Porta a Porta e il terremoto: il Ministro Delrio che pensa al PIL e gli ingegneri che pensano alla vita

26 agosto 2016

Nella trasmissione di Bruno Vespa il terremoto diventa occasione di sviluppo. Con il Ministro Delrio che parla dell’Emilia come “un grandissimo cantiere in crescita” che farà PIL. Mentre al presidente del Consiglio dell’Ordine degli ingegneri del nostro Paese è toccato ricordare alla politica che le vite da salvare vengono prima della crescita del Prodotto Interno Lordo 

Scrive Dario Di Falco su facebook:

“Non volevo crederci quando ieri sera mi hanno invitato a guardare questo video. Ma purtroppo ho dovuto constatare con i miei occhi che, l’altra sera a Porta a Porta il terremoto sia diventato il volano dell’economia (qui potete vedere il video).

Bruno Vespa: “Questa sarebbe una bella botta di ripresa per l’economia perché pensi l’edilizia che cosa non potrebbe fare”

Graziano Del Rio: “Adesso L’Aquila è il più grande cantiere d’Europa e anche l’Emilia è un grandissimo cantiere in crescita, farà PIL”.

Bruno Vespa: “Darà lavoro ad un sacco di gente”.

Menomale che in studio Armando Zambrano, presidente del Consiglio nazionale degli Ingegneri, ha detto che, con i soldi impiegati per riparare i danni dei terremoti, avremmo potuto mettere in sicurezza la stragrande maggioranza dei fabbricati che hanno dei problemi. Allora, forse, avremmo potuto evitare anche le stragi di tanti innocenti. E questo viene prima di qualsiasi economia perché la vita umana ha un valore inestimabile. Non ce lo dimentichiamo”.

Non è la prima volta che sentiamo parlare del post terremoto in chiave ‘economica’. Qualcuno pensava di ‘chiudere’ grandi affari. Adesso il Ministro Delrio ci dice che “L’Aquila è il più grande cantiere d’Europa e anche l’Emilia è un grandissimo cantiere in crescita, farà PIL”.

Non sappiamo se gli appalti emiliani – che Delrio conoscerà bene, visto che è nato da quelle parti – faranno PIL: ma sappiamo che, in Emilia, ci sono persone che vivono ancora nelle baracche dopo il terremoto di qualche anno fa: e sono persone alle quali lo Stato non sta facendo sconti, visto che gli chiede di pagare tasse a mai finire.

Ma il tema non è solo il cinismo di chi vede nei terremoti una sorta di ‘moltiplicatore’ di appalti, soprattutto nell’edilizia. La considerazione amara l’ha fatta il presidente del Consiglio nazionale degli Ingegneri, Zambrano:

In italia – spiegato Zambrano – negli ultimi anni, per fronteggiare i danni provocati dai terremoti sono stati spesi 147 miliardi di Euro. “Con i soldi impiegati per riparare i danni dei terremoti – ha precisato il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli Ingegneri – avremmo potuto mettere in sicurezza la stragrande maggioranza dei fabbricati che hanno dei problemi”.

Se ci fate caso, Porta a Porta ha presentato due scenari.

Nel primo scenario c’è la politica, che quasi si compiace del terremoto. Con la ricostruzione vista come rilancio economico per “fare PIL”. Non un accenno al bene comune e alle vite umane: che pure dovrebbero essere al centro della politica.

Nel secondo scenario c’è un ingegnere – che contraddicendo quello che spesso si dice degli ingegneri: e cioè che sono dei freddi e matematici calcolatori – che invece dà una grande lezione di vita – e quindi di politica – a Delrio e compagni:

Se i soldi spesi per fronteggiare i danni dei terremoti fossero stati utilizzati per la prevenzione, mettendo in sicurezza buona parte degli edifici italiani che oggi non lo sono “allora, forse, avremmo potuto evitare anche le stragi di tanti innocenti. E questo viene prima di qualsiasi economia perché la vita umana ha un valore inestimabile. Non ce lo dimentichiamo”.

La politica che guarda al PIL, l’Ordine degli ingegneri che ricorda i valori della vita.

C’è una cosa da aggiungere: quando c’è di mezzo un’emergenza, si lavora all’insegna dell’emergenza, con le procedura della somma urgenza: parole magiche per la politica, perché se si va con l’emergenza si possono bypassare le leggi: un po’ come hanno fatto – e fanno – in Sicilia per i rifiuti: c’è l’emergenza, quindi niente evidenza pubblica, affidamenti diretti…

Sarebbe interessante andare a vedere come stanno gestendo la ricostruzione…

 

 

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