C’è solo da ridere, con questa Unione europea dell’euro. Tutti indignati contro la Polonia perché la Corte Costituzionale di questo Paese, legittimamente, ha stabilito con una sentenza che le leggi europee non possono travolgere la Costituzione polacca (QUI UN VIDEO DI Byoblu CHE ILLUSTRA COME STANNO LE COSE). Considerato che la Ue ha poco o nulla di democratico e segue una linea economica ultraliberista, ebbene, la sentenza della Corte Costituzionale polacca non è solo giusta: è sacrosanta! Ma il pronunciamento del Giudice delle Leggi della Polonia non piace ai vertici dell’Unione, che minacciano fuoco e fiamme. Ma è, quella dei vertici dell’Europa finto-Unita, una sceneggiata. Se non altro perché tredici dei 27 Paesi della Ue hanno chiesto i fondi per realizzare i muri, per bloccare la probabile ondata di migranti. Infatti, ai circa 5 milioni di siriani che la Turchia tiene ‘prigionieri’ – perché di questo si tratta – ai propri confini per evitare che si riversino in Europa si sono aggiunti anche i profughi dell’Afghanistan: e fermare questi ultimi non sarà facile. Tra l’altro, il fatto che tredici Paesi della Ue – Danimarca, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovacchia, Slovenia, Bulgaria, Repubblica Ceca, Cipro e Austria – abbiano intenzione di costruire i muri, ciò significa che la Turchia potrebbe cominciare a lasciar passare i siriani oggi – lo ribadiamo – ‘prigionieri.
In questa storia l’unico Paese coerente è la Polonia, che non ha mai fatto mistero di non gradire i migranti, non a caso fa parte del gruppo di Visegrád insieme con la Slovacchia, l’Ungheria e la Repubblica Ceca. Per la cronaca, i quattro Paesi del gruppo di Visegrád sono stati aspramente criticati per la loro scelta che prevede la chiusura ai migranti. Peccato che, adesso, i Paesi della Ue che non vogliono migranti sono diventati tredici! Insomma, sette Paesi dell’Unione che criticavano i quattro Paesi del gruppo di Visegrád adesso, sui migranti, la pensano come i quattro Paesi del gruppo di Visegrád! Fine delle contraddizioni? Ma quando mai! I vertici dell’Unione europea – Commissione europea e Parlamento europeo – che in queste ore criticano i tredici Paesi della Ue che vogliono alzare i muri per non fare entrare i migranti sono gli stessi che non hanno mai alzato un dito per prendersi i migranti che sbarcano in Italia (in verità sbarcano in Sicilia). Non solo. Commissione europea e Parlamento europeo hanno fatto propria la posizione della Germania che, di fatto, ha imposto all’Unione di pagare ogni anno una barca di soldi alla Turchia di Erdogan per tenere ‘prigionieri’ circa 5 milioni di siriani. I tedeschi, infatti, sanno che se i circa 5 milioni di profughi siriani (che, per inciso, sono fuggiti dal loro Paese dopo una carestia e, di conseguenza, hanno tutti i titoli per essere accolti e trattati da rifugiati!) lasceranno il confine turco si riverseranno in Germania, perché i citati quattro paesi del gruppo di Visegrád. E siccome anche la classe dirigente tedesca la pensa come il gruppo di Visegrád ma non lo può dire, ecco che tutti i Paesi della Ue si tassano per foraggiare la Turchia che tiene ‘prigionieri’ 5 milioni circa di siriani. C’è o no da ridere con questa Unione europea? E che dire di coloro i quali si ‘indignano’ contro i tredici Paesi della Ue che oggi vogliono alzare i muri senza avere mai etto una parola sui 5 milioni di siriani tenuti ‘prigionieri’ su confine tra la Turchia e l’Europa orientale? La verità è che l’attuale Unione europea è da buttare. E l’Italia, se è vero che i migranti li accoglie per solidarietà e non per speculare, dovrebbe uscire subito dalla Ue.