Agricoltura

La Russia blocca l’esportazione di frumento da foraggio, mais e farina di semi di soia

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  • Brutta notizia per gli allevatori – soprattutto quelli italiani e siciliani – alla ricerca di mangimi per ingrassare gli animali
  • Gli allevatori russi temono la penuria di mangimi e hanno chiesto al Governo di bloccare le esportazioni

Brutta notizia per gli allevatori – soprattutto quelli italiani e siciliani – alla ricerca di mangimi per ingrassare gli animali

Dalla Russia arriva un’altra notizia che sicuramente non farà piacere agli allevatori europei: lo stop all’esportazione di foraggi e mangimi. Gli allevatori russi temono che la guerra in Ucraina possa creare problemi di mercato: da qui la richiesta di bloccare le esportazioni di mangimi e foraggi. La Russia non è l’unico Paese al mondo che sta riducendo o bloccando le esportazioni di prodotti agricoli. Insomma per gli allevamenti di animali si teme quello che potrebbe succedere con il grano e con altri cereali: una carenza di prodotti utilizzati per la nutrizione degli animali. Di fatto, oltre alla guerra in Ucraina, si è scatenata una guerra economica in parte alimentata dalle sanzioni di che Stati Uniti e Unione europea hanno appioppato alla Russia, in parte perché, nel mondo, nel nome del liberismo economico più sfrenato – produrre dove costa meno – molti Paesi hanno perduto la sovranità alimentare e sono diventati dipendenti da prodotti da importare. Oggi, tra guerra in Ucraina e cambiamenti climatici, molti Paesi temono di restare senza scorte e riducono le esportazioni. Ricordiamo che in questo momento in Italia mancano i mangimi per ingrassare gli animali di allevamento, mais e soia, due colture che nel nostro Paese si coltivano in quantità modeste. Il risultato è che i mangimi si possono anche trovare, ma a costi proibitivi.

Gli allevatori russi temono la penuria di mangimi e hanno chiesto al Governo di bloccare le esportazioni

“Dal bacino del Mar Nero – scrive l’analista dei mercati internazionali Sandro Puglisi – l’Unione nazionale russa degli allevatori di pollame ha inviato una lettera al ministero dell’Agricoltura chiedendo di sospendere l’esportazione di frumento da foraggio, mais, farina di semi di soia, aminoacidi per mangimi, vitamine, imballaggi, attrezzature e uova da cova, citando preoccupazioni per la stabilità del settore in mezzo alla guerra in corso in Ucraina. Il ministero ha preliminarmente favorito l’idea di restrizioni all’esportazione affermando che stabilizzerebbe l’attuale situazione nel mercato russo dei mangimi, ha riferito il quotidiano russo Kommersant”. Dal Paese di Putin c’è anche una buona notizia per gli agricoltori europei: la Russia prevede di aumentare le proprie quote di esportazione di azoto e fertilizzanti complessi che ha ridotto lo scorso Autunno per frenare gli aumenti dei prezzi dei generi alimentari: ma bisognerà pagarli in rubli…

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