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Il Ministro Andrea Orlando (PD) difende l’Alternanza scuola-lavoro: è meno male che è di sinistra…

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  • Mentre gli studenti di tutta l’Italia sono scesi di nuovo in piazza contro la legge sull’Alternanza scuola-lavoro, il Ministro del Lavoro Andrea Orlando ha almeno il merito di avere chiarito l’equivoco PD-partito di sinistra   
  • Il dumping sul lavoro che è alla base dello sfruttamento degli studenti è stato voluto – e viene difeso – dall’Unione europea

Mentre gli studenti di tutta l’Italia sono scesi di nuovo in piazza contro la legge sull’Alternanza scuola-lavoro, il Ministro del Lavoro Andrea Orlando ha almeno il merito di avere chiarito l’equivoco PD-partito di sinistra   

Attaccano Matteo Renzi un giorno sì e l’altro pure, ma di smontare le leggi volute dall’ex capo del Governo e dal Parlamento della passata legislatura non se ne deve nemmeno parlare. Quando scriviamo che il Partito Democratico è il partito politico di riferimento dell’Unione europea dell’euro ultra-liberista in tanti non ci credono. E continuano a non crederci nemmeno davanti alle evidenze. Un’ennesima evidenza dell’appartenenza del PD alla destra economica e finanziaria europea emerge con chiarezza da una dichiarazione del Ministro del Lavoro, Andrea Orlando, che viene dipinto come un uomo di ‘sinistra’. Cosa dice Orlando? A proposito della legge sulla cosiddetta Alternanza scuola-lavoro – contro la quale anche oggi gli studenti di tutta l’Italia sono scesi in piazza – il Ministro dichiara quanto segue: “Noi dobbiamo assicurare sicurezza in generale e in particolare nei luoghi in cui si realizza la formazione dei giovani. La vicenda dello studente morto in azienda aveva delle peculiarità che non consentono di trarne un giudizio generale sul tema dell’alternanza scuola-lavoro” (dichiarazione tratta dal Giornale di Sicilia). Lo studente morto in azienda mentre veniva costretto a lavorare in un’azienda secondo quanto prevede la legge sull’Alternanza scuola-lavoro è Lorenzo Parrelli. E’ deceduto proprio mentre lavorava. Una vergogna. Ed è deceduto nei giorni scorsi, proprio per la mancanza di sicurezza sul lavoro che l’attuale Governo nazionale non è riuscito ad assicurare.

Il dumping sul lavoro che è alla base dello sfruttamento degli studenti è stato voluto e viene difeso dall’Unione europea

Il Ministro Orlando, l’uomo politico di ‘sinistra’ che, di fatto, difende la legge sull’Alternanza scuola-lavoro, stamattina era a Palermo non per parlare della scuola, ma dell’imbroglio del Pnrr, ovvero i soldi stanziati dall’Unione europea – circa 193 miliardi di euro – che, per l’80%, grazie alla solita truffa coloniale andranno al Nord. Ma non è questo il tema. Noi invitiamo gli studenti e, in generale, tutti i cittadini a riflettere sulle parole – a nostro avviso gravi – del Ministro Orlando sulla legge infame sull’Alternanza scuola-lavoro. E’ bene che gli studenti, sin da ora comincino a riflettere sulla politica italiana che è quasi tutta di stampo liberista, con i diritti dei lavoratori – e in parte anche i diritti degli studenti – che vengono calpestati. Per la cronaca, ricordiamo perché è stata introdotta in Italia la legge sull’alternanza scuola-lavoro e chi l’ha voluta. Il problema è il cosiddetto dumping in materia di costo del lavoro voluto e mantenuto dall’Unione europea (anche all’interno della stessa Eurozona) per ridurre i diritti dei lavoratori. Siccome il costo del lavoro in Italia è più altri Paesi, il Governo Renzi e la maggioranza in Parlamento di centrosinistra che lo sosteneva ha introdotto la legge sul Jobs Act su indicazione della Ue. Il Jobs Act non è altro che la precarizzazione del lavoro. Ma questo non è bastato. Siccome non possono abbassare ulteriormente le retribuzioni e le aziende italiane, per competere con i Paesi dove i lavoratori vengono trattati come schiavi, hanno bisogno di lavoratori da non pagare, ecco che il Governo di centrosinistra di Matteo Renzi – con il voto del Parlamento italiano a maggioranza di centrosinistra – ha trovato la ‘quadra’ con la legge sull’Alternanza scuola-lavoro: ovvero mandare obbligatoriamente i giovani a lavorare nelle aziende senza alcuna retribuzione. E siccome – sempre per risparmiare ed essere competitivi con i Paesi dove i lavoratori vengono trattati come schiavi – con la connivenza dei sindacati tradizionali, che fingono di opporsi ma che di fatto non fanno una mazza, le aziende italiane hanno ridotto al minimo le garanzie di sicurezza nei luoghi di lavoro, tant’è vero che, negli ultimi anni, i morti sul lavoro, in Italia, non si contano più. E tra questi morti adesso c’è anche uno studente costretto a lavorare in un’azienda da una legge, ribadiamo, infame. Ora chiediamo agli studenti – che ci auguriamo continuino a scendere in piazza per chiedere e ottenere l’abolizione della legge sull’Alternanza scuola-lavoro -: secondo voi il PD del Ministro Orlando è un partito di ‘sinistra’ o è il partito della destra economica e finanziaria europea?

 

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