Sicilia: è boom di raccolta indifferenziata

16 aprile 2016

E’ un vero e proprio record: finalmente qualcuno ha dato prova di grande senso civico raccogliendo scarti che nemmeno le associazioni ambientaliste avrebbero saputo smaltire. Ne prenderà atto anche la Commissione europea che è tornata a bacchettare la Sicilia…

Nuovo record registrato in Sicilia: è quello della raccolta indifferenziata. A registrarlo non è un Comune, come si potrebbe pensare, bensì un partito: il PD. Qui, infatti,  hanno trovato posto tutti quegli elementi che non possono essere smaltiti nell’organico, nella plastica, nel vetro e nemmeno nella carta.

La conferma è arrivata alla Leopolda organizzata da Davide Faraone, sottosegretario palermitano nel Governo Renzi e grande esperto in tema di rifiuti (non a caso nell’assessorato che in Sicilia si occupa di energia e rifiuti il padre è un personaggio di primo piano) che alla sua kermesse ha sfoggiato in platea tutti gli avanzi degli altri partiti che nemmeno le associazioni ambientaliste avrebbero saputo dove mettere.

Un record che fa onore al PD che ha dato prova di grande senso civico. Almeno ora sappiamo dove trovare il più grande raccoglitore di scarti politici – cambiacasacche, voltagabbana e trasformisti- alias sostanze tossiche per la società.

Adesso, bisognerà al più presto informare Bruxelles che, per l’ennesima volta, ha bacchettato la Sicilia per la penosa gestione dei rifiuti minacciando di non erogare più un euro.

Un passo avanti è stato fatto. La Commissione europea può rilassarsi.

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