Sul Titanic

Elezioni a Catania, ‘Controllo Popolare Antimafia’: campagna elettorale avvelenata dal ‘malcostume’

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  • E’ quanto si legge in un post di ‘Controllo Popolare Antimafia’

Si legge di “Caf, pacchi spesa e appropriazione massima di certificati elettorali”. Ancora queste cose nel 2023? 

Fa riflettere e suscita un po’ di inquietudine a poche ore dal voto per le elezioni comunali di Catania un post del gruppo ‘Controllo Popolare Antimafia’. Si tratta di gruppo composto da liberi cittadini, da esponenti di ‘Antimafia e Legalità’, dall’Arci e da esponenti di Sinistra Italiana, Verdi e Movimento 5 Stelle. “Sono tantissime le segnalazioni arrivate attraverso i canali del ‘Controllo Popolare Antimafia’ – si legge nel post -. L’azione svolta fin’ora è certamente stata virtuosa, insieme siamo riusciti a mostrare il volto oscuro di questa campagna elettorale fatta di Caf, pacchi spesa e appropriazione massima di certificati elettorali. Sono già state fatte le prime denunce, alcuni Caf sono stati chiusi e alcune associazioni sono state diffidate dal Banco alimentare, ma c’è tanto ancora da fare e le giornate di domani e Lunedì saranno fondamentali per ridonare piena dignità a questa campagna elettorale”. Per la cronaca, domani e Lunedì 29 Maggio a Catania e in altri 127 Comuni della Sicilia si vota per eleggere i Sindaci e Consigli comunali. “Serve un ultimo sforzo dunque – si legge sempre nel post di ‘Controllo Popolare Antimafia’ – e l’aiuto di tutti per coprire capillarmente tutti i seggi elettorali garantendo così l’esercizio del voto libero da qualsivoglia forma di condizionamento. L’appuntamento è dunque per domani alle ore 9 nella sede dell’Arci sita in via Torre del vescovo 12 per programmare con efficacia ed efficienza il complesso lavoro che ci auguriamo possa incidere in modo importante in questa campagna elettorale avvelenata da un ‘malcostume’ a tratti inquietante. Insieme possiamo farcela”.

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