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L’aumento delle bollette del gas del 500% è colpa di Putin? No, è chi vende il gas a famiglie e imprese che sta incassando utili stratosferici! (video)

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  • La guerra in Ucraina non ha nulla a che vedere con l’aumento delle bollette del gas del 500% 
  • Ascoltate cosa dicono in Parlamento il Ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani e i parlamentari che lo interrogano
  • Ringraziamo il Governo Draghi e i partiti che lo sostengono 

La guerra in Ucraina non ha nulla a che vedere con l’aumento delle bollette del gas del 500% 

Per caso i grandi gruppi che vendono il gas ai cittadini e alle imprese italiane stanno speculando sul prezzo di questo bene energetico? Ci raccontano che l’aumento delle bollette del gas sia dovuto alla guerra in Ucraina. Narrazione falsa, perché le bollette di luce e gas sono aumentate prima dello scoppio della guerra in Ucraina. Ci raccontano che la Russia di Putin ha ridotto le forniture di gas all’Europa. In parte è vero, ma questo non giustifica gli incredibili aumenti delle bollette del gas. Basta leggere la dichiarazione di Vincenzo Divella, amministratore delegato della Divella spa, nota azienda pugliese che produce pasta: “Da Giugno dell’anno scorso i nostri costi di produzione sono cresciuti del 25-30%, mentre l’elettricità è aumentata del 150% e il gas addirittura del 500%”. E’ spiegabile un aumento del 500% delle bollette del gas con la riduzione – per ora minima – delle forniture di gas da parte della Russia? No. E allora che sta succedendo. La verità è venuta fuori in un question time in Parlamento. i parlamentari che pongono domande e il Ministro – in questo caso il Ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani – che risponde.

Ascoltate cosa dicono in Parlamento il Ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani e i parlamentari che lo interrogano

Vi invitiamo ad ascoltare quello che dicono i parlamentari e il Ministro Cingolani. Così scopriamo che la Russia, con l’aumento delle bollette del gas, non c’entra proprio niente! Scopriamo invece che i grandi gruppi che vendono il gas alle famiglie e alle imprese italiane stanno incassando utili stratosferici! In pratica, mentre ai cittadini e alle imprese vengono rifilate bollette stratosferiche dicendo che lo Stato non ha i soldi per intervenire e aiutare famiglie e aziende (il Governo Draghi ha stanziato appena 8 miliardi di euro, a fronte di un aumento delle bollette che la Cga di Mestre ha stimato in 90 miliardi di euro per questo 2022, al netto degli effetti della guerra in Ucraina; ciò significa che gli aumenti potrebbero essere ancora maggiori); mentre migliaia di imprese rischiano di chiudere per le bollette elettriche e del gas impossibili da pagare; mentre gli autotrasportatori sono ridotti allo stremo per il caro carburante; ecco, mentre succede tutto questo, dal Parlamento viene fuori la notizia che i grandi gruppi che vendono il gas alle famiglie e alle imprese italiane stanno incamerando utili colossali! Ribadiamo: famiglie e imprese non possono sostenere i costi esorbitanti delle bollette del gas – che in alcuni casi, come dice l’imprenditore Divella – sono aumentati del 500% e i grandi gruppi che vedono il gas a cittadini e imprese guadagnano un sacco di soldi! Però ai cittadini e alle imprese raccontano che il ‘colpevole’ è Putin che ha tagliato le forniture di gas all’Europa!

Ringraziamo il Governo Draghi e i partiti che lo sostengono 

Avete capito o no da chi siamo governati? Ascoltando in questo video quanto stanno guadagnando le aziende che vendono il gas a cittadini e imprese del nostro Paese si rimane basiti. soprattutto perché tanti cittadini e tante imprese, oggi, non hanno i soldi per pagare queste super-bollette. Ribadiamo: questa amara verità è emersa in Parlamento. Complimenti al Governo italiano di Mario Draghi. E complimenti – soprattutto – ai partiti che appoggiano il Governo Draghi: Movimento 5 Stelle, PD, Lega, Forza Italia, Italia Viva e la ‘sinistra’ di Libero e Uguali. a questo punto non possiamo che raccomandarvi vi votare questi partiti alle prossime elezioni: alle prossime elezioni comunali, alle prossime elezioni regionali e – soprattutto – alle prossime elezioni politiche…

QUI IL VIDEO CON IL QUESTION TIME IN PARLAMENTO      

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