Sul Titanic

Perché l’accordo tra Azione e + Europa può mettere insieme le tante ‘anime politiche’ di una Sicilia che vuole cambiare

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  • L’accordo politico è stato siglato in occasione delle elezioni comunali di Palermo, ma ci sono le condizioni per guardare oltre
  • Una base politica importante in vista delle elezioni regionali siciliane di Novembre 

L’accordo politico è stato siglato in occasione delle elezioni comunali di Palermo, ma ci sono le condizioni per guardare oltre

Apparentemente sembra un accordo elettorale tra due soggetti politici in vista delle elezioni comunali di Palermo. In realtà, l’incontro tra Azione, il movimento creato dall’ex Ministro, Carlo Calenda, e i Radicali di + Europa potrebbe essere qualcosa di più, anche un possibile soggetto politico in grado di coagulare varie esperienze culturali e politiche d’ispirazione meridionalista e, perché no?, anche sicilianista. Intanto diciamo che tutto sta cominciando con l’ingresso di due rappresentanti del movimento “per Palermo Capitale” (movimento federativo di esponenti autonomisti, civici, ecologisti) nella lista di “Azione + Europa” alle prossime elezioni comunali del 12 giugno di Palermo. L’intesa è stata sottoscritta da Mario Enea, Leonardo Canto e Gian Giacomo Palazzolo, rispettivamente, segretario cittadino, segretario provinciale e segretario regionale si Azione e dal comitato di coordinamento del movimento “per Palermo Capitale” costituito da Tommaso Lima, Andrea Piraino e Nadia Spallitta. Un accordo, si legge nel comunicato, che si basa “sulla condivisione, oltre che della visione strategica del futuro di Palermo al centro del Mediterraneo, delle quattro politiche fondamentali che la nuova amministrazione cittadina che uscirà dalle urne dovrà perseguire: risanamento economico finanziario del Comune nonché qualità e tempestività dell’informazione contabile; riorganizzazione dell’apparato burocratico-istituzionale per un’efficace servizio al cittadino; rigenerazione urbana e transizione ecologica verso uno sviluppo sostenibile; tutela ed espansione dei diritti sociali”. In base all’accordo raggiunto, “per Palermo Capitale” candida Maria Antonella Chiazza e Santi Gnoffo nella lista politica di Azione per il Consiglio comunale, lista che sostiene come sindaco Fabrizio Ferrandelli, ed una donna e un uomo in tutte le altre otto liste per i Consigli circoscrizionali.

Una base politica importante in vista delle elezioni regionali siciliane di Novembre 

A nostro modesto avviso, questo accordo potrebbe diventare importante se sarà in grado di aprirsi alle componenti culturali, sociali e politiche che oggi in Sicilia esprimono istane importanti, ma che, singolarmente, risultano isolate. Pensiamo, ad esempio, al mondo socialista e libertario, che è sempre stato in sintonia con il Partito socialista; pensiamo agli ecologisti e, perché no?, anche ai Verdi, che in Sicilia non hanno mai trovato una dimensione politica diffusa; pensiamo alla tradizione del cattolicesimo sociale di reale ispirazione sturziana, che trova proprio nella dimensione dei Comuni la capacità di dialogare, dal basso, con i cittadini e nel meridionalismo concreto i valori di un vero rilancio del Sud, al di là del clientelismo miserabile, del quale Palermo è stato esempio negativo negli ultimi anni; e anche la possibilità di dialogare con il variegato mondo sicilianista, troppo spesso venato da ‘solipsismi’ che ne pregiudicano la possibilità di fare breccia in un elettorato che pure vorrebbe guardare alla Sicilia, ma non riesce a riconoscere i possibili interlocutori dai quali farsi rappresentare. Bisognerà vedere che cosa succederà da qui alle elezioni regionali siciliane di Novembre.

 

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