Minima Immoralia

In 95 Paesi del mondo il 43% delle persone crede nel malocchio, nelle maledizioni e negli incantesimi

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  • In Italia la percentuale di chi ci crede è bassa (10%), in Tunisia è del 90%
  • A credere di più nel malocchio sono i giovani rispetto agli anziani

di Nota Diplomatica

In Italia la percentuale di chi ci crede è bassa (10%), in Tunisia è del 90%

L’Occidente – forse il Mondo intero – da qualche anno sembra stia passando una crisi di nervi. Succede periodicamente, e con ogni probabilità sopravvivremo anche questa volta… Comunque, quando la razionalità non funziona più, la tendenza di ripiegare sul pensiero magico è forte. È sempre lì, latente, e per quanto la sua utilità pratica sia dubbia, dà le sue soddisfazioni quando mancano le alternative concrete. Quando si è tesi – e tutta la società è tesa – ogni buco sulla strada pare una voragine. Fenomeni marginali – il ruolo sociale dei pochi ‘transessuali’ per esempio, che, dati alla mano, superano la metà dell’un percento della popolazione in soli quattro dei cinquanta Stati Usa – assumono le dimensioni di una montagna e le ambizioni geopolitiche di un Paese sottosviluppato la cui economia è più piccola e più primitiva di quella italiana – la Russia – scuotono il Pianeta. Un’arma di riserva l’abbiamo, però, la più basilare delle stregonerie: il malocchio. Un’imponente indagine condotta su 120mila intervistati in 95 Paesi dimostra che la pratica- o almeno la paura che genera – è più che viva. Alla domanda: “Credi al malocchio o che certe persone siano in grado di lanciare maledizioni o incantesimi?”, globalmente il 43% degli interpellati ha risposto di sì. La percentuale dei credenti varia dal 9% della Svezia e dal (forse inaspettatamente basso) 10% dell’Italia al 90% della Tunisia.

A credere di più nel malocchio sono i giovani rispetto agli anziani

Per certi versi, il dato più interessante emerso dallo studio di Boris Gershman, dell’American University, è che la credenza risulta più forte tra i giovani che tra gli anziani. Non è roba da ‘vecchiacci’ creduloni. Le donne sono marginalmente più convinte degli uomini, ma anche qui c’è un dato interessante: ci credono di più le donne di città invece delle sorelle meno ‘urbanizzate’. Il tutto per dire che il malocchio è assolutamente attuale, non un rimasuglio folcloristico che cova sotto le ceneri della storia. Il Prof. Luigi Curini, dell’Università degli Studi di Milano e della Waseda University di Toky, che si è occupato della questione, attribuisce il ritorno del fenomeno allo sciame di disgrazie che accompagna il momento attuale. Scrive: “Le credenze sulla stregoneria sono anche correlate all’esposizione continua a shock come la siccità agricola e la disoccupazione, dato che tali credenze forniscono un eccellente meccanismo per affrontare le disgrazie (la colpa non è mia, ma della ‘strega’ di turno)”. Ora, noi non ci crediamo, ma se buona parte del mondo – nonché 6 milioni d’italiani – ci crede invece, forse è il caso di adottare comunque qualche precauzione. Il classico corno di corallo non è mai passato completamente di moda.

Foto Wikipedia

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