J'Accuse

Guerra in Ucraina e guerra nucleare? Forse non ce ne sarà bisogno: ci ucciderà prima la catastrofe climatica

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  • In effetti, i 40 gradi centigradi in più nell’Antartide, la siccità che persiste in tante aree del mondo e, adesso, il Mediterraneo che si ‘asciuga’ non annunciano nulla di buono…

L’autore di questo post è molto pessimista sul clima: noi la pensiamo esattamente come lui

Riprendiamo questo lucido post sulla guerra in Ucraina di Alfonso Luigi Marra, avvocato, già parlamentare europeo, meridionale di genio: “La prima ad essere danneggiata dalla guerra è naturalmente l’Ucraina, che — oltre alla tragedia dei morti e dei profughi — non si riprenderà dalla sua distruzione materiale e morale per decenni. La seconda è la Russia, che essa pure — oltre alla tragedia dei morti — chissà se e quando si riprenderà, non solo dai danni materiali e morali che ha già subito e subirà per le sanzioni, ma soprattutto da quelli che le causerà la presumibile caduta di Putin ed il pressoché certo disastro su tutti i piani che seguirà.
La terza ad essere già stata danneggiata è l’UE, che sta già subendo e più ancora subirà danni per l’interruzione dei rapporti con la Russia. Quella che invece si avvantaggerà della rovina sia dell’Ucraina che della Russia che dell’Europa è l’oligarchia USA, che ne approfitterà per fare ‘la parte del leone’ appropriandosi di tutte e tre le realtà ed usandole per rafforzarsi nello scontro con la Cina. Questo sempre che non scoppi davvero una guerra atomica, cosa non improbabile perché il numero degli esaltati ed il tasso di esaltazione cresce di giorno in giorno. Guerra atomica che, se non diventasse globale, lascerebbe ancora una volta indenni gli USA e soprattutto le relative oligarchie. A questo punto la sola ‘salvezza’ è la catastrofe climatica, che calmerà i bollenti spiriti di questi idioti e psicopatici, anche se subito dopo ci ucciderà. La cultura occidentale ha insomma impiegato 3.400 anni per distruggere l’umanità ma, alla fine, attraverso una delle sue peggiori espressioni — il consumismo di matrice USA — c’è ormai quasi riuscita. 27.3.22, ALM

 

 

 

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