Sul Titanic

Commemorazione strage di Capaci, Enzo Guarnera: “Se fossi a Palermo non andrei”

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  • “Prevedo un assembramento indistinto, nel quale saranno presenti, camuffati, anche alcuni mafiosi”

di Enzo Guarnera 

Il noto avvocato non ché ex parlamentare Enzo Guarnera non si unisce al coro 

Trent’anni dalle stragi di mafia.
Mio breve commento a due notizie.
1) Il generale Rosario Castello, comandante dei Carabinieri in Sicilia, ha dichiarato: “Cosa Nostra non è finita. È sul territorio ma lo fa in maniera silente. C’e un fenomeno di insabbiamento. La mafia lavora sotto traccia. Silente ma non assente”.
Caro generale, con tutto il rispetto per Lei e per i Carabinieri, ma scopre la classica “acqua calda”!
Questo lo sappiamo da qualche decennio.
La mafia si è fatta impresa, è nell’economia, nella finanza, nel mondo delle professioni, nelle istituzioni dello Stato, nella politica.
La mafia è in determinati poteri occulti e in alcune logge massoniche deviate.
Pertanto, se vuole fare un vero servizio al nostro Paese e ai cittadini onesti, in occasione del prossimo anniversario cominci a individuare i nomi e i cognomi.
Li inserisca nelle informative alle Procure, e consenta che si facciano i processi nei confronti di tanti intoccabili.
Poi, magari, a cose fatte, nei parli ai giornali.
Altrimenti, mi scusi, non dica cose scontate!
2) Lunedì 23, dalle 10 alle 11,30, sul palco allestito al Foro Italico di Palermo, vi sarà la commemorazione ufficiale.
Saranno presenti il Capo dello Stato, Maria Falcone, alcuni ministri e politici, esponenti delle istituzioni.
Con tutto il rispetto per Mattarella, anche se fossi a Palermo non ci andrei.
Prevedo un assembramento indistinto, nel quale saranno presenti, camuffati, anche alcuni mafiosi.
Sepolcri imbiancati, che ostenteranno una inesistente commozione.
Generale Castello, Le do un suggerimento.
Si rechi al Foro Italico e scruti tra i presenti.
Ne troverà qualcuno sul quale indagare.
Cominci da lì!

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