Terremoto nel Centro Italia: alcuni paesi rasi al suolo, almeno 22 morti e in tanti sotto le macerie

24 agosto 2016

La scossa di terremoto – molto forte, magnitudo 6 – è durata 30 eterni secondi. Tanti i danni. Ci sono già 22 morti accertati e alcuni centri praticamente distrutti. Mentre scriviamo ci sono persone sotto le macerie

L’epicentro della forte scossa di terremoto – magnitudo 6, della durata di 30 secondi – che alle 3 e 36 di stamattina ha colpito il Centro Italia sarebbe localizzato nel Lazio, a cominciare da Rieti, coinvolgendo Norcia, Amatrice, fino ad Ascoli Piceno, nelle Marche. Il sisma potrebbe aver interessato altre Regioni: oltre alle Marche, l’Abruzzo e la Toscana.

Le notizie, per ora, sono frammentarie. Mentre scriviamo si contano decine di morti. Ma in alcuni centri le abitazioni sono andate giù. Si teme, purtroppo, che interi nuclei familiari possano essere sotto le macerie.

Bisogna tenere conto che le scosse di terremoto – perché sono state almeno tre (le scosse più forti sono state registrate a qualche chilometro da Norcia: di magnitudo 5,1 alle 4.32 e di magnitudo 5.4 alle 04.33) – risalgono a poche ore fa. Le operazioni di soccorso, benché tempestive, non possono arrivare, in tempi brevissimi, in tutti i luoghi colpiti dal sisma.

Non mancano le lamentele: il sindaco di Accumoli, ad esempio, ha fatto sapere che i soccorsi stanno arrivando in ritardo. Il sindaco di Amatrice, Sergio Perozzi, ha detto: “Il mio paese non c’è più”.

Si parla di un  ponte crollato e di una fuga di gas: problemi che stanno rallentando i soccorsi.

Purtroppo – come già accennato – non mancano le scene drammatiche: come le voci che arrivano da sotto le macerie.

 

Aggiornamento 1 – ore 07,48

Purtroppo le notizie che arrivano dai luoghi del Centro Italia colpiti dal terremoto di stamattina non sono buone. Alcuni paesi non sarebbero facilmente raggiungibili. Ci sono problemi di viabilità che il terremoto ha accentuato. Nel senso che in molte delle vie secondarie – a causa dei tagli operati dal Governo nazionale ai Comuni e alle ex Province, oggi Città Metropolitane – non sono state effettuate le opere di manutenzione. Il sisma ha accentuato i problemi. E adesso – scusate il gioco di parole – ci sarebbero problemi per raggiungere questi centri.

Allo stato attuale dei fatti non si sa quanti sono i centri colpiti dal terremoto. I numeri, purtroppo, potrebbero crescere nelle prossime ore”.

Aggiornamento ore 10.00

“Il terremoto di questa notte nell’Italia centrale è paragonabile, per intensità, a quello dell’Aquila“, ha detto il capo del Dipartimento Protezione Civile Fabrizio Curcio.

“Tutte le aree principali ci risultano raggiunte dai soccorsi”, ha dichiarato in conferenza stampa, ammettendo qualche difficoltà nelle prime ore: “Stamani ci sono state alcune difficoltà in alcuni centri, ma ora sono arrivati, anche aereotrasportati con elicottero, ma ci sono frazioni piccole ed è possibile che alcune siano da monitorare: stiamo facendo un censimento delle varie frazioni”.

Le vittime accertate sono 22.

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