Ars/ La sanatoria edilizia lungo le coste: l’ipocrisia del PD e di Mariella Maggio

1 agosto 2016

La presidente della Commissione Territorio e Ambiente dell’Ars, Mariella Maggio (non a caso esponente del PD), sapeva benissimo che l’emendamento che prevede la sanatoria edilizia lungo le coste è incostituzionale. Nonostante ciò l’ha messa ai voti. Un messaggio lanciato alle migliaia di abusivi che hanno massacrato le coste siciliane? (votano anche loro, no?). Vicenda che la dice lunga su quello che potrebbe succedere domani, quando a Sala d’Ercole inizierà il dibattito sulla riforma urbanistica. Quante altre ‘schifezze’ si nascondono tra gli emendamenti? Aggiornamento 1: intervento del senatore Francesco Campanella. Aggiornamento 2: il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, scopre che la sanatoria lungo le coste è incostituzionale: ma va!

Incredibile e ineffabile, la presidente della Commissione Ambiente e Territorio dell’Ars Mariella Maggio. Ricordate? Una decina di giorni fa si è fatta bella raccontando ai quattro venti che se la Commissione legislativa che presiede ha ‘bocciato’ la sanatoria edilizia lungo le coste, ebbene, il merito era suo. Il merito non era suo, ma dei deputati del Movimento 5 Stelle che sono stati decisivi per inchiummare questo assurdo provvedimento. Poi la presidente Mariella Maggio ha fatto di più: pur sapendo che la sanatoria edilizia lungo le coste è incostituzionale, l’ha messa ai voti. Quando si è accorta che, soprattutto a Roma, stava per scatenarsi un putiferio, ha fatto marcia indietro!

Incredibile Mariella Maggio. E incredibili e ipocriti gli esponenti del PD. Questi signori, che oggi fanno i ‘verginelli’ – addirittura ponendo la questione ‘pregiudiziale’ – erano i primi ad essere d’accordo con l’emendamento presentato dal parlamentare di centrodestra, Girolamo Fazio. E’ Fazio, già sindaco di Trapani, noto produttore di vini, che ha presentato il ‘geniale’ emendamento che prevede la sanatoria edilizia lungo le coste della Sicilia.

“La sanatoria edilizia lungo le coste è incostituzionale – sottolinea il parlamentare regionale del Movimento 5 Stelle, Giampiero Trizzino, già presidente della Commissione Ambiente dell’Assemblea regionale siciliana, avvocato ed esperto proprio in diritto ambientale -. Quando, da presidente della Commissione Ambiente, mi comunicavano l’incostituzionalità di un provvedimento, lo cestinavo senza perdere tempo. Ricordo che il presidente di una Commissione legislativa ha il dovere di non mettere in discussione e ai voti iniziative parlamentari incostituzionali. La presidente Maggio sapeva benissimo che l’emendamento dell’onorevole Fazio era incostituzionale. Ma l’ha messo ai voti lo stesso”.

Perché? Semplice: perché così gli esponenti del PD e del centrodestra (Fazio, come già ricordato, fa parte di questo schieramento politico) possono andare dalle migliaia di cittadini siciliani titolari di abitazioni abusive costruite lungo le coste e dire:

“Avete visto? Noi l’emendamento l’abbiamo presentato, ma è stato ‘bocciato’ perché lo hanno dichiarato incostituzionale. Ma la nostra buona volontà c’è”.

Siamo al festival dell’ipocrisia. Del resto, cos’è oggi il Parlamento siciliano se non il luogo ideale di certe bassezze?

Il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, calpestando i regolamenti d’Aula, ha ‘infilato’ nella legge sulle variazioni di Bilancio il ‘Patto scellerato’ Renzi-Crocetta. L’ha fatto per dare la possibilità alla Commissione Bilancio e Finanze della Camera dei deputati di inserire in una legge nazionale – e quindi di votare e approvare – lo stesso ‘Patto scellerato’ Renzi Crocetta che ‘incapretta’ 5 milioni di Siciliani. Il relatore di questa legge a Montecitorio ha infatti detto: “Se l’ha approvato il Parlamento siciliano perché non dovremmo approvarlo noi?”.

Ora, se Ardizzone ha fatto questo, perché la presidente della Commissione Ambiente dell’Ars non avrebbe dovuto mettere ai voti l’emendamento sulla sanatoria edilizia lungo le coste anche se incostituzionale? E infatti l’ha fatto.

Ora c’è l’ultima ‘puntata’ della sceneggiata parlamentare piddina: i parlamentari del Partito Democratico che pongono la questione pregiudiziale. Insomma, non solo questa sanatoria edilizia lungo le coste non verrà discussa in Aula, ma non se ne deve parlare più. Sennò i titolari delle case costruite lungo le coste siciliane – tutte fuori legge – ‘rischierebbero’ di capire che chi ha presentato e sponsorizzato l’emendamento sulla sanatoria edilizia l’ha fatto esclusivamente per prenderli in giro…

C’è qualcuno disposto a spiegare a questi migliaia e migliaia di titolari di abitazioni realizzate lungo le coste siciliane che le loro abitazioni non sono solo abusive, ma sono insanabili e, quindi, fuori legge? E che la sanatoria edilizia proposta da alcune forze politiche (in testa quelle che oggi presentano l’ipocrita ‘pregiudiziale’) è stata solo una presa in giro elettorale?

In tutto questo – lo possiamo affermare senza tema di smentite – la presidente Mariella Maggio ha fatto una pessima figura: pessima sotto tutti i punti di vista.

Questa vicenda ci dice che cosa potrebbe succedere domani, quando l’Ars inizierà a discutere la riforma urbanistica (l’emendamento sulla sanatoria edilizia lungo le coste è stato presentato nell’ambito di questo disegno di legge). Chissà quante altre ‘schifezze’ arriveranno dalla maggioranza e dall’opposizione. E non è nemmeno da escludere che tutto questo polverone sia stato sollevato ad arte per nascondere chissà quali altri provvedimenti.

Un fatto è certo: ci sarà da divertirsi…

Aggiornamento 1 

Comunicato del senatore di Sinistra Italiana, Francesco Campanella:

“L’ipotesi di una sanatoria entro i 150 metri dalla costa è l’emblema della inadeguatezza di questa classe dirigente siciliana, capace soltanto di guardare al proprio tornaconto, di guardare alla prossima elezione infischiandosene della prossima generazione, incapace di pensare al bene comune al punto da essere pronta a stuprare ancora una volta le coste siciliane. Il governo nazionale ha già annunciato l’impugnativa? Come può una politica siffatta difendere l’autonomia siciliana da Roma? Se l’Assemblea regionale non è capace di tutelare la Sicilia e i siciliani, come potrà gridare al rispetto dello Statuto, quando Roma rigetterà correttamente tentativi irresponsabili come questo? Il presidente dell’Ars fermi questo abominio, prima che la Sicilia anche in questa occasione si metta in ridicolo davanti al Paese”.

Aggiornamento 2

Questo pomeriggio il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, si è ricordato che esiste la Corte Costituzionale e, addirittura,che esistono anche i “profili di incostituzionalità”.

Scrive il presidente del Parlamento sicilia no in un comunicato in stile Ciaula scopre la luna:

“L’emendamento sulla cd sanatoria delle costruzioni realizzate nella fascia costiera dei 150 metri dalla riva contiene evidenti profili di incostituzionalità pertanto è inammissibile e quindi domani non verrà discusso in Aula”.

“Gli uffici dell’Ars – continua Ardizzone – avevano già evidenziato tali anomalie durante l’esame in Commissione Ambiente e Territorio, ma l’emendamento è stato inopinatamente messo ai voti”.

Ma com’è che il presidente Ardizzone se ne accorge solo ora?

Dello scandalo della sanatoria edilizia lungo le coste siciliane ci siamo occupati in questo articolo 

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