Vaccini, a Palermo terza dose per i pazienti dell’ospedale La Maddalena

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PALERMO (ITALPRESS) – Saranno tra i primi a ricevere la cosiddetta “terza dose” o, per dirla più correttamente, la dose addizionale. Si tratta dell’iniezione di siero anti-Covid che la persona riceve una volta concluso il ciclo vaccinale: può essere la seconda iniezione per chi ha avuto il Coronavirus o per chi si è sottoposto a un vaccino monodose, oppure la terza per chi ha ricevuto la doppia somministrazione standard. Lunedì 20 settembre circa 100 pazienti selezionati dell’ospedale La Maddalena, trapiantati e malati oncologici, saranno tra coloro che inaugureranno la somministrazione delle dosi addizionali a Palermo. Una squadra di medici e infermieri della struttura commissariale eseguirà le somministrazioni dalle 15 alle 19.
L’iniziativa rientra nella tabella di marcia imposta dal ministero della Salute per le dosi addizionali a partire dal 20 settembre. Per il Comitato tecnico scientifico la somministrazione è prioritaria nelle persone che hanno subito un trapianto d’organo o sono immunocompromesse; dopo di loro, si definiranno le altre fasce di popolazione che potranno ricevere la dose addizionale.
“Siamo onorati di contribuire alla campagna di vaccinazione nazionale contro il Covid-19 e aperti ad accogliere nuove iniziative nell’ottica di una sempre più proficua collaborazione fra la sanità pubblica e privata”, afferma il direttore sanitario dell’ospedale La Maddalena, Luca Bianciardi.
Per il commissario Covid della Città metropolitana di Palermo, Renato Costa “si tratta di un appuntamento che fa entrare la campagna vaccinale in una nuova fase, nel solco, però, del nostro modo tradizionale di interpretarla – dichiara -. Fin dal primo momento abbiamo rinunciato ad arroccarci all’hub provinciale della Fiera del Mediterraneo, preoccupandoci sì di dargli piena funzionalità, ma anche, nel frattempo, di andare incontro alle persone, specie le più fragili. Con questa iniziativa non facciamo altro che continuare a portare avanti questo impegno”.
(ITALPRESS).

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