Ars, ecco chi ha detto No alla mozione contro i furti ai Siciliani: tutti i nomi

20 aprile 2016

Pubblichiamo l’elenco della votazione di oggi all’Ars: il PD, ad eccezione di qualche assenza forse strategica, ha votato in maniera compatta No, preoccupato di non urtare il Premier a cui ha regalato i soldi dei Siciliani. Votano Sì, Mpa, M5S, Grande Sud, Forza Italia, Cantiere Popolare e qualcuno del Ncd e del Pdr

Ed eccoli qua, uno ad uno. I nomi dei deputati dell’Ars che oggi si sono espressi sulla mozione con cui si chiede al Governo regionale di rivedere la famigerata rinuncia ai contenziosi con lo Stato firmata da Crocetta (qui la cronaca della seduta e i dettagli sul tema). Un ‘patto scellerato’ che ha privato la Sicilia di svariati miliardi (5 miliardi di Euro secondo le stime dei firmatari della mozione).

Ecco i nomi di chi ha detto Sì e di chi ha detto No (sotto l’elenco completo). Nomi che non riservano molte sorprese: dopo un anno di boicottaggi (la mozione è stata presentata a Maggio dell’anno scorso) il PD è uscito allo scoperto e ha votato in maniera quasi compatta NO. Insomma, per loro, anche se la Sicilia è alla fame, il regalo a Renzi non si discute. Prima il Premier, poi i Siciliani. Alcuni deputati di questo partito (come Mario Alloro, Bruno Marziano, Mariella Maggio, Filippo Panarello e Giovanni Panepinto) erano assenti. Strategicamente? In pratica, è come se avessero votato a favore.

Votano No anche i deputati UDC, ad eccezione del Presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, che questa volta, gesuiticamente, si è astenuto; e ad eccezione di qualche assente e di Giuseppe Sorbello che si è schierato per il Sì.

A votare per il Sì, ovviamente, Mpa-Partito dei Siciliani (primo firmatario della mozione, infatti, è il parlamentare di questo schieramento politico, Toti Lombardo), il Movimento 5 Stelle, Grande Sud, Cantiere Popolare, alcuni deputati del Pdr e una piccola sorpresa: anche una parte di NCD (la parte presente) e Forza Italia. 

Lo ripetiamo: la mozione non vincola Crocetta, ma ha una grande valenza politica. Innanzitutto dimostra che il governatore ha fatto una magagna in combutta col Governo nazionale in danno dei siciliani, ma anche che l’Ars la censura. 

Un sussulto di dignità, del Parlamento Siciliano contro gli scippi romani.

Qui potete leggere la cronaca dettagliata della seduta così come i prossimi passi annunciati sulla questione e il testo della mozione.

Qui sotto, invece, potete vedere l’elenco della votazione.

Nomi

 

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