Sul Titanic

Maria Carolina, la principessa di Borbone che tifa per l’Italia di Mancini, scatena le proteste dei nostalgici Duosiciliani

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  • A noi invece questa diciottenne spigliata fa un sacco di simpatia perché è ‘vera’
  • Tra l’altro, ai suoi critici è sfuggito che la principessina, indirettamente, ha ‘festeggiato’ la sconfitta degli inglesi, che voluto la fine del Regno delle Due Sicilia pagando mercenari e in combutta con i mafiosi e i camorristi dell’epoca 
  • Le sue dichiarazioni dopo il crollo dell’arco borbonico, l’antico approdo dei pescatori di Napoli

A noi invece questa diciottenne spigliata fa un sacco di simpatia perché è ‘vera’

Ci si può fare male da soli? Ogni tanto succede. Anche tra chi sogna un Sud Italia diverso da quello attuale, che non è altro che un Sud Italia ridotto a colonia del Nord. Così nell’occhio del ciclone è finita la diciottenne principessa Maria Carolina di Borbone delle Due Sicilie, che è anche Duchessa di Calabria e di Palermo. Ragazza spigliata e solare, la principessa ha fatto imbestialire i nostalgici del Borbone di Napoli perché, in occasione della vittoria della nazionale italiana di calcio agli europei, ha esultato, facendosi ritrarre con la bandiera tricolore. Sulla rete, i nostalgici del Regno delle Due Sicilie si sono scatenati: “Vergognati, tuo nonno si rivolterebbe nella tomba”. Nata a Roma nel 2003, Carolina è discendente di Re Ferdinando II delle Due Sicilie e figlia di figlia di Carlo di Borbone, pretendente al Trono delle Due Sicilie. In quanto discendente di un Paese che si è preso il Regno dei suoi avi – questa la tesi di chi l’ha criticata – la principessina non avrebbe dovuto festeggiare la vittoria dell’Italia.

Tra l’altro, ai suoi critici è sfuggito che la principessina, indirettamente, ha ‘festeggiato’ la sconfitta degli inglesi, che voluto la fine del Regno delle Due Sicilia pagando mercenari e in combutta con i mafiosi e i camorristi dell’epoca 

Chi ha criticato e critica la bella principessina dimentica un piccolo particolare: e cioè che in finale l’Italia ha battuto l’Inghilterra, che è il Paese contro il quale Ferdinando di Borbone ha combattuto per decenni. Gli inglesi, prepotenti e imperialisti fino al midollo, insidiavano la Sicilia – che faceva parte del Regno di Ferdinando II di Borbone – e provavano in tutti i modi ad ostacolare il Regno delle Due Sicilie che era uno dei più floridi nell’Europa dell’epoca. Non solo. Sono stati proprio gli inglesi – mettendoci i soldi e i mercenari – a organizzare l’impresa dei Mille e la conquista del Sud da parte Garibaldi, dei mafiosi e dei camorristi. A nostro modesto avviso, la giovane Carolina di Borbone ha sì ceduto alla bandiera italiana, ma  intervenuta – contemporaneamente – in occasione della sconfitta degli inglesi. La nostra sensazione è che la ragazza sia più intelligente dei nostalgici che l’hanno criticata.

Le sue dichiarazioni dopo il crollo dell’arco borbonico, l’antico approdo dei pescatori di Napoli

Non è vero, poi, che la principessina abbia dimenticato le proprie radici: quando una mareggiata s è portata via l’arco borbonico, l’antico approdo dei pescatori di Napoli. In quell’occasione la principessa Carolina non si è tirata indietro: “Un pensiero col cuore a tutti i napoletani che hanno perso un pezzo della storia di Napoli, della nostra storia e della nostra cultura. Sono sconvolta e colpita da tutto ciò che sta avvenendo negli ultimi tempi dal Covid, alle mareggiate e al sangue di San Gennaro che non si è sciolto. E ora crolla pure l’arco borbonico, mettendo fine ad un epoca di felicità che abbiamo vissuto per tanti anni. Purtroppo i tempi sono cambiati ma dobbiamo continuare a lottare per la salute, per le nostre famiglie e per stare bene“.

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