Si vota in Sicilia: dal Parlamento nazionale un aiuto agli abusivi dopo le legge dell’Ars

2 ottobre 2017

Parliamo di chi ha costruito le abitazioni violando la legge. Tema molto caldo in Sicilia, dove c’è chi sogna una sanatoria edilizia – anche lungo le coste – dagli anni ’80 del secolo passato. Nuova denuncia della parlamentare nazionale Claudia Mannino (questa volta riguarda Roma). Intanto Giancarlo Cancelleri nomina tra i suoi possibili assessori l’ex sindaco d Licata, Angelo Cambiano, noto per le sue battaglie contro l’abusivismo edilizio 

Sì, sulla repressione dell’abusivismo edilizio c’è tanta, forse troppa confusione. In Sicilia e a Roma. Nella nostra Isola le abitazioni abusive sono tantissime, anche là dove non dovrebbero esserci: lungo le coste, entra i 150 metri dalla battigia, dove l’inedificabilità è, o dovrebbe essere, assoluta.

In Sicilia la mafia attende una sanatoria edilizia dalla seconda metà degli anni ’80 del secolo passato. Ci hanno provato in tanti, senza riuscirci. Almeno fino a questo libello di abiezione legislativa l’Assemblea regionale siciliana ancora non è scesa. Ma c’è sempre tempo…

Anche se una schifezza l’Ars, di recente, l’ha approvata, come potete leggere in questo articolo nel quale la parlamentare nazionale del gruppo misto eletta in Sicilia, Claudia Mannino, per l’appunto, il colpo di mano del Parlamento dell’Isola.   

La stessa Claudia Mannino, oggi, manifesta perplessità su un disegno di legge che dovrebbe mettere ordine in materia urbanistica fermo al Parlamento nazionale.

“Rimango allibita – dice in un comunicato la battagliera parlamentare nazionale – di fronte allo stato confusionale con cui la politica cede agli slogan dimostrando l’ennesima sconfitta in tema di abusi edilizi”.

Claudia Mannino racconta che si vorrebbero apportare ulteriori modifiche al disegno di legge n discussone a Montecitorio, “decretandone così il definitivo affossamento”.

“Si tratta – sottolinea la parlamentare nazionale – di una legge forse imperfetta all’art. 1, ma che ha il merito di sottrarre la materia dell’abusivismo alla politica locale e consegnarla nelle mani delle Procure (che alcuni schieramenti dicono di rispettare) e dei prefetti; negli altri articoli si introducono strumenti per agevolare le demolizioni, finanziando il fondo di rotazione e la banca dati oltre alle sanzioni per i dipendenti della Pubblica amministrazione (strumenti inseriti con i miei emendamenti)”.

“Se la Falanga (il disegno di legge in questione ndr) – non dovesse essere approvata questa settimana, la scelta sarà ancora una volta quella dell’immobilismo e di un inaccettabile opportunismo elettorale, dettato dalla paura di compiere una scelta impopolare, ma coraggiosa. La Falanga è una proposta che fa sistema con l’altra norma da me introdotta con lo Sblocca Italia del 2014 (le sanzioni per gli abusivi ed i procedimenti disciplinari per i dipendenti della Pubblica amministrazione e che mi hanno donato l’appellativo di m… da parte di un rappresentante dello Stato)”.

A questo punto Claudia Mannino conclude ricordando il già citato articolo di una legge regionale che ha bloccato le demolizioni in Sicilia:

“Mentre la politica tutta si dimostra eccessivamente ondivaga e confusa, nessuno ha detto una parola quando in Sicilia una leggina regionale votata ad agosto viene approvata senza che nessuno si opponga, bloccando l’invio dei commissari ad acta per eseguire le demolizioni. Ho già chiesto al Governo di intervenire per bloccare questo provvedimento”.

Intanto il candidato alla presidenza della Regione Siciliana del Movimento 5 Stelle, Giancarlo Cancelleri, ha nominato un altro suo futuro possibile assessore: è l’ex sindaco di Licata, Angelo Cambiano, ‘silurato’ proprio perché aveva iniziato ad abbattere le abitazioni abusive.

Con questa mossa Cancelleri fa piazza pulita di chi ha provato a speculare sui grillini siciliani, accusati, nelle scorse settimane di difendere i protagonisti degli abusi edilizi. Il tema era quello degli “abusivi di necessità”, parole coniate negli anni ’80 dai dirigenti dell’allora PCI siciliano che allora difendevano gli abusivi siciliani.

Polemiche chiuse, perché gli elettori siciliani che vogliono vedere abbattute le abitazioni abusive che, spesso, oltraggiano il territorio, si dovranno augurare che vincano i grillini e che Angelo Cambiano diventi assessori.

Se ciò dovesse avvenire, altro che sanatoria edilizia!

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