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Perché tanta confusione sul vaccino AstraZeneca? A chi giova tutto questo caos?

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  • Cronistoria delle giravolte delle istituzioni sul vaccino anti-Covid Astrazeneca
  • Prima no alla seconda dose con un vaccino diverso dal primo. Ora va bene. Anzi rafforza le difese immunitarie… 

Cronistoria delle giravolte delle istituzioni sul vaccino anti-Covid Astrazeneca

Vaccinarsi con il vaccino anti-Covid? Evitare i commenti e lasciare parlare i fatti.

2 e 10 febbraio 2021: AIFA e Ministero della Salute confermano il vaccino AstraZeneca agli under 55. Questo dopo che il 9 Febbraio il vice Ministro Pierpaolo Sileri dice che tale vaccino può essere somministrato agli under 55.

16-17-23 Febbraio: ok al vaccino fino a 65 anni.

7 Marzo 8 Marzo: il Ministro della Salute-Sanità, Roberto Speranza, dà l’ok per la somministrazione agli over 65.

In Europa comincia a circolare la notizia di una correlazione tra vaccino AstraZeneca e trombosi; iniziano le sospensioni.

Sempre a Marzo il presidente dell’AIFA, Giorgio Palù, contesta l’eccessiva emotività creata attorno al vaccino AstraZeneca.

15 Marzo: l’AIFA sospende in via precauzionale il vaccino AstraZeneca, decisione contestata dall’ex direttore esecutivo dell’EMA, Guido Rasi.

Sempre a Marzo L’EMA dà il via libera al vaccino AstraZeneca.

21 Marzo: Franco Locatelli, componente del CTS, cita il Regno Unito come esempio di buoni risultati ottenuti con il vaccino AstraZeneca.

4 Aprile: Giovanni Rezza, componente del CTS: “I benefici sono nettamente superiori ai rischi, ma gli eventi avversi rari di trombosi non vanno sottovalutati”

7 Aprile: circola l’idea di vietare il vaccino AstraZeneca agli under 65; lo stesso giorno passa la raccomandazione di vaccinare solo agli over 60.

8 Aprile: frenata sul vaccino AstraZeneca per i più giovani.

23 Aprile: l’EMA fa sapere che il vaccino AstraZeneca va bene per tutte le fasce d’età.

3 Maggio: il Generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario per l’emergenza Covid-19, valuta la somministrazione del vaccino AstraZeneca per gli under 60.

23 Maggio: l’AIFA definisce il vaccino AstraZeneca sicuro.

Poi il decesso della diciottenne Camilla Canepa.

Prima no alla seconda dose con un vaccino diverso dal primo. Ora va bene. Anzi rafforza le difese immunitarie… 

Questa ricostruzione l’abbiamo scritta anche grazie a un articolo di OPEN. Dove leggiamo: “L’EMA, in un tweet del 13 Giugno, ha denunciato la circolazione di molta disinformazione in merito alle valutazioni scientifiche del vaccino inglese, diffondendo di fatto indicazioni errate. La fonte della disinformazione si trovava proprio in Italia: «un articolo pubblicato su un giornale italiano che ha citato erroneamente uno dei nostri esperti e per il quale abbiamo chiesto una rettifica formale» si legge nella nota. Il caso riguardava Marco Cavaleri e una sua presunta dichiarazione contro la somministrazione del vaccino, ma a seguito della contestazione alcune testate hanno cambiato il contenuto delle loro pubblicazioni: da «Marco Cavaleri (Ema): “Meglio vietare il vaccino AstraZeneca a tutti”» a «Marco Cavaleri (Ema): “Tutti i vaccini approvati vanno usati, compreso AstraZeneca”»”. Se “tutti i vaccini vanno usati, compreso AstraZeneca”, perché chi ha fatto la prima dose di AstraZeneca dovrebbe fare la seconda dose con un vaccino diverso? E perché, dopo le prime settimane della campagna vaccinale, quando cominciavano a mancare le dosi di questo o qual vaccino perché mancavano le forniture, è stato esclusa la possibilità di fare la seconda dose con un vaccino diverso? E perché adesso si dice l’esatto contrario e, anzi, c’è qualche scienziato che dice che una seconda dose con un vaccino diverso rafforza le difese immunitarie? Vaccinarsi in queste condizioni? Con tutti questi cambiamenti in corso d’opera?

 

 

 

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