Le Iene e i due ragazzi disabili: le telecamere nascoste inchiodano per la seconda volta l’assessore Miccichè

20 febbraio 2017

Errare è umano, ma perseverare… Ragazzi: questo assessore regionale al Lavoro, Gianluca Miccichè, non ne combina una giusta. L’assessore è andato nell’abitazione dei due ragazzi disabili – Gianluca e Alessio Pellegrino – senza pensare che la casa era piena di microfoni e di telecamere nascoste. E’ andato nella tana del lupo e, per la seconda volta, si è fatto ‘incaprettare’ da Le Iene… Incredibile, ma vero. Si dimetterà? E perché dovrebbe? In fondo chi, meglio di lui, rappresenta l’attuale Governo regionale e la maggioranza che lo sostiene? Il comunicato dei grillini siciliani

Ragazzi, non è possibile. No, non ci possiamo credere. Non possiamo credere che l’assessore regionale al Lavoro, Gianluca Miccichè, ne abbia combinata un’altra delle sue. Invece il video che circola sulla rete – incredibile ma vero! – lo inchioda per la seconda volta! Cos’ha fatto il ‘nostro’ assessore? Se n’è andato a casa dei due fratelli disabili al cento per cento – Alessio e Gianluca Pellegrino che, da oltre un anno, attendono l’assistenza da parte della pubblica amministrazione siciliana – per cercare di farsi perdonare e, invece, è riuscito ad aggravare la sua situazione.

Solo l’assessore Gianluca Miccichè poteva pensare – dopo quello che ha combinato – che Le Iene non gliel’avrebbero combinata per la seconda volta. Insomma, non ci voleva molto a immaginare che la casa dei due disabili sarebbe stata piena di microfoni e di videocamere nascoste. Solo l’assessore Miccichè non ha pensato a una cosa tutto sommato scontata. Invece lui, l’assessore, si è andato ad infilare nella tana del lupo…

Quello che ha combinato lo potete vedere e ascoltare nel video – e siamo già al secondo video – che impazza sulla rete.   

La storia è nota. Lo scorso anno l’assessore Miccichè ha promesso ai due ragazzi l’assistenza. I due ragazzi sono disabili al centro per cento: hanno bisogno di assistenza 24 ore su 24. Ma la pubblica amministrazione ha dimenticato i due ragazzi, che fino ad oggi sono andati avanti grazie all’assistenza degli amici.

Le Iene hanno sposato il caso. Prima hanno parlato con il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. Che ha spiegato che i fondi per l’assistenza a questi disabili li deve tirare fuori la Regione. E, in particolare, l’assessorato al Lavoro e alle Politiche sociali, il già citato Miccichè.

Così, il 17 gennaio, di mattina, i due ragazzi disabili, accompagnati da Le Iene, si sono presentati nella sede dell’assessore regionale, Miccichè. Hanno aspettato una giornata intera, ma non sono stati ricevuti. Con l’assessore Miccichè che è scappato pur di non incontrare i disabili! Una scena pietosa, vista da milioni di italiani.

Davanti al video che non può certo essere smentito, l’assessore ha provato a dire che, la mattina del 17 gennaio non era in assessorato. Ma alcuni sindacalisti con i quali, quel giorno, proprio di mattina, hanno partecipato a un incontro con lui, lo hanno smentito!

Sono in tanti a chiedere le dimissioni dell’assessore Miccichè. Che, per evitare di perdere il posto nel Governo regionale, si è recato nell’abitazione dei due disabili per cercare di riparare agli errori commessi.

Nel nuovo video l’assessore peggiora la situazione. Perché ha fornito versioni che vengono smentite dai fatti. E perché ha provato, addirittura!, a farsi aiutare dai due ragazzi disabili per salvare il posto nel Governo.

Sarebbe bastato raccontare la verità, a cuore aperto: che male c’è a dire di avere sbagliato?

Avrebbe potuto essere l’occasione per raccontare – ad esempio – che lo Stato, negli ultimi anni, ha tagliato alla Regione siciliana e ai Comuni della nostra Isola le risorse finanziarie per le attività sociali.

Attenzione: questo non avrebbe giustificato l’abbandono dei due ragazzi da parte della Regione: ma almeno sarebbe stata posta una questione politica serie: l’esiguità delle risorse oggi disponibili in Sicilia per le attività sociali. Perché ad essere abbandonati non sono soltanto i disabili, ma anche gli anziani malati, i minori e via continuando.

Invece l’assessore Miccichè ha perseverato nell’errore, senza nemmeno sapere che le telecamere lo stavano riprendendo! Ha peggiorato la propria situazione. E non ha stigmatizzato le responsabilità, gravissime, che toccano anche il Governo nazionale. 

Miccichè blatera di fondi europei, di bandi, di linee guida, di risorse finanziarie pronte: parole sconnesse che, alla fine, di preciso hanno poco o nulla.

Il finale è incredibile. l’assessore dice che la vicenda – a quanta pare la sua vicenda e non quella dei due ragazzi disabili abbandinati – è diventata “un caso politico nazionale”.E che lui, adesso, rischia il posto di assessore regionale…

“Ma se voi mi date una mano…”, dice ai due ragazzi disabili e agli amici che assistono Alessio e Gianluca Pellegrino: insomma vuole una mano, l’assessore, per non perdere il posto nel Governo!

Il video si chiude con una battuta di uno degli amici dei due ragazzi disabili:

“Le avete sentite le ultime parole? Salvatemi il culo e aiutatemi a rimanere…”.

E noi siamo sicuri che Gianluca Miccichè rimarrà assessore regionale al Lavoro: chi meglio di lui rappresenta meglio l’attuale Governo regionale e la maggioranza politica che lo sostiene?

Aggiornamento ore 9 e 47:

Comunicato stampa Movimento 5 Stelle all’Ars:

Ci aspettiamo che dopo l’ennesima magrissima figura su scala nazionale Miccichè abbia un rigurgito d’orgoglio e faccia la prima cosa degna di nota del suo mandato: tolga il disturbo. E ci aspettiamo che lo faccia in giornata. L’assessore specializzato nel far attendere, questa volta vada controcorrente: non faccia attendere un minuto di più, scriva subito le dimissioni. I siciliani gliene saranno riconoscenti”.

Il M5S all’Ars torna a chiedere a gran voce le dimissioni dell’assessore alla Famiglia, Politiche sociali e Lavoro, dopo la nuova magra e meschina figura su scala nazionale rimediata dal rappresentate della Regione Siciliana, beccato dalla telecamere de le lene a piatire un aiuto dai due fratelli disabili che aveva lasciato per otto ore in attesa.

Ancora una volta – dice il deputato Giancarlo Cancelleri – per causa sua mi sono vergognato di essere siciliano. Altro che chiedere scusa, Micchichè si è mosso solo per cercare di difendere la sua vacillante poltrona, travolta, giustamente da una valanga di polemiche dopo il vergognoso comportamento nei confronti dei due fratelli. Se veramente avesse voluto chiedere scusa lo avrebbe fatto all’indomani della loro visita in assessorato e non solo quando è scoppiato il putiferio”.

Cancelleri e il M5S chiedono anche l’intervento di Crocetta e dei Centristi per la Sicilia sulla vicenda.

Il presidente della Regione e il partito di Miccichè pressino per le dimissioni. Se queste non dovessero arrivare, sia il governatore ad intervenire, ritirando le deleghe all’assessore. Non si giri, come suo costume, dall’altra parte, come fa da mesi per la vicenda Monterosso”.  

Foto tratta da gds.it

 

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