Sul Titanic

I negoziati tra Serbia e Kosovo non sono andati bene e tornano le tensioni tra i due Paesi

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  • L’incontro si è svolto a Bruxelles
  • Possibile che possa scoppiare una guerra nel cuore dell’Europa per una questione di targhe automobilistiche?
  • Esagerazione per creare tensioni?

Possibile che possa scoppiare una guerra nel cuore dell’Europa per una questione di targhe automobilistiche?

I negoziati tra Aleksandar Vučić (Presidente della Repubblica di Serbia dal maggio 2017 e presidente del Partito Progressista Serbo), e il primo ministro del Kosovo, Albin Kurti, iniziati questa mattina a Bruxelles, non stanno andando bene. C’è anche chi dice che la trattativa sulle targhe automobilistiche è già fallita. A quanto si legge qua e là sulla rete, il presidente della Serbia dovrebbe rivolgersi direttamente ai cittadini. Ricordiamo che, già dallo scorso Agosto, i rapporti tra la Serbia (appoggiata da Russia e Cina) e Kosovo (appoggiato dagli Stati Uniti d’America) sono molto tesi (come potete leggere qui). In realtà, i rapporti tra i due Paesi  non sono mai stati idilliaci. Negli anno ’90 del secolo passato Kosovo e Serbia hanno combattuto una sanguinosa guerra che è stata oggetto di polemiche durissime a causa della campagna di “pulizia etnica” avviata dall’allora presidente serbo, Slobodan Milošević.

 

Esagerazione per creare tensioni?

Oggi lo scontro tra Serbia e Kosono si consuma su una storia di targhe e multe. Il Governo del Kosovo ha deciso di comminare multe ai circa 9 mila automobilisti della minoranza serba che vivono in Kosovo e che si rifiutano di aderire alla direttiva di questo Paese che prevede il cambio delle targhe. Le contravvenzioni verranno appioppate agli automobilisti della minoranza serba non in regola con la reimmatricolazione della propria auto e la sostituzione della targa serba con quella kosovara. L’Unione europea ha provato a mediare tra i due Paesi, ma a quanto pare senza successo. Che succederà? “Nel nord, i serbi del Kosovo hanno eretto posti di blocco, suonato sirene antiaeree e sparato in aria – si legge su euronews.it -. Al valico di frontiera di Jarinje, l’etnia serba ha dichiarato di sperare di poter conservare le vecchie targhe automobilistiche. Il sindaco di Mitrovica nord, città a maggioranza serba nel nord del Kosovo, ha dichiarato che non ci saranno problemi fino a quando verrà comminata la prima multa. Ma il ministro della Difesa serbo Milosh Vučević ha già mobilitato l’esercito, con alcuni mezzi militari che si sono diretti al confine con il Kosovo.

Foto Wikipedia

 

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