Sul Titanic

Crotone, una donna di 49 anni muore un mese dopo la vaccinazione anti-Covid. Il caso segnalato All’Aifa

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  • Si allunga la scia di decessi con ‘legami temporali’ con la vaccinazione anti-Covid
  • La denuncia contro ignoti dei familiari

La donna, imprenditrice agricola, era stata vaccinata il 30 Maggio con AstraZeneca

Si allunga la scia di decessi con ‘legami temporali’ con la vaccinazione anti-Covid. La morte è arrivata per una donna di 49 anni, Anna Biafora, imprenditrice agricola calabrese. Era ricoverata in gravissime condizioni da 21 giorni nell’ospedale di Crotone nel reparto di rianimazione. La donna, madre di tre figli, si era vaccinata il 30 Maggio scorso in uno degli hub vaccinali di Crotone. Le hanno somministrato il vaccino Astrazeneca. Per dieci giorni è andato tutto bene, poi l’imprenditrice ha cominciato ad accusare forti dolori all’addome. Da qui la corsa verso il Pronto Soccorso di Crotone dove le hanno diagnosticato una gastrite rimandandola a casa. La donna ha continuato a stare male ed è tornata all’ospedale. Dove le hanno diagnosticato coaguli di sangue ed un infarto intestinale. Le sue condizioni si sono aggravate ed è stata ricoverata nel reparto di rianimazione. Dopo 21 giorni, il decesso.

La denuncia contro ignoti dei familiari

C’è un legame tra il vaccino anti-Covid e il decesso? Sarà l’autopsia a dover spiegare i motivi della morte della donna. La famiglia dell’imprenditrice ha ha presentato denuncia contro ignoti. La parola passa adesso ai magistrati della Procura della Repubblica di Crotone che dovranno accertare le motivazioni che hanno portato alla morte di Anna Biafora ed individuare eventuali responsabilità. I familiari chiedono chiarezza: e chiedono, soprattutto, perché le hanno somministrato il vaccino AstraZeneca. Perché somministrare a una donna di 49 anni un vaccino che è finito spesso nell’occhio del ciclone? Con molta probabilità, la risposta sta nei dieci pronunciamenti sul vaccino anti-Covid AstraZeneca da parte delle autorità italiane denunciate dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che proprio per la gestione confusionaria della campagna vaccinale ha chiesto le dimissioni del Generale Francesco Paolo Figliuolo e del Ministro della salute, Roberto Speranza. I familiari chiedono inoltre se siano state vagliate le sue patologie e se abbia ricevuto le adeguate cure al suo arrivo al Pronto soccorso dell’ospedale di Crotone. Il caso di Anna Biafora è stato segnalato all’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) come quelli che potrebbero avere un collegamento alla vaccinazione anti-Covid.

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