Ma Alfano sta con Renzi o con Berlusconi? O con tutt’e due?

4 agosto 2017

E’ incredibile: sotto gli occhi di tutti, con una sfacciataggine che è pari solo alla propria bramosia di potere, il Ministro Alfano – ormai lo scrive pure il Giornale di Sicilia – tratta, contemporaneamente, con Gianfranco Miccichè e Nello Musumeci per le elezioni regionali e con Delrio e Faraone, del PD, per i posti alle elezioni politiche nazionali. Da nausea!

Mitico Angelino Alfano, Ministro del Mare Nostrum, pardon, ex Ministro degli Interni e ora Ministro degli Esteri. In questo momento lui e i parlamentari nazionali e regionali della Sicilia sbattono un po’ di qua e un po’ di là. A Roma trattano con Renzi per uno ‘sconto’ sulle elezioni politiche nazionali. In Sicilia trattano con il centrodestra perché, forse, se il centrodestra dell’Isola trova l’intesa si potrebbe pensare anche a una vittoria…

Poltrone di qua e poltrone di là. Notevole l’articolo pubblicato sul Giornale di Sicilia on line il cui titolo è tutto un programma:

“Alfano, accordo con Micciché e Faraone – Doppio patto sull’asse Palermo-Roma”.

Il testo dell’articolo è ancora più interessante:

“In meno di 24 ore Angelino Alfano ha chiuso due accordi. A Miccichè e Musumeci ha strappato la garanzia di poter ottenere per i suoi uomini la eventuale vicepresidenza della Regione in caso di vittoria del centrodestra. Al ministro Graziano Delrio e a Davide Faraone ha strappato la promessa di un aiuto per scavalcare lo sbarramento alle elezioni Politiche di febbraio in cambio del sostegno al centrosinistra alle Regionali del 5 novembre. E così ora Ap e il suo 6-8% in Sicilia diventa l’ago della bilancia per far diventare l’uno o l’altro dei due schieramenti il principale sfidante dei grillini”.

Chiaro? Per la Sicilia Alfano tratta con Gianfranco Miccichè e con Nello Musumeci per la vice presidenza della Regione nel caso in cui il centrodestra dovesse vincere in Sicilia le elezioni regionali.

Con il Ministro Graziano Delrio e con il sottosegretario, Davide Faraone – entrambi del PD – Alfano tratta per una riduzione dello sbarramento per poter acciuffare qualche seggio tra Montecitorio e Palazzo Madama.

Per Alfano e i suoi centrodestra e centrosinistra sono la stessa cosa: due treni da prendere al volo, a seconda della convenienza, per poter confermare seggi al Parlamento nazionale e, se andrà bene, nel Governo regionale della Sicilia.

Insomma: Franza o Spagna purché se magna!

Ci chiediamo e chiediamo: ma ai Siciliani tutto questo piace? Non viene la nausea ad osservare una politica fatta da questi trasformisti?

Il tema è sempre lo stesso: se i Siciliani che non sono andati a votare alle recenti elezioni comunali e che non sono andati a votare cinque anni fa, in occasione delle elezioni regionali, continueranno a non andare a votare, a vincere saranno ancora Alfano, il PD e il centrodestra che è esattamente uguale al PD.

L’unico modo per liberarsi e per liberare la Sicilia da questi personaggi – per liberare la Sicilia dal PD di Crocetta e Cracolici, ma anche per liberare la Sicilia dal centrodestra che tratta con Alfano – è andare a votare in massa: andare a votare per affossare, definitivamente, Alfano, il centrosinistra e il centrodestra.

Per liberare la Sicilia da una vecchia politica sempre più insopportabile!

 

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