Agricoltura

Due bicchieri al giorno di vino (meglio se rosso) riducono del 50% il rischio di patologie vascolari

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  • Con buona pace degli irlandesi, diventati improvvisamente nemici delle bevande alcoliche e di certe informazioni terroristiche sul vino 

La notizia la leggiamo su sanità informazione

Bere vino, in particolare vino rosso, riduce del 50% il rischio di patologie cardiovascolari e del 30% il rischio declino intellettuale grazie alla presenza di polifenoli e antiossidanti. Ovviamente, il vino, per potere espletare le sue proprietà benefiche, va bevuto in modo morigerato, non più di due bicchieri al giorno. A questa conclusione è arrivato un gruppo di ricercatori italiani. Conclusioni ben diverse da certe notizie circolate nei giorni scorso sui giornali e sulla rete, che dipingevano il vino a tinte fosche, prendendo spunto dall’Irlanda che, è noto, ha deciso di scrivere in tutte le etichette delle bevande alcoliche le parole “health warning“, allarme per la salute, senza distinguere il vino dai superalcolici. Lo studio, che restituisce al vino il posto che gli spetta nel nostro tempo, s’intitola: “Moderate Wine Consumption and Health: A Narrative Review ed è stato pubblicato su Nutrients.  Insomma il consumo di vino può essere associato alla buona salute. “Lo studio – si legge su sanità informazione – conferma che il vino, se consumato moderatamente, non solo non aumenta il rischio di malattie cronico-degenerative, ma è anche associato a possibili benefici per la salute, soprattutto se inserito in un modello di dieta mediterranea. Il vino, con una composizione ricca e originale in termini di polifenoli e antiossidanti, vede un’associazione protettiva tra un consumo da basso a moderato e le malattie cardiovascolari, il diabete di tipo 2 e i disturbi neurologici.

QUI TROVATE PER ESTESO L’ARTICOLO DI sanità informazione

QUI TROVATE LO STUDIO PUBBLICATO DA Nutrients

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