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Palermo: ma che senso ha presentare in Consiglio comunale l’aumento dell’Irpef a meno di 30 giorni dalle elezioni?

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  • Per approvare l’aumento dell’Irpef 16 consiglieri comunali uscenti si dovrebbero sputtanare a pochi giorni dal voto per eleggere il nuovo Sindaco e il nuovo Consiglio comunale 

A nostro modesto avviso la cosa più seria sarebbe dichiarare il dissesto finanziario del Comune di Palermo

Al Comune di Palermo, o meglio, nel Consiglio comunale uscente del capoluogo siciliano si torna a parlare dell’aumento dell’Irpef. Il provvedimento è già stato ‘bocciato’ dall’aula. A norma di regolamento può essere ripresentato? Per quello che noi sappiamo, no. ma, si sa, a certi personaggi tutto è concesso. Ma il punto non è solo questo. La vera domanda è: perché il Consiglio comunale uscente, a meno di 30 giorni da voto per l’elezione del nuovo sindaco e del nuovo Consiglio comunale, dovrebbe approvare un provvedimento che ‘infila’ le mani in tasca ai cittadini? E’ chiaro che i 16 consiglieri comunali – questo è il numero di consiglieri richiesti a Sala delle Lapidi, sede del Consiglio comunale della città – si sputtanerebbero e, agli occhi degli elettori palermitani, passerebbero come coloro i quali hanno approvato l’aumento dell’Irpef. Un ‘suicidio’ politico ed elettorale a tutti gli effetti. D’altra parte, il sindaco uscente, Leoluca Orlando, non ha molte strade alternative: se entro il 31 Maggio non sarà approvato il Bilancio scatterà la dichiarazione di dissesto: e, con il dissesto finanziario, emergerebbe, in primo luogo, la vera situazione finanziaria del Comune di Palermo e verrebbero fuori le responsabilità. Basterebbe l’approvazione dell’aumento dell’Irpef per approvare il Bilancio? Sarebbe una forzatura, perché è già stato accertato che le entrate sono sovradimensionate. La verità è che la situazione finanziaria del Comune di Palermo è un grandissimo ‘casino’. In ogni caso, è un scenario che va monitorato. Come già accennato, il numero legale, in aula, per approvare un atto deliberativo è 16 consiglieri comunali su 40 Non ha importanza se dei 16 consiglieri comunali eventualmente presenti in aula, 7, ad esempio, dovessero votare contro, perché sarebbe la loro presenta in aula a garantire all’amministrazione comunale di portare a casa l’aumento dell’Irpef. Quindi ad essere sputtanati davanti agli elettori sarebbero 16 consiglieri comunali che – per quello che sappiamo – dovrebbero essere tutti ricandidati. riuscirà il sindaco a trovare 16 consiglieri comunali uscenti disposti ad ‘immolarsi’ per evitare il dissesto finanziario? E’ quello che vedremo nei prossimi giorni.

Foto tratta da Palermomania.it

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