Guerra Russia Ucraina

Le tardive (e gravi) dichiarazioni di Boris Johnson sull’atteggiamento della Germania nella guerra in Ucraina

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  • Lo ha detto stamattina su Radio 24 Paolo Mieli 

La notizia è importante perché getta una nuova sul ruolo della Germania nella guerra in Ucraina 

Subito dopo l’inizio della Guerra in Ucraina i vertici della Germania dissero che l’Ucraina avrebbe fatto bene a capitolare subito per evitare problemi. Lo avrebbe affermato l’ex premier inglese, Boris Johnson. La notizia, in questo momento frammentaria, l’abbiamo ascoltato stamattina durante la ‘striscia’ che da Lunedì a Venerdì Radio 24 dedica a una sorta di rassegna stampa commentata da Paolo Mieli. Ribadiamo, la notizia è frammentaria e Paolo Mieli ne ha parlato alla fine del collegamento, invitando gli ascoltatori a seguire l’evoluzione di questa vicenda, perché, ha detto, si tratta di una notizia molto importante. E noi ci crediamo, perché la Germania, prima dell’esplosione della guerra in Ucraina, venina accusata di essere troppo vicina alla Cina e, di conseguenza, vicina alla Russia, Paese alleato della Cina. Le dichiarazioni di Boris Johnson sono importanti, perché spiegano anche l’accordo tra Unione europea, Cina e Russia sulla mega fornitura di gas russo alla Cina. Accordo che prevedeva il pagamento della fornitura di gas della Cina alla Russia in euro. Intesa siglata tra la fine dello scorso anno e l’inizio di quest’anno per la quale il ruolo della Germania non dovrebbe essere stato secondario, dal momento che nell’Unione europea ha sempre fatto il bello e il cattivo tempo. Poi, è noto, quando la guerra in Ucraina è andata avanti, la Germania, come del resto tutta l’Unione europea, si è allineata ai dettami degli Stati Uniti d’America in difesa dell’Ucraina.

Foto tratta da Il Riformista 

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