Sul Titanic

Perché a Palermo non aboliamo la TARI e affidiamo la pulizia della città ai volontari?

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  • Da sette-otto anni il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti del Comune di Palermo non funziona. E’ arrivato il momento di dire basta!
  • Affidare il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti ai volontari, che potrebbero essere incentivati da contribuzioni libere: piccole somme al posto della esosa TARI che i cittadini pagherebbero volentieri per avere finalmente una città pulita 

Da sette-otto anni il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti del Comune di Palermo non funziona. E’ arrivato il momento di dire basta!

Spesso sulla rete si leggono storie di cittadini di Buona volontà che ripuliscono tratti delle città in cui vivono. Oggi leggiamo un post su Facebook di Domenico Gambino che racconta come un nutrito grippo di volontari ha ripulito dalla plastica – e a giudicare dalla foto non soltanto dalla plastica – in tratto di costa della bandita di Palermo. Siccome non è la prima volta che leggiamo di volontari palermitani – giovani ma non soltanto giovani – che tengono pulita la città proviamo ad avanzare una proposta: togliere al Comune di Palermo la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti per affidare questo servizio a una comunità di volontari, che dovrebbero lavorare insieme con il Conai (il Consorzio nazionale degli imballaggi) e con altri soggetti che si occupano di valorizzare i prodotti della raccolta differenziata. E’ inutile girarci attorno: il Comune di Palermo, negli ultimi sette-otto anni ha dimostrato di non essere in grado di gestire il servizio di raccolta e di smaltimento dei rifiuti. tantissimi palermitani hanno i cabbasisi girati perché pagano la TARI – la Tassa per la raccolta dei rifiuti – per avere in cambio una città che fa letteralmente schifo. Non a caso tanti cittadini non pagano più la TARI, in parte perché non hanno più soldi, in parte per scelta.

 

Affidare il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti ai volontari, che potrebbero essere incentivati da contribuzioni libere: piccole somme al posto della esosa TARI che i cittadini pagherebbero volentieri per avere finalmente una città pulita 

Da qui la nostra proposta: basta con la gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti da parte del Comune di Palermo. Visto che in città ci sono tanti volontari che hanno dimostrato di saper tenere pulita la città, ebbene, non resta che organizzare una rete di volontari che – loro sì – potrebbero far finalmente decollare la raccolta differenziata dei rifiuti. Volendo, si potrebbe trovare una formula di contribuzione libera, da parte dei cittadini. Noi pensiamo anche a centri di compostaggio gestiti da volontari. Tutto si può fare in libertà, liberando i cittadini di Palermo da un Comune inefficiente che ormai esiste solo per gestire in modo approssimativo i servizi essenziali. L’unica cosa che sanno fare oggi i politici del Comune di Palermo è gestire i lucrosi grandi appalti non per fornire nuovi servizi ai cittadini, ma per fare in modo che i lavori durino all’infinito per potere… ci siamo capiti. I cittadini palermitani – partendo da questi volontari – potrebbero dare un bel segnale. Tutti i cittadini di Palermo, una volta che il servizio non sarà più gestito dal Comune, verranno esentati dal pagamento della TARI. Ricordiamoci che, nelle città civili i rifiuti sono una fonte di guadagno. Solo nelle città amministrate male – e Palermo è un ‘fulgido’ esempio di pessima amministrazione della cosa pubblica – i rifiuti rimangono sparsi per la città inquinando le strade, i marciapiedi e, in generale, l’ambiente.

 

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