J'Accuse

Sono 400 i tirocinanti dell’Avviso 22 ancora non pagati dopo oltre tre anni. Che vergogna questa Regione siciliana!

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  • C’è stato un errore della burocrazia regionale, ma fino ad oggi nessuno ha pagato. Anzi, stanno pagando i 400 tirocinanti che non hanno ancora preso i soldi per il lavoro svolto
  • Audizioni presso le Commissioni legislative dell’Ars a vuoto
  • Come mai non interviene alcuna autorità a tutela di 400 tirocinanti gabbati? 

da Oreste Lauria
portavoce dei tirocinanti dell’Avviso 22 della Regione siciliana
riceviamo e pubblichiamo

C’è stato un errore della burocrazia regionale, ma fino ad oggi nessuno ha pagato. Anzi, stanno pagando i 400 tirocinanti che non hanno ancora preso i soldi per il lavoro svolto

Dei 1741 tirocini attivati ne rimangono 400 in attesa di essere ancora liquidati dalla Regione siciliana. Parte di questi risultano già pagati come acconti bimestrali, a differenza delle circa 200 pratiche di rimborso di quei tirocinanti che hanno iniziato il tirocinio formativo tra il Settembre 2019 e il 2020 rimasti invischiati nei tortuosi meandri burocratici ed amministrativi dell’assessorato regionale al Lavoro. Tirocinanti e che non hanno ancora ricevuto alcun pagamento. Non ci sarebbe attualmente una soluzione concreta per questa situazione paradossale iniziata ormai da così tanto tempo da non poter addurre nessuna giustificazione plausibile. Pratiche rimaste bloccate dopo che i tirocinanti avevano già concluso il tirocinio formativo e che nessuno dei nostri amministratori regionali sa come porre fine a questo stillicidio dei pagamenti. Più volte come portavoce dei tirocinanti dell’Avviso 22 ho segnalato il problema. Una battaglia di giustizia che, purtroppo, non ha sortito gli effetti sperati, se è vero che, ad oggi, nessuna istituzione ha preso a cuore la situazione, anzi addirittura l’ultima audizione urgente richiesta nel mese di Gennaio non si è svolta sempre per mancanza di interesse da parte degli organi competenti e dei vertici dell’assessorato regionale al Lavoro.

Audizioni presso le Commissioni legislative dell’Ars a vuoto

A tutto questo si aggiunge che in passato sono state fatte delle audizioni presso la Commissione legislativa lavoro, formazione e cultura dell’Assemblea regionale siciliana, anche queste però non hanno sortito alcuna soluzione effettiva all’impasse creato dall’amministrazione regionale. Oltre alle audizioni sono state avanzate delle richieste di interrogazioni parlamentari che però non sono mai state discusse dall’Assemblea regionale siciliana senza peraltro dare spiegazione per questo comportamento inqualificabile. Tutto questo ci convince sempre più dell’assenza colpevole delle istituzioni della politica regionale siciliana e proprio questo modo di fare dá la certezza ai tirocinanti di essere stati abbandonati a sé stessi. Alla delusione si è sostituita una rabbia crescente verso quella politica che si è fatta beffe della nostra voglia di trovare un lavoro dignitoso.

Come mai non interviene alcuna autorità a tutela di 400 tirocinanti gabbati? 

Il bando dell’Avviso 22 concepito dalla Regione siciliana e finanziato dal Fondo Sociale Europeo ha avuto, fin dall’inizio dei primi tirocini formativi attivati, un grosso problema nelle procedure di controllo delle pratiche dei tirocinanti. Tale inghippo ha di fatto bloccato le procedure di pagamento. Questi controlli andavano fatti prima di iniziare il tirocinio, ma se chiediamo quale organo avesse dovuto vigilare su tali procedure, dalla Regione e dall’assessorato di riferimento inizia un circolare scaricabarile che lascia tutti senza una vera risposta. Se ci sono stati errori da parte di un organo della Regione siciliana le istituzioni sono tenute a fare chiarezza diffidando chi li ha commessi e denunciando eventuali responsabilità dal punto di vista giuridico. Come portavoce dei tirocinanti e di migliaia di famiglie  mi rivolgo a tutto il Parlamento siciliano affinché prenda una netta presa di posizione e trovi finalmente la soluzione che sblocchi i pagamenti. Nei discorsi in campagna elettorale tutti i candidati promettono con le loro competenze di risolvere i veri problemi che attanagliano la Regione siciliana. Ebbene, questo dei tirocinanti dell’Avviso 22 è un problema grave che va risolto al più presto, se è vero che, ad oggi, non è stato risolto. Molti credono di non dover essere più pagati per un lavoro svolto e mai retribuito. Oltre al danno si aggiunge la beffa, visto che hanno dovuto sostenere le spese di tasca propria per gli spostamenti per raggiungere il luogo del tirocinio. Noi tirocinanti siciliani cittadini ed elettori vogliamo risposte concrete e soluzioni certe.

Foto tratta da NoGeoingegneria

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