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Oscilloccoccinum, il rimedio ‘magico’ che non cura alcuna malattia ottenuto uccidendo un’anatra

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  • La vera storia dell’Oscillococcinum, uno dei prodotti più venduti per “prevenire” o “guarire” l’influenza (o quasi…)
  • Quando il francese Joseph Roy scambiò le bolle d’aria per batteri sconosciuti 
  • … e così la scelta cadde sulla povera anatra muschiata
  • Un medicinale basato su princìpi errati, che non contiene nessun principio attivo, che si chiama con il nome di un batterio che non esiste e che non cura nessuna malattia

di Mauro Crisafulli
Naturopata

La vera storia dell’Oscillococcinum, uno dei prodotti più venduti per “prevenire” o “guarire” l’influenza (o quasi…)

Questo bellissimo e incolpevole pennuto (foto sopra) è un’anatra muschiata. Non ci sarebbe alcun motivo di ucciderla, se non per ricavarne dal suo cuore e dal suo fegato uno straordinario rimedio omeopatico. Il prodotto in questione è l’Oscillococcinum, vendutissimo ed utilizzatissimo da tanti ignari consumatori che pensano di acquistare un medicinale mentre in realtà acquistano piccole palline di zucchero puro. L’Oscillococcinum è un prodotto omeopatico venduto dalla multinazionale francese Boiron che non ha alcuna indicazione medica, nessuna efficacia provata, nessuna spiegazione medica di funzionamento, nessun motivo per cui possa funzionare ma per un curioso quanto misterioso processo è diventato uno dei rimedi più consigliati dai farmacisti e più acquistati dai consumatori quando questi sono in cerca di qualcosa per prevenire o curare l’influenza. La cosa più eclatante è che il suddetto prodotto non contiene alcun principio attivo: è zucchero. Si tratta di palline di zucchero da un grammo. Quindi, una caramella di zucchero viene venduta come rimedio per l’influenza. Andiamo a fondo allora, vi racconto la vera storia dell’Oscillococcinum, uno dei prodotti più venduti per “prevenire” o “guarire” l’influenza.

Quando il francese Joseph Roy scambiò le bolle d’aria per batteri sconosciuti 

Nel 1925 il francese Joseph Roy si esercitava al microscopio. Durante una delle sue osservazioni (Roy stava studiando il sangue di pazienti con l’influenza) si accorse che, tra i batteri e gli oggetti che osservava sotto la lente, c’erano dei piccoli corpuscoli sferici che si muovevano. Erano bolle d’aria (conseguenza tipica di un’errata preparazione dei vetrini da osservazione microscopica) ma il medico preso dall’entusiamo scambiò quelle sfere in movimento per batteri sconosciuti. Coniò così il termine “Oscillococcinum” che più o meno significa “sfere che oscillano”. Passò così all’osservazione di altri preparati, sangue di altri malati, materiale infetto, residui di interventi chirurgici ed in tutti notò la presenza di quelle strane sfere trasparenti che “galleggiavano” ed apparivano nel sangue di malati di ogni tipo: qualsiasi fosse la malattia, quelle palline erano lì. La conclusione fu immediata: la causa di tutte le malattie era proprio quella, il batterio Oscillococcinum.

… e così la scelta cadde sulla povera anatra muschiata

Roy continuò a guardare le bolle d’aria e scambiarle per batteri in un’infinità di osservazioni, persino nei tumori e negli organi sani, fino a quando le osservò nel fegato di una specie di anatra. Il medico francese fece alcuni esperimenti nel tentativo di somministrare dei vaccini a base di quel batterio per curare molte malattie ma tutti i suoi tentativi furono infruttuosi. Roy era in parte giustificabile: gli albori della biologia, la scarsa conoscenza della strumentazione, la mancanza di esperienza gli fecero trarre una conclusione piuttosto affrettata. In realtà quel batterio non esisteva e con il tempo si affinarono le tecniche microscopiche e così le bolle d’aria scomparvero per sempre. Al medico francese non restava che scegliere da dove “estrarre” i suoi batteri immaginari per preparare un “siero curativo”. Scelse in maniera arbitraria di concentrarsi su un tipo di anatra e pensò di sfruttare il fegato ed il cuore dell’animale. Perché questa scelta? Perché in quegli anni il cuore ed il fegato erano “il centro” della vita e di tutti i problemi di salute, il cuore era il centro dell’essere umano, il fegato “modificava” le energie vitali, un’idea primitiva che fu sorpassata dopo alcuni anni.

Un medicinale basato su princìpi errati, che non contiene nessun principio attivo, che si chiama con il nome di un batterio che non esiste e che non cura nessuna malattia

Naturalmente questo estratto non servì mai a curare nulla ma l’idea fu afferrata al volo da qualcuno. Fu proprio l’industria omeopatica francese Boiron che pensò di usare l’idea di Roy creando un prodotto ufficialmente derivato dal fegato e dal cuore di anatra. Qualsiasi analisi chimica e fisica di queste pastiglie confermerà naturalmente che nelle caramelline non c’è altro che zucchero. Quando a Gina Casey, portavoce della casa farmaceutica produttrice Boiron, fu chiesto se un prodotto derivato dal cuore e dal fegato di un’anatra fosse sicuro per la salute umana, lei rispose: «Certo che è sicuro. Non c’è niente, dentro». A questo punto è chiaro che sta ad ognuno di noi concludere se convenga o meno acquistare questo prodotto dei miracoli. Un medicinale basato su princìpi errati, che non contiene nessun principio attivo, che si chiama con il nome di un batterio che non esiste e che non cura nessuna malattia.

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