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Disastro rifiuti a Palermo, Figuccia senior: “I bla bla bla del sindaco Orlando e dei suoi accoliti”

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  • Angelo Figuccia: “Evitare di criminalizzare la povera gente che non sa ogni giorno come sbarcare il lunario
  • L’affondo sui “preti demagoghi e Giani bifronte” 

Angelo Figuccia: “Evitare di criminalizzare la povera gente che non sa ogni giorno come sbarcare il lunario”

“I bla bla bla del fantomatico sindaco Leoluca Orlando, dei suoi accoliti e di certi parroci progressisti, si scontrano con la realtà sociale di un territorio che ancora oggi rimane periferia della periferia, l’equivalente del Bronx”. Così parla Angelo Figuccia, già consigliere comunale a Palermo, presidente del Comitato dei diritti dei cittadini. “Questa gente – dice sempre Angelo Figuccia – non ha ancora capito che nelle periferie di questa città, per la propria sopravvivenza, il popolo mette per strada sfabricidi e rifiuti di ogni genere. È pur vero che in un tempo non lontano quando ho ricoperto ruoli istituzionali, fonti vicine al sindaco mi hanno risposto che l’abusivismo commerciale ‘è un ammortizzatore sociale’ e che quindi non era opportuno perseguirlo. Bando alle ciance quindi. L’amministrazione comunale metta per strada tutti gli uomini della polizia municipale per il controllo capillare del territorio e la smetta di piangersi addosso criminalizzando la povera gente che non sa ogni giorno come sbarcare il lunario”.

L’affondo sui “preti demagoghi e Giani bifronte”

“Resta il fatto – aggiunge l’uomo politico che conosce molto bene Palermo – che da quando Orlando è sindaco nulla è stato fatto e nulla è cambiato, nemmeno gli spot degli interventi straordinari che abbiamo visto in questi giorni e poi di fatto inconcludenti. Abbiamo bisogno di una vera alternativa che metta ordine a questa città e faremo da sentinelle perché si realizzi un vero cambiamento culturale”. Infine una stoccata a certi uomini di Chiesa che fanno finta di non vedere i disastri provocati, in materia di gestione ei rifiuti, dall’attuale amministrazione comunale: “I preti demagoghi e Giani bifronte – conclude Angelo Figuccia – si preoccupino di salvare le anime e lascino la politica ai laici”.

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