Agricoltura

Negli Stati Uniti cresce il prezzo del grano nonostante le politiche ‘ribassiste’ del Governo. Aumenti in quasi tutto il resto del mondo

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  • “I futures del grano sono balzati a nuova vita dai massimi contrattuali in KC, in rialzo del 7% per la settimana”
  • Prezzi del grano in aumento in quasi tutto il mondo 

“I futures del grano sono balzati a nuova vita dai massimi contrattuali in KC, in rialzo del 7% per la settimana”

Racconta Sandro Puglisi che i mercati agricoli statunitensi hanno reagito al cosiddetto WASDE (le stime della domanda e dell’offerta agricola mondiale contenute in un rapporto mensile pubblicato dal Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti d’America) di questo mese in modo completamente diverso rispetto agli ultimi mesi. Ci si attendeva una riduzione dei prezzi. Insomma, una politica considerata ribassista non ha provocato una riduzione dei prezzi. Nella settimana che si è conclusa i futures (contratti da negoziare alla data di scadenza) sul mais hanno guadagnato il 4,39%, più dei 15 centesimi persi la settimana precedente. I semi di soia sono aumentati immediatamente dopo la pubblicazione del rapporto e hanno chiuso di 24 cent in più Martedì e Venerdì sera. I fagioli di Gennaio sono aumentati del 3,21%. La farina di soia è aumentati dell’8,83%. L’olio di soia è aumentato dello 0,3%. “I futures del grano – leggiamo nell’articolo di Sandro Puglisi – sono balzati a nuova vita dai massimi contrattuali in KC, in rialzo del 7% per la settimana. Chicago ha provato a tenere il passo, guadagnando il 6,6%. Il grano primaverile MPLS è aumentato del 4% per la settimana, ma non è tornato ai massimi precedenti. In particolare, i futures CBOT soft red winter (SRW) hanno guadagnato 50,5 cent a 8,17 $/bu. I futures KCBT hard red winter (HRW) sono aumentati di 54,3 cent per chiudersi a 8,33 $/bu. I futures hard red spring (HRS) di MGE hanno guadagnato 40,5 cent per chiudere a 10,50$/bu. I futures sul mais CBOT sono aumentati di 24,3 cent a $ 5,77/bu. I futures sulla soia CBOT sono saliti di 38,8 centesimi per chiudere a 12,44 $/bu”.

Prezzi del grano in aumento in quasi tutto il mondo 

Grosso modo, i prezzi in rialzo si registrano in varie aree del mondo. “Dal Sud America, a partire dall’11 Novembre – leggiamo su SWB – il prezzo all’esportazione del grano 2 dell’Argentina, (Up River) era di $ 317, in aumento di $ 3 rispetto alla scorsa settimana. Il mangime per mais argentino è rimasto invariato per la settimana, chiudendo a 250 dollari. Il mangime per mais brasiliano (Paranagua) era a $266, in aumento di $4 rispetto alla scorsa settimana. Il mangime per l’orzo argentino è aumentato di $ 5 rispetto alla scorsa settimana, con un valore di $ 290. La soia argentina è scesa di $ 1 per chiudere a $ 535. La soia brasiliana ha perso $ 1 finendo la settimana a $ 497. Sul mercato europeo, i prezzi sono stati misti, ma soprattutto più alti. In particolare, un dollaro più forte ha pesato sui prezzi delle esportazioni di cereali, mentre i futures erano tutti più alti per la settimana. Infatti, i futures sul grano Matif di Dicembre hanno guadagnato 9,5 euro rispetto alla scorsa settimana, chiudendo a 297,25 €/t. I future di Gennaio del mais Matif sono aumentati di 5,25 euro per chiudere la settimana a 243,75 euro/t. I futures di Febbraio sulla colza Matif sono saliti di 25,25 euro, chiudendo la settimana a 710,25 euro/t. 21 Novembre, i futures del grano da foraggio nel Regno Unito sono aumentati di 5,15 sterline rispetto alla scorsa settimana, chiudendo a 218,40 sterline/t.”. In aumento anche il grano francese con l’11,5% di proteine calcolato in dollari (5 dollari alla tonnellata in più rispetto alla scorsa settimana). In aumento il prezzo del grano tedesco (Depsilo) con 12,5 i proteine (ha chiuso a 335,30 $, in aumento di 13,73 $/ton rispetto alla scorsa settimana). E aumento anche per il frumento del Baltico con 12,5 di proteine (280,38 $/tonnnellata, in aumento di 19,45 $/tonnellata). Registra invece un lieve calo il grano duro italiano di Bologna (consegnato al primo cliente) valutato 621,40 $/tonnellata, in calo di 7,71 $/ton nellata rispetto alla scorsa settimana. Ancora aumenti del prezzo per il grano russo. Lieve flessione dei prezzi, invece, in Australia dove è in corso la raccolta (e forse è per questo che si registra una lieve diminuzione). La scorsa settimana la Tunisia ha acquistato circa 100.000 tonnellate di grano tenero e circa 50.000 tonnellate di orzo da foraggio.

Foto tratta da Freepik

 

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