Leoluca Orlando & Gianfranco Miccichè: la partita per le poltrone tra Ars e Palazzo delle Aquile

24 luglio 2017

Per essere rieletto sindaco di Palermo – verbali elettorali ‘ballerini’ a parte – Leoluca Orlando ha riempito il Consiglio comunale di esponenti di centrodestra che, in un modo o nell’altro, l’hanno appoggiato. Ora il centrodestra – anche in vista dei ricchi appalti ferroviari – chiede ‘spazio’. La polemica Giulio Tantillo-Sabrina Figuccia. Spaccature, probabili scissioni dentro Forza Italia a Palermo. Dove un seggio all’Ars dovrà essere riservato a Gianfranco Miccichè

Sono partite le manovre in ‘bilico’ tra gli equilibri al Consiglio comunale di Palermo e le elezioni regionali. I ‘registi’ sono i due che, alla fine, almeno alle elezioni comunali del capoluogo siciliano, se non sono andati insieme, quanto meno non si sono fatti la guerra: il sindaco Leoluca Orlando e il coordinatore di Forza Italia in Sicilia, Gianfranco Miccichè.

Sono di queste ore le polemiche sull’elezione del nuovo presidente del Consiglio comunale. Ufficialmente, il sindaco Orlando ripropone il presidente uscente, Salvatore Totò Orlando. Ma, come da copione – un copione che Orlando utilizza da trent’anni – alcuni consiglieri comunali di ‘sangue orlandiano’ (tre, quattro, forse cinque) sarebbero pronti a votare contro.

Se la vogliamo dire tutta, ci sono buone probabilità che Totò Orlando non venga rieletto.

Ed è anche logico: Orlando, per essere rieletto sindaco ha fatto accordi con il centrodestra, che in Consiglio comunale è maggioritario. Va da sé che questo schieramento proverà a far eleggere un proprio rappresentante. E’ un prezzo politico che lo stesso sindaco deve pagare.

Anche perché l’accordo politico complessivo tra la nuova Amministrazione comunale e ‘pezzi’ del centrodestra si ‘articolerà’ sulle centinaia di milioni di euro dio appalti ferroviari a ruota libera. Con il ‘ben di Dio’ in arrivo è più che mai necessario ‘appattare’ le carte prima.

Non mancano le frizioni, sia tra gli orlandiani (che per ora rimangono nascoste), sia nel centrodestra, dove invece – è il caso di Forza Italia – sono già venute fuori.

Giulio Tantillo – un consigliere comunale di Forza Italia che non ha mai nascosto la sua vocazione alla ‘mediazione’ con Orlando e il suo sistema di potere – forse per convinzione, forse per recitare la sua parte ha fatto sapere che voterebbe per rieleggere Totò Orlando.

Contro Tantillo – forse anche a nome di alcune candidate di Forza Italia che non sono rimaste particolarmente contente di aver fatto coppia con Tantillo nel voto di preferenza di genere (per la cronaca, una fallimentare, quella sulla doppia preferenza di genere voluta dal parlamento siciliano: una riforma che, invece di aiutare le donne candidate, è servita ai candidati uomini per strumentalizzare le donne!) – la neo eletta Sabrina Figuccia ha attaccato a testa bassa Tantillo, ricordandogli che lui è all’opposizione e non nella maggioranza orlandiana.

Tantillo ha replicato definendo Sabrina Figuccia (che, per la cronaca, è figlia dell’ormai ex consigliere comunale, Angelo Figuccia) “confusa ed inesperta”.

A muso duro la controreplica di Sabrina Figuccia:

“Le dichiarazioni del mio collega di partito, Giulio Tantillo, mi hanno stupita e offesa. Se di ‘confusione’ si deve parlare, è necessario farlo a proposito dei ruoli di maggioranza e di opposizione. Personalmente sento il dovere di dimostrare coerenza ai miei elettori di Forza Italia. Non si può pensare di essere eletti all’interno di una coalizione a sostegno di un candidato sindaco e poi il giorno dopo schierarsi esattamente dalla parte opposta. Sentire Giulio Tantillo appoggiare la candidatura alla Presidenza del Consiglio comunale di Salvatore Orlando e poi Giusto Catania parlare di discontinuità è davvero spiazzante. Senza poi contare le tante voci fuori dal coro che, neanche troppo silenziosamente, continuano a farsi strada fra le file della presunta ‘maggioranza’ di Orlando”.

“La città – aggiunge Sabrina Figuccia – ha bisogno di chiarezza e i cittadini urlano ogni giorno il loro disagio, lontano dai ‘Palazzi’ impegnati più nella spartizione di poltrone, che nella gestione del bene pubblico. Oggi stesso farò la mia proposta in linea con la discontinuità dal passato e con un concetto di opposizione leale e intransigente, perché la politica deve riconquistare i cittadini attraverso coerenza e concretezza”.

In realtà, la partita è più complessa. oltre agli appalti ferroviari ci sono anche le elezioni regionali. Si parla, ad esempio, di una probabile spaccatura di Forza Italia a Palermo: con qualche deputato uscente che potrebbe uscire dal partito per presentarsi nella lista di Nello Musumeci nel collegio di Palermo.

Sono ‘giochi’ politico ed elettorali funambolici. Di certo c’è che, nella partita delle regionali, il già citato Gianfranco Miccichè punta a farsi rieleggere alla presidenza dell’Ars. Ma per raggiungere tale obiettivo deve farsi eleggere al Parlamento siciliano. In quale collegio? Con molta probabilità, a Palermo.

Questo significa due cose. Primo: che Miccichè dovrà utilizzare i metodi della vecchia politica: la promessa di candidature alle elezioni politiche nazionali in cambio dell’appoggio alle elezioni regionali.

Solo che alle elezioni regionali si voterà il prossimo novembre. Mentre per le elezioni politiche ne ne parlerà nella primavera del prossimo anno. Miccichè dovrebbe ‘incassare’ prima gli appoggi e poi ‘restituirli’ alle elezioni politiche nazionali. Come? con la promessa di candidature.

Uno al quale hanno promesso la candidatura alle elezioni nazionali è, ad esempio, il già citato Tantillo. Che dovrebbe ‘soffiare’ il posto a qualche parlamentare uscente: per esempio, a Gabriella Giammanco. O a Renato Schifani. Da escludere che prenda il posto di Francesco Scoma.

Da notare che non si sa nemmeno come si voterà alle prossime elezioni politiche nazionali: se ci vorranno i voti o se basterà la lista bloccata. Tutto da vedere, insomma.

Resta da capire chi si farà da parte, nel collegio di Palermo, per fare posto a Miccichè. Vincenzo Figuccia? Riccardo Savona? O Giuseppe Milazzo?

Anche in questo caso, tutto da vedere.

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti