Sul Titanic

Il Ministro Orlando ha detto che i lavoratori non vaccinati non verranno licenziati. Ma nella Sicilia di Musumeci…/ SERALE

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  • … nella Sicilia di Musumeci – come leggiamo in un articolo sul ‘Giornale di Sicilia’ – si legge che medici e infermieri, se non si vaccineranno entro la fine dell’anno verranno licenziati. Ma comu finiu?
  • Forse i medici e gli infermieri siciliani non sono considerati lavoratori? E cosa sono allora?
  • Tutto questo sta avvenendo con il Governo nazionale e con il Governo siciliano che danno per scontato che il vaccino anti-Covid funzioni, forse anticipando un po’ i tempi…

… nella Sicilia di Musumeci – come leggiamo in un articolo sul ‘Giornale di Sicilia’ – si legge che medici e infermieri, se non si vaccineranno entro la fine dell’anno verranno licenziati. Ma comu finiu?

Difficile, se non impossibile, andare dietro al parossismo vaccinale, specie in Sicilia, dove c’è un Governo regionale – quello del signor Nello Musumeci – praticamente ‘coricato’ sul Governo nazionale di Mario Draghi. Succede, così, che mettendo insieme quello che dice il Ministro del Lavoro, Andrea Orlando, in materia di sanzioni per chi decide di non farsi inoculare il vaccino sperimentale prodotto dalle multinazionali farmaceutiche viene contraddetto da quanto si sta facendo, o meglio, da quanto si vorrebbe fare in Sicilia. Abbiamo ascoltato con interesse, qualche giorno fa, un’intervista con il Ministro del Lavoro, Andrea Orlando, che, per pacatezza, lucidità e umanità ci è sembrato lontano anni luce dal PD, partito nel quale milita. Ha detto, il Ministro Orlando, che i lavoratori che rifiutano di vaccinarsi anti-Covid non possono essere licenziati. Del resto, il Green pass, anche se a pagamento, prevede, per l’appunto, un’alternativa alla vaccinazione. Dopo di che abbiamo letto un articolo sul Giornale di Sicilia che dice una cosa molto diversa: “Medici no vax: 190 sospensioni in Sicilia, 30 a Palermo. In regola entro l’anno o saranno licenziati“. Inutile precisare che chi ha dubbi sul vaccino anti-Covid non è detto che debba essere un no vax (chi scrive, nella vita, ha fatto tutti i vaccini possibili e immaginabili, persino il vaccino contro il tetano: ma nutre dubbi sull’attuale vaccini anti-Covid e, nel dubbio, applica il Principio di precauzione): ma è un concetto a quanto pare troppo difficile da capire (pazienza). Il punto non è questo: il punto è che nell’articolo si dice a chiare lettere che i medici (e supponiamo anche gli infermieri) che non si vaccineranno verranno licenziati. Possibile?

Forse i medici e gli infermieri siciliani non sono considerati lavoratori? E cosa sono allora?

Da qui la nostra domanda: i medici e gli infermieri non sono anche loro lavoratori? Andiamo a cercare la dichiarazione del Ministro Orlando. La troviamo in un articolo di QuiFinanza: “Il Decreto Green Pass ‘discrimina e dà un trattamento diverso tra chi decide di vaccinarsi o no, lasciando la facoltà di usare il tampone’. Lo ha chiarito il Ministro del Lavoro Andrea Orlando, nella conferenza stampa seguita al CdM, precisando: ‘Ci fermiamo prima dell’obbligo vaccinale che comporterebbe una ulteriore polarizzazione delle posizioni in campo’. Parlando delle sanzioni per chi andrà al lavoro senza Green Pass, da 600 a 1.500 euro più la sospensione dal lavoro, il titolare del dicastero ha chiarito che ‘non hanno nessun nesso con le attuali procedure che attengono alle sanzioni disciplinari’ e ‘non devono agganciarsi a percorsi che portano al licenziamento’, quindi è anche vietato ‘il loro uso surrettizio per la riorganizzazione delle imprese”. Più chiaro di così il Ministro Orlando non poteva essere. Qualcuno potrebbe obiettare: c’è il Decreto che sollecita medici e infermieri a vaccinarsi, pena la sospensione dal lavoro senza stipendio. Qui è il punto: il decreto può sollecitare alla vaccinazione medici e infermieri, ma non li può obbligare alla vaccinazione. Per obbligare i cittadini a un vaccino o a una cura ci vuole una legge, ma la legge non c’è. E una legge sull’obbligo vaccinale non ci sarà per un motivo semplice: perché il vaccino anti-Covid è sperimentale. Da qui la nostra domanda: la sanità siciliana – che dipende dalla Regione siciliana che nomina gli amministratori della sanità pubblica della nostra Isola – a che titolo licenzierebbe medici e infermieri che rifiutano il vaccino sperimentale? Qualche altro potrebbe obiettare: medici e infermieri vengono a contatto con i malati e potrebbero infettare. Sennonché anche i vaccinati possono infettarsi e infettare: e quindi si tratterebbe di un’obiezione vacua (ovviamente sotto il profilo scientifico).

Tutto questo sta avvenendo con il Governo nazionale e con il Governo siciliano che danno per scontato che il vaccino anti-Covid funzioni, forse anticipando un po’ i tempi…

Tutto questo – per concludere – sta avvenendo con il Governo nazionale e la Regione siciliana che danno per assiomaticamente scontato che il vaccino anti-Covid funzionerà. Noi ce lo auguriamo, ma siccome, in questo campo, comandano le evidenze scientifiche e non le ‘ideologie-escatologie vaccinali’, non possiamo non notare che il Governo nazionale e la Regione siciliana danno per scontata una cosa che, fino a questo momento, scontata non è. Per capire se il vaccino funzionerà bisognerà avere un altro poco di pazienza, ovvero aspettare l’arrivo dell’Autunno e dell’Inverno, capire quanto dura la particolare ‘immunità’ di questo vaccino anti-Covid (un’immunità che non è immunità, ma resistenza alla malattia: sono due cose diverse, naturalmente sempre in termini scientifici) e, soprattutto, capire che ruolo giocheranno le varianti del virus. Tenendo conto che in Israele – dove la medicina non è certo di second’ordine – non hanno ancora capito se i vaccinati (che sono tanti) si infettano, finiscono ricoverati e in alcuni casi muoiono perché dopo cinque sei mesi finisce l’effetto protettivo di questo vaccino, o perché sono intervenute e continuano ad intervenire varianti che ‘bucano’ gli attuali vaccini. Intanto, per sì e per no, in Israele sono già alla quarta dose di vaccio anti-Covid dopo appena otto mesi… Solo un’ultima domanda: se il vaccino anti-Covid non dovesse funzionare che succederà?

Foto tratta da The Italian Times

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