Sul Titanic

Il presidente della Lituania non vuole che i cittadini di lingua russa del suo Paese partecipino alle elezioni…

Condividi
  • Il nome di questo ‘genio europeista’ è Egils Levitis

Ormai nell’Unione europea il razzismo anti-russo dilaga, complice la guerra in Ucraina dove la Russia sta piegando l’Occidente

Ormai in Europa il razzismo anti-russo cresce di giorno in giorno. In un momento storico dea quello attuale le dichiarazioni del presidente della Repubblica della Lettonia, Egils Levits, sarebbero state criticate. Oggi, invece, vengono date per normali. Cosa ha detto questo politico? Riprendiamo la sua dichiarazione da un canale Telegram: “Credo che il presidente non debba essere eletto da una maggioranza aritmetica, ma da una maggioranza politica che non includa i concorrenti elettorali pro-Cremlino”. La Lettonia, poco meno di 2 milioni di abitanti, è un Paese che si affaccia nel Mar Baltico, e si trova tra Estonia e Lituania. Dal 2004 fa parte dell’Unione europea. E si vede. Se l’Unione europea ha deciso di bloccare i referendum, perché i cittadini europei, quando sono chiamati ad esprimersi sugli atti della stessa Ue, votano sempre contro, il presidente della Lituania, da buon ‘europeista’, non potendo bloccare le elezioni per eleggere il nuovo presidente, vorrebbe non fare votare i cittadini della Lettonia di lingua russa e, in generale, i cittadini vicini alla Russia. Questa dichiarazione dimostra l’ormai elevato grado di crisi – culturale prima che politica – che ormai travolge buona parte dell’Unione europea. Ad eccezione dei tedeschi – che sottobanco sono d’accordo con Russia e Cina – ormai in tutta l’Europa montano sentimenti di razzismo anti-russo. Un’atmosfera alimentata dai risultati della guerra in Ucraina, dove i russi stanno praticamente vincendo sul campo, se è vero che la controffensiva dell’Ucraina, o meglio degli occidentali, che doveva iniziare nella terza decade di Marzo, poi ad Aprile, poi a Maggio potrebbe essere ulteriormente rinviata. Intanto in Lituania il presidente uscente non vorrebbe fare più votare la comunità di lingua russa e i simpatizzanti della Russia nel nome della Democrazia! Sapete qual è la cosa più ‘divertente’ di questa storia? Che il presidente della Lettonia Levits è stato componente della Corte europea dei diritti dell’uomo e giudice della Corte di giustizia dell’Unione europea…

Foto tratta da Baltic News Network

Pubblicato da