Centrodestra & listino: deciderà tutto Gianfranco Miccichè con il ‘micc micci bau bau’…

4 ottobre 2017

ELEZIONANDO – Il dato politico certo è che, in caso di vittoria del centrodestra alle elezioni regionali del 5 novembre, la Sicilia dovrebbe passare dal dominio toscano al dominio di Arcore. i Siciliani, grazie al proprio voto, dovrebbero cambiare padrone. Vi raccontiamo il meccanismo ‘tecnologico’ che consentirà a Miccichè di controllare tutta l’Isola…   

Fine delle furibonde liti per le poltrone del listino nel centrodestra siciliano. Deciderà tutto il coordinatore-commissario in Sicilia per volere di Berlusconi, Gianfranco Miccichè. Così è stato deciso ad Arcore, da dove partiranno gli ordini per il Governo della Sicilia.

L’intervento di Arcore si è reso necessario perché tutti gli alleati del centrodestra siciliano riunificato pretendono un posto nel listino. Cosa, questa, che cozza con la volontà di Forza Italia e, in particolare, di Gianfranco Miccichè.

Addirittura, ieri, si paventava il pericolo che il leader degli ‘Indipendentisti’ siciliani – che ora si chiamano ‘Siciliani Indignati’ – avvocato Gaetano Armao restasse fuori dal listino. Impensabile!

Da qui l’intervento di Arcore a tutela degli ‘Indipendentisti-Indignati’ e, naturalmente, a tutela di Gianfranco Miccichè.

L’intervento di Arcore è stato radicale. Presagendo il masochismo dei siciliani, che dopo aver subìto il ‘saccheggio’ dal centrosinistra a trazione toscana dovrebbero tornare a farsi ‘saccheggiare’ dal centrodestra a trazione lombarda, e sapendo che, in caso di vittoria del centrodestra siciliano alle elezioni regionali dei 5 novembre, scoppierà una baraonda, Arcore ha deciso di concentrare tutto nelle mani di un quadriunvirato capeggiato dallo stesso Berlusconi.

Del quadriunvirato di Arcore – oltre all’ex Cavaliere – faranno parte Gianfranco Miccichè, Armao e Giuseppe Catania, già stretto collaboratore di Marcello Dell’Utri.

Per l’occasione, Arcore ha preparato un microchip che, in caso di vittoria del centrodestra, verrà inserito nella testa di Nello Musumeci. Si tratta di una nuova tecnologia che intercetterà con un quarto d’ora di anticipo i pensieri di Musumeci e li trasmetterà prima a Berlusconi e a Miccichè e poi, a caduta, ad Armao e a Catania.

Se il pensiero di Musumeci coinciderà con la volontà di Berlusconi e Miccichè e, a cascata, con la volontà di Armao e Catania, Musumeci potrà pensare il pensiero. Se il pensiero, invece, non sarà gradito al quadriunvirato, dal microchip partirà un lieve suono che suonerà pressappoco così: “Bau bau, bau bau, bau bau…”.

L’aspetto innovativo di questo microchip è che il “Bau bau” si interromperà solo quando Musumeci smetterà di pensare il pensiero ‘abbaiato’ dal quadriunvirato e penserà ad altro.

Il secondo aspetto innovativo è che, sempre grazie a questo microchip – che in onore di Gianfranco Miccichè è stato denominato “Micci micci bau bau” – lo stesso Miccichè finalmente penserà. Certo, sarà un pensiero pensato da Musumeci e filtrato da Berlusconi: ma questo poco importa: anche Miccichè potrà finalmente dire di aver pensato…

Il “bau bau” si interromperà solo quando Musumeci penserà un pensiero confacente al pensiero di Berlusconi e Miccichè.

Il microchip verrà installato nella testa di Musumeci subito dopo la sua elezione a presidente della Regione, prima dell’elezione del presidente dell’Ars e della designazione degli assessori della Giunta.

Questo consentirà a Berlusconi e a Miccichè di indicare lo stesso Miccichè quale presidente del futuro Parlamento siciliano e, poi, di indicare i nomi dei dodici assessori, i presidenti delle commissioni legislative e tutte le nomine di sottogoverno.

In caso di fidanzate & feste, Berlusconi potrebbe staccare il collegamento con il microchip: allora il comando supremo della Sicilia passerebbe a Gianfranco Miccichè, che così cumulerebbe le funzioni di presidente dell’Assemblea regionale siciliana, di presidente della Regione siciliana e di tutto il resto.

In attesa dell’installazione del microchip, Musumeci verrà sottoposto in queste ore a un bombardamento di onde berlusconiane che dovrebbe consentire a Miccichè di scegliere tutt’e sei componenti del listino.

Per ora da Arcore è tutto, linea allo studio…

Foto tratta da cefaluweb.com 

 

 

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