Pietrangelo Buttafuoco risponde, indirettamente, ad un quesito lanciato da inuovivespri.it. Ovvero, il via libera ai droni armati Usa dalla base siciliana, mette più a rischio la Sicilia?
Non siamo stati teneri con Pietrangelo Buttafuoco. Non lo siamo con nessuno quando si tratta di difendere alcune verità storiche sulla Sicilia non molto care alla cultura ufficiale. E che secondo noi, nel caso dello Statuto Siciliano, ha condizionato in parte anche il giudizio di Buttafuoco. Detto questo, il bello di questo blog è che l’unica regola da seguire è la libertà. Che include anche il riconoscere validità ad un pensiero anche se espresso da una persona con cui, su alcuni temi- siamo in disaccordo.
Ed, infatti, trotterellando qui e là su Facebook, ci imbattiamo in questo post di Buttafuoco che non possiamo non condividere. Anzi. Indirettamente, risponde ad una nostra domanda. Il tema è il via libera ai droni armati da Sigonella per operazioni degli USA in Libia. Secondo il parere di molti siciliani che abbiamo interpellato, come potete leggere qui, questo fatto mette ancora più a rischio la Sicilia.
Buttafuoco lo dice chiaramente. Leggete qui:
“Scusate, nel frattempo che continuate a fare la rava e la fava con la maternità surrogata di Nichi Vendola, potete segnarvi da qualche parte una notizia minore? Eccola: la guerra in Libia sta per cominciare e l’Italia, con i droni americani a Sigonella, più che una base è già il bersaglio”.
L’Italia – continua il giornalista- ha già dovuto sopportare il porco comodo della Francia al tempo dell’uccisione di Gheddafi e del bombardamento di Tripoli, con tutte le conseguenze di oggi: l’esodo di chi scappa, il terrorismo del califfato a poche centinaia di miglia dalla nostra costa e il danno commerciale di compagnie petrolifere acchiappate da altri. Giusta mercede a beneficio di pupari che se ne stanno a diecimila chilometri di distanza. Siamo pieni di diritti, ma ancora più siamo pieni di droni”.
Insomma, ai signori che fanno finta di niente con la scusa di non volere creare allarmismi (ci viene in mente Battisti quando cantava che troppo spesso la saggezza è solamente la prudenza più stagnante) ai giornalisti troppo impegnati a non disturbare i poteri forti, vi rendete conto o no in che situazione hanno trascinato la Sicilia?
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