A Vittoria ci sono due Movimenti 5 Stelle più un terzo gruppo che… E 5-6-forse 7 candidati a sindaco

3 marzo 2016

Vittoria, la città dove il Movimento 5 Stelle è stato il partito più votato alle elezioni regionali e alle elezioni europee. Tra scissioni e veleni siamo riusciti a intervistare Irene Artemia Nicosia, una battagliera farmacista che è stata tra i fondatori del Movimento nella città delle serre e del Liberty. Sembrava la naturale candidata a sindaco, ma è stata ‘affondata’ da due parlamentari dell’Ars: Giancarlo Cancelleri e Vanessa Ferreri (quest’ultima è eletta proprio nel collegio di Ragusa). Il tentativo, del PD di strumentalizzare una parte dei grillini. In calce la lettera che Irene Nicosia ha inviato al parlamentare nazionale Roberto Fico

Allora signora Irene Artemia Nicosia, ce lo spiega per favore che cosa sta succedendo nel Movimento 5 Stelle di Vittoria? Glielo chiediamo perché non stiamo capendo più niente. Lei è stata tra le fondatrici del Movimento di questa città e adesso ci dicono che lei non sta né con i grillini di Vittoria ufficiali, né con i grillini ‘apostati’ della sua città. Ci spiega che succede?

Dall’altra parte del computer – l’intervista la stiamo facendo via facebook – immaginiamo il sorriso di questa signora, farmacista, grillina della prima ora, innamorata della sua città. magari starà sorridendo, chissà. 

“Credetemi, non so molto. Io sono uscita dal Movimento. Non intendo più far parte di un gruppo che sta facendo una politica poco aderente ai principi del Movimento 5 Stelle”.

Ma lei non è stata una dirigente del Movimento?

“Il Movimento 5 Stelle non ha dirigenti. Sono stata attivista come tutti gli altri”.

Noi, seguendo un po’ distrattamente le cronache provinciali, l’abbiamo data candidata a Sindaco di Vittoria. Abbiamo sbagliato?

“Ero stata proposta da un nutrito gruppo di attivisti per ricoprire questo ruolo. Aspettavamo la certificazione del Movimento perché la mia candidatura  fosse ufficializzata. Era una proposta”.

E come finì?

“Sono arrivati a Vittoria i deputati regionali Giancarlo Cancelleri e Vanessa Ferreri ed hanno dichiarato che non avrebbero sostenuto la campagna elettorale per un candidato che non fosse loro gradito. Io ero tra quelli non graditi, nonostante la maggioranza del Meetup avesse scelto me”.

Insomma, come nel PD quando debbono sbarazzarsi degli indesiderati…

“Quello che posso dire è che, a un certo punto, è intervenuto anche il senatore Michele Giarrusso. Risultato: alcuni elementi del meetup sono usciti dal gruppo e hanno formato un nuovo gruppo con la benedizione dei portavoce. Tanto che definiscono il loro nuovo gruppo ufficiale”.

E lei?

“Il mio impegno sta continuando. Il nostro gruppo sta cercando di costruire qualcosa. Siamo a buon punto. Probabilmente lo annunceremo nei prossimi giorni”.

Insomma, semplifichiamo: lei è candidata a sindaco o no?

“Aspettiamo ancora qualche giorno, poi si vedrà”.

Tirando le somme, abbiamo capito bene: a Vittoria ci sono due Movimenti 5 Stelle: quello di Cancelleri, della Ferreri e e del senatore Giarrusso quello vostro. Giusto?

“Sì e no”.

Cioè?

“Non posso dare come certe notizie che non lo sono. Quello che posso dire e che a Vittoria esistono due gruppi del Movimento 5 Stelle. Io non faccio parte di nessuno dei due”.

E allora noi non stiamo capendo più nulla. Ci ha detto che è stato costituito un secondo gruppo con la benedizione del portavoce. Noi la davamo nel nuovo gruppo.

“Il gruppo lo hanno costituito altri, noi siamo rimasti dove eravamo”.

Ovvero?

“Hanno usato una bieca scusa per cercare di eliminarci, ma hanno sbagliato in un passaggio: non ci hanno espulsi dal blog perché non ce ne sono i motivi”.

Allora, se abbiamo capito, sono stati i fans di Cancelleri e della Ferreri che hanno costituito un secondo gruppo.

“Esatto. Io però sono uscita dal Movimento per coerenza e per rispetto verso me stessa”.

Allora a Vittoria ci sono due gruppi di grillini e lei non fa parte di nessuno dei due.

“Esatto. Uno è quello appoggiato dai portavoce. L’altro è quello di chi ancora spera che il Movimento 5 Stelle riconosca di aver sbagliato”.

E lei e i suoi amici state preparando una lista con la sua candidatura a sindaco…

“Noi stiamo lavorando perché crediamo che questa città meriti di tornare alla grandezza di un tempo. Non è detto che riusciremo. Se dovessimo farcela, i giornalisti saranno i primi ad essere informati”.

Per ora chi sono i candidati a sindaco a Vittoria?

“Per il Meetup ufficiale l’avvocato Carmelo Giurdanella. Per il PD Lisa Pisani. Per AD l’ex sindaco Francesco Aiello. Poi c’è Arcangelo Mazza del Patto per Vittoria e Terranova per suo conto. Quindi l’avvocato Giovanni Moscato, lista civica, ma esponente storico di Fratelli d’Italia e della destra. E poi se non ricordo male Cesare Campailla per Sorgi Vittoria, lista civica”.

E lei no?

“L’ho detto, per ora stiamo lavorando. Poi si vedrà”.

Vittoria è una città bene amministrata?

“No. Direi che ha un’amministrazione di continue emergenze. È come se mancasse un piano organico che includa ogni aspetto della vita in città, dai disabili ai bambini, dagli anziani fino agli adulti.

L’esperienza del sindaco uscente, Giuseppe Nicosia, come la commenta?

“Non è servita a gestire la città e, negli anni, le criticità sono aumentate invece che diminuite. È sotto gli occhi di tutti, non sto dicendo nulla di nuovo”.

Cosa servirebbe, oggi, a Vittoria?

“Bisognerebbe curare diversi aspetti. I più importanti credo siano l’economia e l’ambiente. In dettaglio dico che bisognerebbe ripensare le politiche agricole locali. La nostra, lo ricordo, è una cittadina che ha una grande e storica vocazione agricola. L’agricoltura deve intersecarsi con l’ambiente. Mentre il turismo deve diventare la nostra risorsa per il futuro”.

Cosa pensa di Francesco ‘Ciccio’ Aiello? Glielo chiediamo perché per tanti osservatori Auello è il sindaco per antonomasia di Vittoria…

“Il professore Aiello è una persona meritevole. Politicamente non posso condividerlo. Sarebbe un ottimo insegnante in una scuola di politica, perché gli riconosco di essere un politico di eccellenza. Ma per me… Insomma, non condivido la sia idea di città”.

Sta seguendo quello che è avvenuto a Ragusa? L’ex sindaco di Ragusa, il parlamentare Nello Dipasquale – che era in Forza Italia e adesso è tra i renziani del PD – ha cercato in tutti i modi di penalizzare il sindaco, Federico Piccitto, provando a tagliare le risorse economiche di Ragusa…

“Penso che bisognerebbe costruire tutti insieme e non distruggere. L’avversario si batte sui contenuti, sulle azioni compiute. Non mi piace la politica personalistica a discapito dei cittadini”.

Risposta molto diplomatica…

“Niente affatto. Al contrario, credo di aver risposto: non si possono penalizzare i cittadini e la comunità per questioni di rivalità tra due politici. Quindi non mi piace”.

Parliamo un po’ di Vittoria? 

“Parliamone”.

Lei come vede la sua città?

“Vorrei parlare di quanto sia bello il nostro territorio e di quanto sarebbe bello lavorare per renderlo ancora più accogliente, in modo che il turismo sia una parte importante della nostra economia. Vorrei che la nostra agricoltura tornasse ad essere un settore ricco e trainante. Occorre lavorare prima di tutto sul territorio perché ciò si realizzi”.

E poi?

“Le politiche europee e nazionali hanno mostrato limiti, ma dobbiamo sbracciarci noi, tutti noi, perché le cose cambino. Bisogna fare comunità. Bisogna capire che solo una comunità affiatata e che lavora insieme per lo stesso obiettivo ce la farà. Noi abbiamo davvero tanto: sole, spiagge, campagne, riserve naturali. Abbiamo impianti sportivi eccellenti che possono, e devono, essere recuperati per la fruizione dei cittadini, affinché diventino sede di manifestazioni sportive che attirino sul territorio presenze turistiche ed economiche”.

Vittoria è anche una città con un bel centro storico.

“Appunto. Occorre rivalutare i quartieri storici per migliorare la vita di tutti, specialmente dei minori che, in talune realtà, sono come in una prigione senza sbarre, tagliati fuori dal resto della città. Occorre aiutare chi non riesce a farcela economicamente: i pensionati che non ce la pagare le tasse comunali, gli imprenditori per i quali ritengo fondamentale una sospensiva del pagamento delle tasse comunali, della durata di almeno un anno, in modo che possa essere concertato un piano di rientro personalizzato e non gravato di more che fanno lievitare gli importi”.

Per una città di imprenditori agricoli come Vittoria la proposta è interessante. A questo punto si deve candidare per forza!

“tempo al tempo. Intanto dico: che senso ha gravare con ulteriori balzelli chi già non riesce a pagare? Se davvero vogliamo rilanciare Vittoria dobbiamo cominciare nell’aiutare chi è in difficoltà, perché siamo tutti cittadini di una comunità che deve essere UNA e non frammentata. Le separazioni servono alle mafie e a mettere gli uni contro gli altri per ricavarne un vantaggio. Dobbiamo costruire e non prestarci al gioco dei potentati”.

 

La dottoressa Nicosia ci ha anche inviato una lettera che risale al 23 Novembre scorso. E che ha inviato al parlamentare nazionale del Movimento 5 Stelle, Roberto Fico. 
Gentile On. Fico,
le scrivo come da accordi con la nostra attivista Eleonora Moncada.
Le rappresento, in breve, la situazione, che è quella mia e dei miei compagni di viaggio nel M5S che, a dirla tutta, pensavo fosse cosa ben diversa da quella che si è dimostrata, almeno a noi.

Mi chiamo Irene Nicosia, sono di Vittoria RG, cittadina di circa 65 mila abitanti, nella quale il M5S è stato il partito più votato, sia alle elezioni regionali che alle europee.

Sono entrata a farne parte qualche tempo dopo la nascita del locale meetup e, come in altri luoghi, si sono susseguite scissioni e riunioni.

Il gruppo è molto eterogeneo: professionisti, commercianti, disoccupati, un pò tutti gli ambienti sono rappresentati.

La scorsa estate, dopo l’ultima riappacificazione, sembrava che tutto volgesse al meglio, invece il mio gruppo ed io siamo stati vittime di un raggiro che le descriverò in breve.

Un attivista ha posto una domanda sul nostro gruppo Facebook segreto, riferendo di una sospetta forzatura circa l’assegnazione della scorta al giornalista Paolo Borrometi da parte del senatore Giarrusso. 

Ho conosciuto Paolo Borrometi nella mia carica di segretaria della locale sezione della FAI-ANTIRACKET (Federazione Antiracket Italiana, presidente onorario Tano Grasso) e sono più che convinta che meritasse la scorta. Pertanto, nulla da ridire sull’argomento.

La domanda era un tentativo di chiarimento per capire come difendere gruppo e senatore dalle illazioni che si stavano facendo in città.

Qualcuno, che conosciamo, ha fatto uscire il post, passandolo al senatore.

Giarrusso, invece di rassicurarci, ha tacciato alcuni di noi di essere sostenitori dei locali boss mafiosi (me inclusa) ed ha indotto alcuni attivisti a fare sottoscrivere un documento per la nostra esclusione, pena la denuncia e l’espulsione se si fossero rifiutati di farlo.

A me, tutto questo, sembra poco etico e poco legato ai principi del M5S, dove tutto si decide in assemblee e tutto passa al vaglio degli attivisti.

Inoltre, include, nello stesso documento, l’espulsione di altri attivisti per una bozza di documento, mai pubblicato, che, a suo dire, conterrebbe critiche lesive nei confronti di Grillo e del Movimento (non essendo mai stato pubblicato, chiedo quali siano state le eventuali lesioni).

Abbiamo cercato di contattare i portavoce, nazionali e regionali, ma nessuno sembra volerci dare ascolto, almeno per avere la nostra versione dei fatti.

La realtà è che, sotto, c’è molto di più di quanto si dica.

La questione fondamentale è la strana vicinanza di taluni attivisti e di alcuni portavoce a personaggi del PD e il loro tentativo di utilizzare il pacchetto di voti del M5S per sostenere tali elementi legati alla vecchia classe dirigente che ha interesse a che tutto resti come attualmente è al Comune di Vittoria.

Io non ci sto e i miei colleghi attivisti con me.

A Vittoria, il M5S siamo noi, le nostre parole, i nostri volti.

Abbiamo lavorato duramente e seriamente per il Movimento. Una delle nostre vittorie è stato il riconoscimento, da parte dell’A.N.A.C., della inconferibilità del vice sindaco Cavallo a presidente della S.R.R. provinciale, ex A.T.O., battaglia fatta contro tutto e contro tutti, avendo anche la stampa di regime avversa a noi.

A questo punto, chiediamo solo una cosa: che qualcuno ci ascolti per qualche minuto, per dare la nostra versione dei fatti.

Tenga conto che ho dovuto lasciare la mia carica di segretaria FAI-ANTIRACKET per evitare che il fango che ci hanno buttato addosso travolgesse anche l’Associazione.

Sono registrata al blog e, come potrà comprendere, la mia persona è stata più che controllata anche per la costituzione dell’Associazione Antiracket, della quale sono una dei soci fondatori. Pertanto ritengo lesiva della mia persona l’accusa che muove Giarrusso, quando sostiene pubblicamente il sostegno mio e degli altri attivisti alle locali famiglie mafiose, mettendo sullo stesso piano loro e un vecchio sindaco di Vittoria, di cui tutto si potrà dire, ma mai e poi mai che sia un mafioso.

Sto, infatti, valutando di querelare per diffamazione sia il senatore Giarrusso che la portavoce regionale on. Vanessa Ferreri che queste voci hanno sostenuto e divulgato, senza avere uno straccio di prova, mentre noi abbiamo le prove della loro vicinanza al PD.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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