Sul Titanic

Punta Bianca è sfuggita alle ‘cementificazioni’ grazie alle esercitazioni militari

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  • Lo abbiamo scritto sette anni fa, lo confermiamo oggi che è una Riserva naturale

Grazie ai militari non ci sono state speculazioni

Punta Bianca è uno dei mirabili tratti di costa dell’Agrigentino. Arrivarci non è facile. Da Agrigento bisogna proseguire verso Gela e seguire le scarne indicazioni. Sette anni fa abbiamo scritto alcune considerazioni su questo luogo che riprendiamo. Le abbiamo scritte da agrigentini: “Da anni non mancano le polemiche per le esercitazioni militari nell’area di Punta Bianca, considerate una follia in area di pregio. Ma c’è anche chi sostiene che, in tutti questi anni, sono state proprio le esercitazioni militari a bloccare le speculazioni a Punta Bianca. Se oggi Punta Bianca è ancora un habitat integro, con le acque cristalline, con le calette che ricordano le isole esotiche, beh, questo è anche merito di chi ha impedito le ‘cementificazioni’. Chi conosce un po’ le contrade dell’Agrigentino sa che questa non è una tesi campata in aria. Ne sanno qualche cosa tra Sciacca e Ribera. Dove gli abitanti, di fatto, hanno detto addio al tratto di costa del Sosio-Verdura, visto che chi ha costruito il Resort ha praticamente privatizzato la spiaggia, che non è più accessibile ai comuni cittadini… Ebbene, dopo quello che abbiamo visto alla foce del fiume Sosio e dopo quello che vedremo dalle parti di Torre Salsa, dove sono arrivati i tedeschi con un resort, confermiamo la nostra tesi: Punta Bianca è stata salvata dalle esercitazioni militari. Dal Luglio dello scorso anno è una Riserva naturale della Regione siciliana. Giustissimo. Ma se è arrivata ad oggi senza cementificazioni dobbiamo ringraziare i militari e le loro esercitazioni.

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