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Milazzo, pericolo di caduta massi nell’area protetta di Capo Milazzo. Chi deve intervenire?

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  • Milazzo non ha solo problemi legati alla raffineria: ci sono anche zone abbandonate, preda del degrado
  • Nei bagni pubblici il ‘paesaggio dopo la battaglia’ 

di Teresa Frusteri

Milazzo non ha solo problemi legati alla raffineria: ci sono anche zone abbandonate, preda del degrado

Milazzo città abbandonata? Quasi 30 mila abitanti, alle spalle una storia millenaria, una posizione invidiabile, punto di snodo dei collegamenti marittimi con le Isole Eolie, questa città sconta anche problemi di inquinamento legati a una raffineria . Si tratta di problemi che non sono mai stati affrontati. Un cittadino milazzese ci segnala il degrado di alcune aree cittadine, con possibili pericoli per l’incolumità delle persone. “Auspica che al più presto si possa intervenire per porre fine a questi problemi”, dice Salvatore Marzini, autore di un video-denuncia inviato a Vox populi e a I Nuovi Vespri.

Nei bagni pubblici il ‘paesaggio dopo la battaglia’ 

La segnalazione parte dai bagni pubblici situati di fronte la sede del Comune, dove insiste una situazione di degrado con porte rotte e immondizia sparsa. Altre foto riguardano la caduta di massi nella discesa verso le cosiddette Piscine di Venere, a Capo Milazzo. Forse questo è il passaggio più ‘pesante’ del video-denuncia: si parla della discesa di Sant’Antonio che conduce alle spiagge dell’area protetta di Capo Milazzo. Come si spiega nel video, le indicazioni con la segnalazione di possibile caduta massi ci sono: ma i cittadini ci passano lo stesso! C’è anche, nel vasto repertorio fotografico che è stato inviato alla nostra redazione, la scalinata Porticella al Borgo invasa dalle erbacce e una panchina immersa nel verde, in tutti i sensi, a due passi dal Castello di Milazzo. Ribadiamo: nessuna polemica da parte del cittadino che ci segnala questo degrado, ma soltanto la speranza che queste situazioni possano presto essere prese in considerazione e risolte.

QUI IL VIDEO DI SALVATORE MARZINI

 

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