sbilanciarsi. Per quanto riguarda De Luca, ad esempio, proprio oggi si saprà se verranno convalidati gli arresti domiciliari o meno.

Aggiornamento

Su un post Facebook ripreso da una nota diffusa dal suo ufficio stampa, Tamajo scrive quanto segue:

“Carissimi Amici, apprendo con stupore l’avvio dell’inchiesta
giudiziaria nei miei confronti.
Posso affermare, senza timore di smentita , di non aver mai comprato
un solo consenso, ma di aver costruito la mia carriera politica
sull’attività quotidiana a favore della gente e della collettività. Si
tratta di condotte che sono lontano anni luce dal mio modo di fare
politica, da quello della mia famiglia e del mio gruppo politico.
Ho dato la mia totale disponibilità, nei confronti dell’autorità
giudiziaria, per chiarire questa incresciosa vicenda che sono sicuro,
grazie al lavoro dei miei avvocati,riuscirò prestissimo a dimostrare
che si tratta di un infondato castello di accuse!
Staro’ in silenzio per qualche giorno; un silenzio pieno di rabbia e
un cuore lacerato che batte forte.
Giunga a tutti voi, cari amici miei (cariche istituzionali comprese),
un profondo abbraccio, ed un caloroso incoraggiamento a continuare ad
espletare il vostro lavoro con serietà ed onesta’, quella che ci ha
sempre contraddistinto! Vi voglio bene!”

 

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